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Crutchlow rimescola il mercato della MotoGP

di Riccardo Matesic il 04/08/2014 in Motogp

Con i quattro grandi della MotoGP confermati nelle squadre attuali, il mercato piloti non ha dato emozioni agli appassionati. Ora però è arrivato Cal Crutchlow, che ha annunciato di lasciare la Ducati per approdare alla Honda LCR

Crutchlow rimescola il mercato della MotoGP
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Succedono cose strane nel mondo delle corse. Quando Andrea Dovizioso firmò con Ducati, in molti storsero il naso: uno dei piloti dalla guida più pulita e tonda, non sembrava adatto per domare la Desmosedici. Poi firmò Cal Crutchlow, inglese un po' guascone e dalla guida irruente; e tutti pensarono che finalmente, dopo tanti buchi nell'acqua, a Borgo Panigale avevano scelto l'uomo giusto per tornare sul podio.
Invece dei due, quello che ha sentito veramente l'odore del podio è Dovizioso, che infatti ha rinnovato per altri due anni con la Ducati.
Cal no: finora ha messo insieme solo pessimi risultati, e adesso ha ufficializzato che se ne va. Lo ha fatto con un po' di furbizia. Perché con la Desmosedici non si trovava bene, ma ha lasciato scattare l'opzione per il secondo anno di contratto, mettendo la casa bolognese nella condizione di dover trattare la sua uscita.
Ora i giochi sono fatti, e Crutchlow nel 2015 correrà con una Honda Factory del Team LCR di Lucio Cecchinello. La moto di Bradl, per intenderci.
Una buona scelta senza dubbio, visto che, perlomeno a inizio anno, dovrebbe avere lo stesso materiale dei due piloti interni, Marquez e Pedrosa.
Sicuramente c'è molta farina del sacco Honda in questa mossa, al punto che, lasciato libero Stefan Bradl, sembra che nel team LCR ci sarà spazio anche per una giovanissima seconda guida, quel Jack Miller australiano che a 19 anni salterebbe dalla Moto3 alla MotoGP, facendo a meno dell'esperienza Moto2.
E la Ducati? Beh, anche a Borgo Panigale non è andata poi così male. Perso Crutchlow si ritrovano in casa un'accoppiata di piloti che già capiscono bene la Desmosedici: Dovizioso-Iannone. E si libera un posto nel Team Pramac, che per Iannone gestisce una moto a tutti gli effetti ufficiale. E qui potrebbe arrivare Danilo Petrucci, del quale però si parla anche come possibile futuro pilota Aprilia.
Già, la casa di Noale aveva annunciato il ritorno alla MotoGP con una nuova moto nel 2016, ma potrebbe anticipare al prossimo anno con una ART evoluta, che sarebbe affidata a Marco Melandri e, appunto, a Danilo Petrucci.
Infine due annotazioni: Stefan Bradl nel 2015 dovrebbe essere sulla Yamaha del Team Forward, in sostituzione di Pol Espargarò, che a sua volta andrà alla Suzuki. Tutto chiaro fin qui? Bene, prepariamoci alla prossima gara. Il 10 agosto si correrà a Indianapolis. E vedrete che qualche altra casella della scacchiera andrà a posto.

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