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MotoGP Qatar: l’affondo di Vinales

Redazione
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MotoGP Qatar: l’affondo di Vinales
MotoGP Qatar: l’affondo di Vinales
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MotoGP Qatar: l’affondo di Vinales

A Losail lo spagnolo ha cambiato passo e con la Yamaha costruisce una gara concreta che lo vede trionfare davanti alle Ducati di Johann Zarco e Pecco Bagnaia. Espargarò fa volare l'Aprilia. Rabbia e delusione per Morbidelli. Bastianini esalta fra i rookie

Il Motomondiale ha acceso i motori in Qatar e nella MotoGP il primo a fare festa è Maverick Vinales che a Losail mette il sigillo alla prima gara della stagione, prende le redini della classifica e segna il territorio nel box, mettendo in chiaro che è lui, per il momento, il riferimento di Yamaha. Il neosposo e futuro papà in Qatar ha guidato magistralmente fino alla vittoria, dopo una partenza in cui ha sofferto. Vinales sorridente, sembra rinato. Il pilota che si è visto nel parco chiuso e nelle interviste non era il solito Vinales, ma un ragazzo più sereno e consapevole dei suoi mezzi. Il suo ritrovato equilibrio è quello che potrebbe fare la differenza in questa stagione, iniziata senza Marc Marquez che ancora non sa quando potrà tornare a stringere i manubri della sua Honda.

Bagnaia: prima gara da ufficiale, primo podio

In Qatar la Ducati ha fatto la voce grossa fin dalle prove. Pecco Bagnaia che scattava dalla pole, alla prima uscita da ufficiale, dopo un buon avvio e la soddisfazione di essere stato il protagonista della prima parte della gara, ha però dovuto cedere il passo di fronte ad un Vinales indomabile e ad un rinato Johann Zarco che sulla Ducati Pramac ha ritrovato la velocità, la determinazione e… il podio. A Bagnaia seppur soddisfatto, resta la sensazione di aver perso l’occasione buona, ma fra pochi giorni avrà già l’occasione di rifarsi. 
“Sono davvero contento di aver iniziato il campionato con un podio: è stata la mia prima gara con il Ducati Lenovo Team e arrivavo da un finale di stagione 2020 piuttosto difficile, ha commentato Francesco Bagnaia. Oggi ho provato davvero in tutti i modi a mantenere la testa e a chiudere la porta a Viñales. Purtroppo credo di aver sbagliato strategia e di aver usurato troppo le gomme all’inizio. Dopo 7 giri ho iniziato a faticare molto, soprattutto al posteriore e questo penso sia dovuto anche alle condizioni della pista di oggi, diverse rispetto ai giorni scorsi. Per fortuna abbiamo ancora una gara qui in Qatar, perciò ci riproveremo domenica prossima”.   Mastica amaro, dopo aver iniziato con il piede giusto, il compagno Jack Miller. "La nona posizione non è sicuramente il risultato che speravamo, ma sono comunque punti importanti per il campionato. Purtroppo, dopo una buona partenza, ho iniziato ad avere problemi al posteriore verso metà gara e ho dovuto cercare di amministrare fino al traguardo. Mi sentivo davvero a mio agio quando ero al terzo posto e pensavo di poter attaccare i primi verso la fine, ma non è andata così. Ora analizzeremo i dati per cercare di capire cosa è successo e trovare una soluzione in vista del prossimo GP che si correrà nuovamente qui in Qatar”.

Mir (ha mancato il podio) ma il campione è pronto a difendere il numero uno

Fabio Quartararo prima del via sembrava favorito, ma il francese alla prima gara nel team ufficiale ha perso terreno, senza essere mai incisivo per la lotta per il podio. Restando in Yamaha, gara da dimenticare per Franco Morbidelli che ha chiuso nelle retrovie per un problema tecnico che lo ha tolto dai giochi fin dalle battute iniziali. È andata solo un po' meglio al compagno Valentino Rossi che, dopo un sabato in cui ha ritrovato il sorriso, ha perso via via posizioni e ha chiuso fuori dalla top ten.
Il campione del mondo Joan Mir con la Suzuki ha accarezzato l'idea del podio dopo una bella rimonta, dove ha piegato anche il compagno Alex Rins (nella partita per tutta la gara), ma alla fine nulla ha potuto contro le velocissime Ducati di Zarco e Bagnaia. Il campione però ha mostrato di essere pronto a difendere il titolo e la Suzuki di avere il potenziale per fargli ripetere l'impresa.

Honda e KTM perdono terreno, Aprilia cresce e... che rookie!

In Qatar l’Aprilia ha fatto un gran passo in avanti, Aleix Espargaro ha mostrato tutto il potenziale della nuova RS-GP che è molto più vicina a Yamaha, Suzuki e Ducati e capace di tenere testa alle Honda e alle KTM lontane dalle performance della scorsa stagione.  La Honda ancora orfana di Marc Marquez, è apparsa in difficoltà e se Pol Espargaro l'ha portata nella top ten, ha perso Alex Marquez e Takaaki Nakagami e il collaudatore Stefan Bradl è rimasto fuori dai dieci. Nel GP dei rookie ottimo l'avvio di Jorge Martin, ma la gara da incorniciare è quella di Enea Bastianini decimo a soli nove secondi dalla vetta. Luca Marini ha chiuso sedicesimo e più staccato, ma in crescendo. Gara da dimenticare per Danilo Petrucci a terra nelle battute iniziali. Ora qualche giorno di pausa e poi di nuovo tutti in pista... ancora in Qatar. 
MotoGP Qatar: l’affondo di Vinales
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