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MotoGP: Indianapolis riapre la stagione

di Riccardo Matesic il 04/08/2015 in Motogp

Domenica si aprirà l'agosto caldo del Motomondiale, che ha in programma ben 3 gran premi. Marquez e la Honda promettono di riaprire la corsa al titolo. Ma anche la coppia Yamaha Rossi-Lorenzo è in forma; e dispone di una gran moto. Poi c'è la Ducati di Iannone e Dovizioso. Saranno scintille

MotoGP: Indianapolis riapre la stagione
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Dopo 3 settimane di pausa vacanze, torna la carovana della MotoGP, per la seconda parte della stagione. Si ricomincia questo week end da Indianapolis, per un mese di agosto che sarà un vero tour de force per piloti e team, con altri due gran premi a Brno e Silverstone.
Il leader della classifica iridata è Valentino Rossi, che mira al 10° titolo mondiale. Il pilota più “in palla” sembrerebbe però essere Marc Marquez, che dopo un disastroso avvio di stagione, ha trovato il bandolo della matassa con una moto ibrida: telaio 2014, motore, forcellone ed elettronica 2015.
La rinascita di Marc in sella a questa “nuova” moto è iniziata con il 2° posto di Assen, quindi è arrivata la vittoria in Germania, prima della pausa estiva. Ora il campione in carica si sente a posto, e pronto a dare battaglia. Perché, anche se paga 65 punti a Rossi, teoricamente la rincorsa al terzo titolo della MotoGP non è impossibile. E da qui in poi Marc proverà a vincere tutte le gare.
Si comincia da una pista amica, Indianapolis, dove si sono già corsi 7 gran premi, gli ultimi 5 vinti da una Honda. E Marquez ama l'America, avendoci vinto in tutto 6 gran premi. Di più: negli ultimi 2 anni ha portato a casa sempre il bottino pieno: pole, gara e giro veloce.
Certo, quest'anno la Yamaha ha sviluppato una moto particolarmente competitiva; probabilmente la migliore del lotto. E sia Valentino che Jorge Lorenzo (2° in classifica e distanziato di soli 13 punti dal compagno) sono temibili. Valentino da inizio stagione sta dimostrando uno stato di forma eccezionale, ma Jorge a Indianapolis è andato a podio 6 volte. E il maiorchino, dopo il 3° e 4° posto delle ultime due gare, sa che dovrà tirare fuori gli artigli per ricordare a tutti che anche lui è in lizza per il titolo.
Al 3° posto, a 61 punti da Rossi, c'è Andrea Iannone, la sorpresa targata Ducati. Andrea nel 2014 a Indianapolis è andato forte nei primi giri, prima di fermarsi per un problema meccanico. Quest'anno è nei guai con una spalla infortunata, ma giura che riuscirà a guidare “sopra i problemi”.
Sarebbe importante, perché la Ducati, a parte il 3° posto di Hayden nel 2009, a Indy non ha mai raccolto molto. E dopo i test di luglio a Misano, pure Dovizioso dovrebbe essere pronto a tornare fra i piloti di vertice.
Un accenno infine per la Suzuki. Anche loro hanno fatto test a Misano a luglio, concentrandosi sulla messa a punto della ciclistica, per migliorare la trazione. Se l'hanno azzeccata, potrebbero essere piuttosto avanti già dalle prove con entrambi i piloti. Perché Aleix Espargaro in qualifica spesso è molto efficace; ma stavolta anche Maverick Vinales andrà tenuto d'occhio per il suo feeling con Indy, dove negli ultimi 4 anni è finito 3 volte a podio.
Ultimo ma non ultimo dei motivi d'interesse di questo gran premio, l'arrivo di Stefan Bradl in Aprilia. Il tedesco, lasciato libero dal team Forward Yamaha, temporaneamente fermo per le note vicissitudini economiche, si è accasato con la squadra italiana per le nove gare che mancano alla fine del mondiale 2015. Affiancherà dunque Alvaro Bautista, mentre Michael Laverty tornerà al suo lavoro di tester.
Resterà invece fermo, almeno per ora, il suo ex compagno di squadra, Loris Baz, che era anche 2° nella classifica della Open; dietro Hector Barbera con la Ducati Avintia, saldamente al comando.

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