Seconda giornata di test sul circuito di Misano per i team MotoGP che anche oggi hanno lavorato sodo per provare nuove soluzioni in vista del finale di stagione e per il 2023. Solo i team Suzuki Ecstar e Mooney VR46 Racing Team hanno rinunciato alla seconda giornata di prove. Miglior tempo della giornata per Fabio Quartararo davanti a Pecco Bagnaia (+ 0.118) e Maverick Viñales (+ 0.135).

Volti soddisfatti nel box Yamaha dove ha stazionato stabilmente l’ingegnere motorista Luca Marmorini, consulente per lo sviluppo del motore, con trascorsi di successo in Formula 1. E dalle parole soddisfatte di Quartararo e Morbidelli dopo la prima giornata oggi le cose sono andate anche meglio con Quartararo migliore in pista e accreditato di una velocità massima di 298.3 km/h. Niente male per la M1 2023. Promosso anche il nuovo telaio che sara disponibile dalla prossima prova di Aragon.

Ducati, nonostante la superiorità tecnica mostrata fin qui nel corso della stagione, non ha intenzione di dormire sugli allori e i piloti della casa bolognese sono stati tra i più attivi in pista. A Misano si è visto così un telaio “evoluzione” che non è un vero nuovo telaio, ma un evoluzione appunto di quello attualmente in uso e che Bagnaia ha provato oggi, alla ricerca di un ulteriore miglioramento della percorrenza in curva. Per migliorare invece ulteriormente lo star Bagnaia e Zarco hanno montato sulle loro un dispositivo sulla leva della frizione che dovrebbe aiutare a migliorare lo stacco in partenza. Bagnaia ha chiuso la giornata dopo il run mattutino con il secondo tempo assoluto. Jack Miller, è caduto nuovamente alla curva 4 e ha terminato il suo lavoro all'ora di pranzo.

Novità anche in casa Honda dove Marquez è tornato regolarmente in pista, segno che lo stato di forma dello spagnolo è decisamente buona e che ci sono buone possibilità di vederlo in gara già ad Aragon. A Misano i suoi tempi, nonostante gli oltre tre mesi di inattività, sono stati oltremodo positivi. Nel box HRC si è lavorato ancora sul prototipo 2023, riconoscibile dall’esterno per la diversa conformazione della presa d’aria sul cupolino (si testano ben tre versioni), nonché della carenatura, delle ali e del codone, decisamente più voluminoso.

Tanto lavoro anche in casa Aprilia con Vinales ed Espargaro costantemente veloci in tutte le uscite affettuate. Da Noale hanno portato un nuovo telaio, promosso dai piloti, che sarà disponibile già dal prossimo round iridato. Piccolo fuoriprogramma per Espargaro che in una scivolata ha rimediato una piccola frattura al mignolo della mano sinistra, che non dovrebbe comunque compromettere la sua partecipazione al round di Aragon.

In casa KTM, in attesa del prototipo sviluppato per la prossima stagione, il collaudatore Dani Pedrosa ha portato in pista una versione ibrida della RC16 dotata del motore 2023.

Classifica Day2

1. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) – 1:31.054
2. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) + 0.118
3. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 0.135
4. Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) + 0.206
5. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) + 0.279
6. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 0.385
7. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 0.419
8. Miguel Oliveira (Red Bull KTM Factory Racing) + 0.531
9. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) + 0.537
10. Fabio Di Giannantonio (Gresini Racing MotoGP™) + 0.551