Salto nel tempo. Nel 1978 la frazione di Ceparana, nell’entroterra spezzino, divenne la capitale del mondo delle corse. Era qui che il Team Gallina preparava le moto da battere nel Mondiale classe 500, le formidabili Suzuki. E fu l’apoteosi: vice Campione del mondo nel 1979 con Virginio Ferrari, terzo, quarto e quinto posto nel 1980 con Marco Lucchinelli, Franco Uncini e Graziano Rossi, Campione del mondo nel 1981 con Marco Lucchinelli, Campione del mondo nel 1982 con Franco Uncini.

Merito delle moto fabbricate in Giappone, certamente, ma anche del genio di Roberto Gallina e della sua squadra a conduzione familiare, oltre che di quel manipolo di giovani talenti che rappresentarono il dopo Agostini e oggi ricordiamo come uno dei capitoli più esaltanti per l’Italia nel Motomondiale, una fiammata d’orgoglio tricolore che ha dovuto attendere Valentino Rossi per bruciare della stessa, vivida intensità.

A quarant’anni dai successi nel Mondiale 500, in concomitanza con la pubblicazione dell’autobiografia di Roberto Gallina, l’associazione Ciapa la moto di Milano rievoca quell’epoca d’oro delle corse in moto riunendo i suoi protagonisti.