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Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti

Redazione
dalla Redazione il 08/10/2020 in Motogp
Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti
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Con una lettera il pilota sammarinese spiega la sua decisione e i suoi progetti futuri. “Ho fatto una carriera che reputo incredibile… Quando ho iniziato ero un ragazzino con i capelli da paggio e tanta voglia di 'dare del gas'. Ora sono un uomo con qualche ruga ma la voglia di 'dare del gas' è rimasta... anche se in altri campi e con uno spirito diverso"

Dire addio alle piste del Motomondiale, al paddock, ai miei colleghi e a tutto quello che è stato la mia casa per vent’anni non è assolutamente facile. Con il round finale della Moto-E 2020 a Le Mans si chiude la parentesi più importante della mia vita. Vent’anni da pilota professionista nel Campionato Mondiale: vittorie, podi, gioie e dolori, ma soprattutto metà della mia vita spesa in giro per il mondo a tutta velocitàAdesso sono un adulto, sono un team manager, un istruttore federale, lavoro in TV, insegno alla gente come guidare una moto in pista in sicurezza e divertendosi. Molti impegni che però non mi fanno dimenticare di essere prima di tutto (e per sempre) un pilota.

Rimpianti? No, ho fatto una carriera che reputo incredibile, ho visto e conosciuto persone e paesi bellissimi, tante realtà che mi hanno arricchito nel corso degli anni. Quando ho iniziato ero un ragazzino di 15 anni con i capelli da paggio e tanta voglia di “dare del gas”. Ora sono un uomo con qualche ruga ma la voglia di “dare del gas” è rimasta anche se in altri campi e con uno spirito diverso. 
Un GRAZIE doveroso va a tutti quelli che hanno creduto in me, in primis la mia famiglia, a tutte le persone straordinarie cha hanno lavorato con me, agli amici e ai fan per avermi sempre sostenuto.

Arrivederci.

 

Alex

Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti

"Vent’anni da pilota professionista nel Campionato Mondiale: vittorie, podi, gioie e dolori, ma soprattutto metà della mia vita spesa in giro per il mondo a tutta velocità. Adesso sono un adulto, sono un team manager, un istruttore federale, lavoro in TV, insegno alla gente come guidare una moto in pista in sicurezza e divertendosi. Molti impegni che però non mi fanno dimenticare di essere prima di tutto (e per sempre) un pilota"

Alex De Angelis

Una storia iniziata nel 1999

Con queste parole Alex De Angelis ha detto addio alle corse dopo una carriera iniziata nel 1999. Il pilota di San Marino, che terminerà la sua seconda stagione in MotoE con la Energica del Team Octo Pramac, ha deciso quindi di “appendere il casco al chiodo” dopo 21 anni di gare.

De Angelis nella sua lunga carriera è stato un protagonista della classe 125, dove è stato Rookie of the Year  nel 2000 e vice campione del mondo nel 2002; della 250 dove ha corso per Aprilia Racing lottando con i migliori piloti del mondo della categoria dal 2003 al 2006, ottenendo podi e vittorie; nella MotoGP dove ha conquistato un secondo posto a Indianapolis in sella alla Honda del Team Gresini; in Moto2 dove ha collezionato vittorie e podi; nella Superbike dove è salito sul secondo gradino del podio in Germania in sella all’Aprilia RSV4; fino alla MotoE con la quale terminerà la carriera dopo le gare di Le Mans.

De Angelis sarà ancora un protagonista dei paddock grazie alla sua nuova attività di Team Manager della squadra Roc&Dea impegnata nel CIV nella Supersport 300 con la quale vuole scoprire e formare nuovi talenti.

Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti

Anno per anno (la storia) di Alex De Angelis

Sammarinese di origine, Alex nasce a Rimini il 26 febbraio 1984 in una famiglia dove la passione per i motori e la velocità può essere considerata ereditaria. Il padre, Vinicio, infatti, era un preparatore di auto da rally e ha trasmesso la passione ad Alex e al fratello William.

All’età di 7 anni, i due ricevono in regalo una minimoto con la quale iniziano ad appassionarsi e a fare le prime gare sulla pista di Miramare, proprio a due passi da casa.

Alex De Angelis, dopo essere passato per il Campionato Italiano Minimoto e il Trofeo Honda 125, nel 1999 entra a far parte del Team Matteoni con il quale partecipa al Campionato Italiano Velocità e al Campionato Europeo, piazzandosi rispettivamente in seconda e settima posizione.

I buoni risultati e la determinazione dimostrata, gli aprono le porte per il Campionato Mondiale. Il debutto nella serie iridata avviene sempre nel 1999 a Imola dove prende parte al GP come wild card, in quello che fu l’ultima gara mondiale ospitata all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari. Da questo momento in poi, la carriera di Alex De Angelis cambia passo e inizia una constante escalation.

 

Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti

Nel 2000, sempre in sella a una Honda del Team Matteoni, Alex De Angelis prende parte all’intero Campionato del Mondo nella classe 125 aggiudicandosi il riconoscimento di “Rookie of the  Year”, assegnato al miglior debuttante della stagione.

Il primo podio mondiale arriva nel 2002 in Germania. Alex De Angelis lo ottiene in sella a un’Aprilia gestita dal Team di Lucio Cecchinello. Il 2003 è l’anno delle soddisfazioni: il sammarinese diventa uno dei protagonisti della 125 mondiale e termina la stagione da vicecampione del mondo. Il secondo posto finale e la continuità nei risultati gli aprono le porte della classe 250, nella quale si schiererà nel 2004 in sella a una moto ufficiale di Aprilia Racing concludendo la sua stagione di debutto nella quarto di litro in quinta posizione.

Nel 2005, Alex De Angelis corre con i colori del team interno di Noale, l’MS Aprilia Italia Corse e chiude la stagione settimo assoluto, ma porta a casa due secondi posti e due terze posizioni.

L’anno seguente, nel 2006, De Angelis è ancora pilota ufficiale Aprilia Racing nel Team Aspar salendo sul podio per 11 volte. A chiudere una stagione decisamente convincente, chiusa in terza posizione, arriva anche la prima vittoria nel mondiale, ottenuta nella gara di chiusura del campionato sul circuito di Valencia.

La costanza nei risultati si conferma anche nel 2007, quando Alex De Angelis con otto podi nella stagione, si conferma terzo nella classifica mondiale della 250.

Il 2008 è l’anno del salto nella classe regina. Alex De Angelis debutta in MotoGP tra le fila del Team Gresini. Si tratta di una stagione non propriamente facile, ma Alex dimostra, in più di una occasione, le proprie doti e potenzialità sfiorando il podio nel GP d’Italia e nel GP di Germania. La prima stagione nella classe regina per Alex De Angelis si chiude con il 14° posto in classifica.

 

Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti

Nel 2009, Alex De Angelis veste ancora una volta i colori del Team Gresini ed è questo l’anno del suo podio in MotoGP. Il 31 agosto a Indianapolis, la bandiera bianca azzurra di San Marino viene issata sul secondo gradino del podio, grazie a una gara decisamente combattuta terminata per Alex De Angelis a ridosso della vittoria. In sella alla Honda del Team Gresini, De Angelis ottiene anche il quarto posto nel GP d’Australia e nel GP d’Inghilterra, questi risultati, insieme al quinto posto nel GP d’Olanda ad Assen gli consentono di ottenere l’ottavo posto nella classifica mondiale.

Nel 2010 il passaggio alla Moto2 con il Team RSM Scot. Si tratta di una stagione non molto fortunata, che vede Alex De Angelis costretto a saltare il GP di Spagna per una contusione e a non partecipare al GP di Gran Bretagna per un infortunio rimediato nelle prove libere. Durante lo stesso anno Alex viene chiamato in MotoGP per sostituire l’infortunato Hiroshi Aoyama nei GP di Germania e della Repubblica Ceca.

Nella stagione 2010 si registra il passaggio al Team Jir sempre in Moto2 con il quale vincerà il GP della Malesia, otterrà il secondo posto in Australia e un terzo posto nel GP del Portogallo.

Nel 2011 Alex De Angelis prosegue la sua avventura con il Team JIR ottenendo un terzo posto nel GP di Germania e una vittoria nel GP d’Australia, chiudendo la stagione in quarta posizione e registrando l’ottenimento di punti mondiali in tutte le gare della stagione tranne una.

Nel 2012, Alex De Angelis è al via della stagione della Moto2 con il Team NGM Forward, ma cambierà moto, passando da FTR a Suter e questo costringerà Alex a fare un secondo praticantato “in corsa” che non gli ha impedito comunque di ottenere un terzo posto al Sachsenring e una vittoria in Malesia. Da registrare la fine anticipata della stagione 2012 per Alex De Angelis a causa di un infortunio alla mano sinistra rimediato a Phillip Island.

Il 2013 vede Alex De Angelis ancora in sella della Moto2 del Team NGM Forward, con la partecipazione al GP degli Stati Uniti a Laguna Seca in sella alla Desmosedici GP13 del Team Ignite Pramac con la quale ha tagliato il traguardo in undicesima posizione.

Nel 2014 Alex De Angelis è ancora un Moto2 con il Team Tasca, ma a metà stagione coglie al volo l’opportunità di salire nuovamente in MotoGP sostituendo Colin Edwards sulla Forward Yamaha del Team NGM Forward.

Nel 2015 la MotoGP è ancora una volta la classe di Alex De Angelis, stavolta in sella alla ART del Team Octo Iodaracing, in sella alla quale sarà protagonista del suo peggior infortunio in carriera. A causa di una caduta nelle prove libere del GP del Giappone, Alex rimane in come indotto per alcuni giorni, poi inizierà un lungo percorso di recupero che ha affrontato con tenacia e caparbietà.

 

Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti

Gli sforzi per tornare in forma sono stati ripagati l’anno successivo. Nel 2016 De Angelis è ancora con il Team Iodaracing al debutto nella Superbike in sella all’Aprilia RSV4. Nella nuova classe, De Angelis ottiene un secondo posto in Gara2 sulla pista del Lausitzring.

Nel 2017 Alex De Angelis è ancora in Superbike, ma in sella alla Kawasaki ZXR1000RR del Team Pedercini, ma tornerà nella stagione in Moto2 come wild card nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini con il Team Intact e poi a Silverstone con il Team Tasca.

Il 2018 è l’anno del cambiamento. Alex De Angelis inizia la sua avventura di inviato nei box per SKY Motori per le gare della MotoGP ed è coach del pilota Federico Fuligni in Moto2. A questo affianca le attività di istruttore di corsi di guida.

Nel 2019 Alex si conferma ai microfoni di SKY Motori, continua come istruttore ma torna alle gare con il Team Octo Pramac MotoE, nel quale è subito protagonista ottenendo due quarti posti in Austria e a Valencia terminando in settima posizione finale.

Il 2020 è ancora con il Team Octo Pramac MotoE, ma è anche Team Manager del Roc&Dea Team che schiera giovani talenti nel campionato italiano Super Sport 300 e istruttore federale della FMI.

Alex De Angelis: un addio alle corse senza rimpianti
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