Marco Bezzecchi è la grande novità 2020 dello SKY Racing Team VR46. Uno dei piloti più interessanti del panorama italiano degli ultimi anni dopo una stagione di alti e bassi all’esordio in Moto2 nel 2020 ha voglia di voltare pagina e di tornare protagonista, come lo era stato in Moto3 nel 2018, quando chiuse terzo il campionato. Il romagnolo ha fatto tesoro delle difficoltà incontrate nel 2019 e da quando è entrato nel team sente di essere nel posto giusto, al momento giusto. “Ora che sono arrivato nello SKY Racing Team VR46 per me è come un nuovo inizio. La squadra è professionale sotto tutti i punti di vista. Il pacchetto tecnico è al top e quindi ora sono nella condizione migliore, ho tutto quello che mi serve per fare bene”, ci ha raccontato quando lo abbiamo incontrato al Ranch di Tavullia il giorno di presentazione della squadra. 

Siamo compagni, ma anche amici

Bezzecchi nello SKY Racing Team VR46 ha trovato una squadra e forse anche qualcosa di più. “Qui mi sento benissimo. Con Migno, Marini e Ramus ci vediamo tutti i giorni. Siamo compagni, ma anche amici. Avere Luca vicino è una grande opportunità per crescere più in fretta. Vedo come si prepara, e mi ha colpito la sua precisione e quando l’ho visto da vicino in pista il suo stile di guida. Essere in squadra con un pilota veloce come lui è il più grande stimolo. Non mi era mai capitato di aver un compagno così forte. Spero di imparare molto da lui. E anche lui sono sicuro che possa apprendere qualcosa da me. Insieme possiamo fare crescere la squadra. E credo che potremo essere uno stimolo l’uno per l'altro”. 

Idee chiare

Guardando indietro Marco analizza la sua prima stagione nella Moto2. “All'inizio è stata dura. La velocità non c'era e non arrivavano i risultati, non ero a mio agio. Con Herve Poncharal ho imparato molto, la KTM però non cresceva e quindi nella seconda parte di stagione ho fatto forse ancora più fatica che all'inizio. Anche i problemi si sono accavallati. Una volta un problema tecnico, una volta una scivolata, una mi hanno fatto cadere. Non sono arrivati risultati concreti. Ma guardo alla passata stagione come un momento in cui ho imparato molto. Ho stretto i denti, e ora voglio tornare a divertirmi per puntare in alto”. Idee chiare e determinazione. “Voglio riscattarmi. Sono sicuro che con questa squadra e con la serenità che ho adesso posso fare bene. Ho voglia di lavorare duro. Penso che sia quella la chiave per ottenere dei risultati”. 

Il Loca è la nostra arma segreta

In questi mesi di preparazione Marco si è concentrato molto, ma nell’arrivo nel team ha apprezzato particolarmente poter contare sulla presenza di un coach del calibro di Roberto Locatelli. “Loca essendo stato un pilota veloce, un campione del mondo, ha un occhio attento e vede perfettamente i nostri punti forti e quelli deboli e sa analizzare anche quelli degli avversari in pista. Poter contare sulle sue indicazioni per noi è un grosso aiuto. E ascoltando miglioriamo più in fretta. Sa darci molti consigli tecnici anche sulle gomme, il suo lavoro non si vede ma è fondamentale. Il suo come quello di tutta la squadra è un contributo enorme. E il modo migliore per dirgli grazie è andare forte. E ho proprio voglia di dirgli grazie con bei risultati!”.