Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Motogp

MotoGP, Sachsenring: è una Formula Marquez

di Matt Cape il 13/07/2014 in Motogp

Marc domina anche partendo dalla pit-lane, in un avvio di gara confuso dal meteo ballerino. Pedrosa lo segue come un'ombra nella rimonta, Lorenzo completa il podio, ma staccato di oltre 10 secondi. Rossi si accontenta del 4° posto davanti a Iannone. Ducati in affanno

MotoGP, Sachsenring: è una Formula Marquez
Chiudi
Il GP di Germania ha ribadito una certezza, che già inquietava il paddock della MotoGP da qualche mese: quest'anno il Motomondiale è più simile ad una Formula Marquez! Infatti niente e nessuno sembra poterlo battere. Nemmeno con la complicità del meteo, che prima del via butta lì una spruzzata di pioggia buona a convincere la Direzione Gara a dichiarare la partenza bagnata. Nel giro di allineamento, però, quasi tutti si accorgono che la pista è quasi del tutto asciutta, a parte le ultime curve. Basta questo per convincere il 70% dello schieramento a rientrare nella corsia box per il cambio moto - quelle pronte con le slick - prima dello start. Cambiano tutti i big, con Marquez che ovviamente controlla cosa fanno Rossi e Pedrosa, rivali "diretti" in classifica, ed entra anche lui. Col solito salto al volo da una moto all'altra, per andare a schierarsi velocemente davanti al semaforo all'uscita della corsia box. Dove lo spazio è limitato e si sgomita per restare davanti ed avere strada libera. Dovizioso, Rossi, Espargaro Aleix, Iannone e Marquez, si prendono la prima fila. Mentre Bradl è l'unico dei top rider a restare in pista con le gomme rain. Scelta strategica troppo azzardata, o meglio, sbagliata visto che alla fine chiuderà 16°!
Parte così la corsa, con il tedesco che divora i primi tre giri praticamente in solitaria. Mentre dalla pit-lane scattano bene Marquez, Espargaro e Rossi, che si lanciano subito in una rimonta al galoppo. Resta invece rallentato dal traffico Dovizioso, mentre Lorenzo perde tempo. Jorge si ritrova con i freni in carbonio freddi, dovendo anche cedere qualche posizione subito in avvio, per aver tagliato la linea d'ingresso in pista. Episodio che non toglie al maiorchino la voglia di lottare, visto che si accoda a Rossi per iniziare a scalare la classifica.

Pochi giri davvero e Marquez si scatena, firmando sorpassi a raffica, con un passo nettamente più veloce di tutti. Solo Pedrosa riesce a tenere la scia, ma senza trovare mai un giuzzo per avvicinarsi. Il duo Yamaha prova a fare lo stesso, ma la M1 non è ugualmente efficace e le Honda prendono il largo. Passano i giri e Marquez scappa via, grattando i gomiti, intraversando con mestiere la RC213V, e lanciandosi verso il traguardo dei 9 successi stagionali di fila, su 9 gare. Gran colpo al giro di boa del calendario stagionale, fatto di 18 GP in tutto. Un dominio senza pari, che vale 225 punti in classifica, ovvero +77 su Pedrosa, e +84 su Rossi.

Valentino, però, questa volta non sale nemmeno sul podio, 4°, lasciando strada ad un Lorenzo nettamente più efficace, che però chiude con 10" di ritardo dal campione del mondo in carica. Il maiorchino risale dunque anche in classifica, portandosi a 97 punti, alle spalle di Dovizioso con 99. Ma questa volta il forlivese non è la miglior Ducati in pista. Perché tocca a Iannone firmare il quinto posto di giornata, mettendosi dietro i fratelli Espargaro, Aleix e Pol, poi appunto la Rossa 04 dell'altro Andrea. Un segnale che nel box ufficiale di Borgo Panigale qualcosa non ha funzionato. Anche perché lo stesso Crutchlow ha ceduto nel finale, consolandosi col 10° posto, ma lasciando strada ad un Bautista 9° e tutt'altro che brillante in questo weekend.
Quello che ora tutti si chiedono è: Marc Marquez davvero vincerà tutte le gare del 2014? E ancora: quando vincerà il titolo matematicamente? Forse già a Misano con 5 GP d'anticipo?!

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.