A Rio Hondo, la prima caldissima giornata di prove della MotoGP caratterizzata da condizioni di aderenza scarse per la pista abbastanza sporca specie nella prima sessione, va in archivio con il best lap di Marc Marquez. 1'41.579, il tempo dell’ex campione del mondo che, con il secondo posto di Dani Pedrosa, 1'41.604, porta una ventata di ottimismo in HRC. 

In Argentina si conferma velocissimo Maverick Vinales (1'42.047) che nonostante una scivolata porta la Suzuki GSX-RR al secondo posto. La sorpresa del secondo turno è però Jack Miller (1'42.375) che strappa il quarto tempo e nel corso della sesssione rischia anche un contatto con Rossi. L'australiano precede l’altra Honda di Cal Ctruchlow (1'42.451). 

La prima Ducati al termine della giornata è quella di Scott Redding (1'42.458) mentre gli ufficiali chiudono rispettivamene decimo, Andrea Dovizioso (1'42.635), e quindicesimo, Andrea Iannone (1'42.953). Per il Dovi il più veloce nella FP1 è un bel passo indietro.

Valentino Rossi, vincitore qui in Argentina lo scorso anno, risale in classifica e fa segnare il settimo tempo (1'42.565). Deluso Jorge Lorenzo. Il campione del mondo non va oltre il quattordicesimo crono (1'42.819).
Nella top ten, Aleix Espargarò che con l’altra Suzuki, chiude ottavo, Bradley Smith con la Yamaha del team Tech3 e la Ducati di Dovizioso, decimo.

Da segnalare diverse cadute: oltre a Vinales nel corso del turno sono finiti a terra Pol Espargaro, scivolato anche al mattino, il fratello Aleix e Yonny Hernandez.
In Argentina non è ancora arrivato Michele Pirro. Il collaudatore Ducati che a Rio Hondo sostituirà l'infortunato Danilo Petrucci ha dovuto portare avanti dei test con Ducati a Valencia e sarà in pista solo da domani mattina.

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