"Ha già vinto in due categorie ed è pronto per il salto di qualità. In MotoGP ci sono piloti senza palmares". Con queste parole Marc Marquez parlava del fratello Alex, pochi giorni fa, parlando con La Gazzetta dello Sport. Non una raccomandazione ma un attestato di stima. Anche perché Alex Marquez, adesso, ha conquistato una sella in MotoGP proprio grazie ai suoi successi in pista. Il prossimo anno, infatti, il 23enne pilota spagnolo guiderà una Honda ufficiale del team HRC, proprio a fianco del fratello Marc.

RACCOMANDATO? NO, UN ALTRO VINCENTE

Le accuse di nepotismo rivolte al team HRC lasciano il tempo che trovano. Del resto, Marquez jr è stato campione in Moto3 nel 2014 e iridato Moto2 nel 2019. Insomma, si è imposto non certo perché porta un cognome di peso nel motomondiale, ma semplicemente perché è un talento. Talento che, in casa Marquez, evidentemente non è toccato solo al supercampione Marc.

L'unica certezza che abbiamo è che Alex non esordirà in MotoGP per fare il gregario o il portatore d'acqua per il fratello. Insomma, nel 2020 ne vedremo delle belle...