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Marc Marquez e l'invidia degli italiani

Marco Gentili
di Marco Gentili il 16/10/2019 in Motogp
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
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Da quando vince lui per molti osservatori di casa nostra il Mondiale è diventato noioso. Ma è solo frustrazione, perché a imporsi non è un pilota o un costruttore tricolore. Resta solo da inchinarsi al nuovo fenomeno del circus. E celebrarlo come si deve. Anche perché all'orizzonte non ci sono rivali all'altezza

Leggo in questi giorni, su altri Siti che si occupano di moto, articoli piuttosto pretestuosi in cui si chiede a gran voce un antidoto a Marc Marquez. La cui unica colpa, a detta degli osservatori italiani (notoriamente imparziali), sarebbe quella di vincere. Anzi, di stravincere. Con l’aggravante di non lasciare la dovuta visibilità alle glorie nazionali più o meno appassite, da Valentino Rossi ad Andrea Dovizioso. Come se esistesse una sorta di manuale Cencelli della moto secondo cui, per diritto divino, spetta ogni anno meritata gloria anche ai piloti e alle Case del Belpaese.

 

TROPPO BRAVO. E ALLORA?

La principale responsabilità di Marc Marquez, secondo gli imparziali osservatori di casa nostra, è chiaramente una sorta di peccato originale: vince sempre lui e ci toglie il bello dello spettacolo. Verrebbe da dire, guardandosi indietro, dove erano questi soloni del Motomondiale, paladini dell’equilibrio, nel 2005, quando il campione del mondo vinse undici gare su 17. Ah vabbè, guarda caso il numero uno era Valentino Rossi, quindi allora è tutto perdonato.

Il problema, più in generale, è che i commentatori di casa nostra ragionano a un livello così terra terra che i bambini dell’asilo al confronto sono dei fini analisti: se non vince quello della mia squadra, io non gioco più al tuo stupido gioco. Se invece vince uno dei miei, allora è giusto così. Un livello di (im)maturità e partigianeria che dà il la a tutti coloro che gettano guano sui giornalisti.

 

GLI ORFANI DI VALENTINO

Del resto essere miopi non aiuta nessuno. Ammettiamolo: siamo tutti orfani di Valentino Rossi, dei suoi successi e dei suoi eccessi da istrione provetto. E ci rode da morire che a essere sul gradino più alto del podio ci sia un ragazzetto spagnolo che ci sta mediamente antipatico e che non riesce a essere personaggio come lo era il fu Dottore. Inoltre, abbiamo tutti la tremenda paura che Marquez diventi più forte e vincente di Rossi, infrangendo così il mito di Valentino.

E se anche fosse? Onore al merito, onore alle capacità. Rispetto per il vincitore. Come dite? Adesso che vince lui il Motomondiale è noioso? Certo, se lo guardate con l’occhio abbioccato e postprandiale della domenica da divano. Ma anche a non essere degli scienziati del Motomondiale, è evidente che Marc Marquez è un prodigio, qualcosa di irripetibile, qualcosa di unico. Forse, davvero, il più grande di tutti i tempi. Basterebbe avere la maturità per ammetterlo.

Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
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Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani
Marc Marquez e l'invidia degli italiani

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  • alehd1340
    Beh non posso dire che non sia bravo, ma che mi stia sulle pa##e si!!!!
  • KLAUDIO51
    Nessuno mette in dubbio la sua bravura, la moto vincente, il suo stile di guida. Peccato VR muova ancora il 70% dell’immagine del mondiale. E sono tanti milioni Relativamente alla maturità, MM avrebbe dovuta dimostrarla qualche anno fa, invece di aver dimostrato di essere talmente maturo, da diventare marcio
  • ef541
    Avete? Ma di chi stai parlando? Tu e l'autore di questo pseudo articolo fate delle genalizzazioni assurde. Il mondo è strapieno di tifosi di Valentino, alla stragrande maggioranza non piace Marquez, e non gli piace dal 2015, fino a lì, pur stravincendo e strabattendo Vale nessuno lo disprezzava, anzi. Poi ha fatto quel che ha fatto, amen, se ne prende le conseguenze. Ma a quasi nessuno frega più nulla di Marquez, è più forte, nessuno lo nega, vince con merito e amen. Se poi il tema è "come mai lo amano in pochi?" non si può pensare che la colpa di altri, di Valentino, delle invidie o dei fantasmi. Questa pagina è un esempio, ci sono tifosi di Valentino che riconoscono i meriti di MM ma rivendicano il sacrosanto diritto di non amarlo, eppoi ci sono i fenomeni anti-Rossi che trasudano bile da ogni parola, contro Rossi e i suoi tifosi. Noi siamo contenti anche se VR non arriva a podio, voi nemmeno se MM stravince i mondiali. Ma come fate?
  • ef541
    Avete? Ma di chi stai parlando? Tu e l'autore di questo pseudo articolo fate delle genalizzazioni assurde. Il mondo è strapieno di tifosi di Valentino, alla stragrande maggioranza non piace Marquez, e non gli piace dal 2015, fino a lì, pur stravincendo e strabattendo Vale nessuno lo disprezzava, anzi. Poi ha fatto quel che ha fatto, amen, se ne prende le conseguenze. Ma a quasi nessuno frega più nulla di Marquez, è più forte, nessuno lo nega, vince con merito e amen. Se poi il tema è "come mai lo amano in pochi?" non si può pensare che la colpa di altri, di Valentino, delle invidie o dei fantasmi. Questa pagina è un esempio, ci sono tifosi di Valentino che riconoscono i meriti di MM ma rivendicano il sacrosanto diritto di non amarlo, eppoi ci sono i fenomeni anti-Rossi che trasudano bile da ogni parola, contro Rossi. Noi siamo contenti anche se VR non arriva a podio, voi nemmeno se MM stravince i mondiali. Ma come fate?
  • Kurt08
    non mi riferivo al fatto che l'ha battuto in pista, non è l'unico, ma al fatto che non ha usato "sgarbi", come usate dire, nei suoi confronti, come MM, Stoner, Lorenzo... ricordati che avete linciato anche Iannone....
  • ef541
    In realtà Quartararo lo sta già battendo Valentino, e nemmeno di poco. Segui un pò poco per essere un vero sportivo appassionato.
  • ef541
    In realtà Quartararo lo sta già battendo Valentino, e nemmeno di poco. Segui un pò poco per essere un vero sportivo appassionato.
  • Kurt08
    Spiego la differenza tra intrattenimento e sport. Che rossi a casa sua faccia la raccolta differenziata è un punto a suo favore, dal punto di vista etico e morale lo approvo. Ma a me, da sportivo, interessa il rossi pilota, cioè che, possibilmente, vinca. Siccome è un decennio che rossi vivacchia (su una moto ufficiale, come ha sempre avuto, che tra l'altro per colpa sua viene negata ai giovani talenti (Quartararo ora viene elogiato ma solo perché non ha mai battuto il Vostro)) vi attaccate a questo specchio della simpatia come se fosse il maggior pregio di un pilota. Simpatia ed umanità che sinceramente non vedo quando non prende posizione contro i suoi tifosi che impiccano e bruciano i manichini di MM al Mugello...occorre farsene una ragione, ha fatto il suo tempo e quando si ritirerà, tutti i media, smetteranno di parlarne perché la gallina non potrà più fare le uova d'oro e, certo, le tribune saranno meno piene ma smetteranno di essere spalti da stadio calcistico.
  • ef541
    Kurt, qua i dolori mestruali temo li hai solo tu e il Marco Gentili che scrive. Davvero è dal '96 che vi fate il fegato così amaro?
  • victr85
    Il "signor" Gentili, così arrogante e presuntuoso da attribuire un'immaturità infantile a chi, secondo lui, non vuole accettare la superiorità di MM93 (mai messa in dubbio), è invece così maturo da idolatrare le persone "solo" per ciò che fanno e non anche per ciò che sono. Si commenta da solo... per fortuna, tantissimi appassionati di questo magnifico sport, non sono così superficiali.
  • victr85
    Il "signor" Gentili, così arrogante e presuntuoso da attribuire un'immaturità infantile nel non voler accettare la superiorità di MM93 (mai messa in dubbio) è invece così maturo da idolatrare le persone "solo" per ciò che fanno e non per ciò che sono. Si commenta da solo... per fortuna, tantissimi appassionati di questo magnifico sport, non sono così superficiali.
  • Kurt08
    Finalmente un articolo controcorrente. Finalmente qualcuno che ha il coraggio di scrivere che se rossi ha avuto il pregio di avvicinare le casalinghe alla mtgp, è anche vero che con lui il motociclismo ha cambiato faccia. Molto più intrattenimento e molto meno sport. Infatti tutti i suoi adulatori, in preda ai dolori mestruali ogni volta che vince uno diverso, ribadiscono solo che Egli è il più simpatico, non il più forte. Che infatti non lo è più da un pezzo (ad oggi, dal 2009 al 2019 Stoner che pure ha abbandonato le corse nel 2012, ha vinto più di rossi...). Io spero solo che tutte ste casalinghe tornino a veder Amici della De Filippi e lascino le tribune a riempirsi di altri colori, di appassionati veri.
  • mamo5527
    Marquez grande pilota: indubbio e onore al merito, o meglio, alla capacità di realizzare. Si, perché a offuscarne il merito sportivo, restano alcune macchioline di sugo sulla camicia bianca come la melina davanti a Rossi per favorire Lorenzo, la partenza funambolica per riaccendere la moto e parecchie altre cosettine antisportive che mi rendono difficile accettarne la elezione a "grande campione". Invidia? Immaturità? Forse, ma tra "grande campione" e "grande pilota", per me c'è una certa differenza.
  • dariostene
    Caro Gentili, invece credo proprio che l'unico ad essere colmo di invidia qui sia lei. Invidia degli spalti ancora stracolmi di bandiere gialle e spogli di arancione. Invidia delle vere scenette originali per le vincite di mondiali e imbarazzo per le scopiazzature riuscite male. Forse ha letto o interpretato male (non so se ingenuamente o con malizia) gli articoli di altre testate o i commenti (al netto dei commenti degli ragazzini di 12 anni) di cui è piena la rete, perché non ho mai sentito qualcuno negare la superiorità e la bravura di Marquez. Sicuramente lo spettacolo ne risente e altrettanto sicuramente non è al livello di altri tempi in cui, anche se alla fine era solo uno a vincere, le gare erano per la maggior parte estremamente combattute ed emozionanti. Nessuno può porre limiti alla supremazia di un pilota che stravince, ma non ammettere che in questi casi ne va di mezzo lo spettacolo è sì da ottusi. E infatti, nonostante il giovane quartararo non sia certo italiano, mi sono ritrovato a tifarlo con trasporto. Perché la bravura di un pilota è importante, ma ancora più importante, in uno sport, sono la correttezza, la trasparenza e l'onestà. A nessuno che ama lo sport può essere perdonata una porcata come quella che è stata fatta nel 2015. Gente così può anche essere il pilota più grande della storia, ma resterà sempre un reietto ed emarigato. Un ridicolo poveraccio
  • ef541
    Gli italiani hanno un sacco di buoni motivi per guardarsi le gare anche se Valentino non vince più. Il primo motivo è che non gliene frega niente se Valentino non vince più. Abbiamo un bel numero di bravi piloti in giro per il paddock, quel paddock che ovunque nel mondo mette la security solo davanti ad un motorhome, quello con il numero 46 fuori, che pure non vince da 2 anni e mezzo. L'invidia è di chi pensa che debba essere tutto arancione e non capisce perchè non lo è. Ma se non lo ancora capito, non ci riuscirà più. E nel frattempo si è perso davvero tanto.
  • Nardino
    Mi pare un commento - non direi un articolo - ai limiti del provocatorio. Comunque, nel merito, Marquez è certamente tra i grandissimi; il più grande di tutti i tempi non lo so. Mi resta il dubbio che, guidando come fa, in altri tempi si sarebbe ammazzato. Come purtroppo accaduto ad altri grandi che di tempo ne hanno avuto meno di lui (uno su tutti: Jarno Saarinen). Le due difficoltà con una parte del pubblico mi paiono più “sul lato umano”, per dir così.
  • ef541
    Sono orfano di Valentino come lo sono del miglior Federer e come lo sono stato di Michael Jordan e di tutti quei pochissimi che in qualche modo hanno cambiato il loro sport anche se qualcuno che ha vinto più di loro ci sarà o c'è già stato. Marquez fenomeno indiscutibile, i suoi mondiali non valgono meno di quelli altrui, chi guarda le moto non lo fa più per Rossi, lo fa anche per Rossi, se fa belle gare tanto meglio. Ma se in ogni circuito e in ogni paese le tribune sono ancora così gialle, se le attenzioni sono per lui ancor prima che per chi stravince (ripeto, con pieno merito), la colpa non è certo di Valentino. Siamo nell'era di Marquez e pare che sia ancora l'era di Valentino, insopportabile per gli invidiosi sì, e purtroppo molti sono proprio italiani.