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MotoGP, Mugello: Marquez in pole, Iannone in scia

di Matt Cape il 31/05/2014 in Motogp

Marc autografa la sesta qualifica stagionale di fila, ma dietro alla Honda c'è la Ducati dell'abruzzese. Lorenzo chiude la prima fila, mentre Rossi "scuoce" al 10° posto. Crutchlow fa meglio di Dovizioso

MotoGP, Mugello: Marquez in pole, Iannone in scia
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E sono 6 pole di fila. Anche 7, se contiamo quella di Valencia 2013. Roba grossa per la Formica Atomica che sorride sbarazzina dietro al casco di Marc Marquez. Guardando con soddisfazione al cronometro, e a quel 1:47.270 che mette in fila tutti gli avversari. Anche se è inedito il nome che si porta più vicino alla Honda numero 93. Trattasi di Iannone su Ducati, con un gap di appena 180 millesimi. Notizia meravigliosa, che scatena gli applausi risonanti tra le colline toscane. Già al mattino Andrea era andato a prendersi il record di velocità: 349,6 km/h, fatto segnare in FP3. Non pago, in qualifica il 29 si è poi messo in scia a Lorenzo, trovando il guizzo per il giro jolly. E beffando allo stesso tempo proprio lo spagnolo, 3° per 71 millesimi.
La seconda fila è aperta da Pedrosa, che prende 3 decimi dalla vetta, ma gestisce bene i distacchi minimi dagli agguerriti avversari. Quindi Espargaro, staccato di 28 millesimi, nonostante una caduta nel finale a gran velocità. Pilota illeso, ma occasione sprecata per fare meglio. In grande spolvero invece Crutchlow, che riesce ad aggiudicarsi la sesta piazza, con meno di 4 decimi di distacco da Marquez. Un risultato che di fatto certifica la buona giornata dell'inglese, come quella storta degli inseguitori. Ovvero i boys della terza e quarta fila.

Infatti Smith è 7°, ma con una moto nervosa e apparsa un po' troppo rigida di setting. Poi Dovizioso, 8°, ma con quasi mezzo secondo di ritardo dai top riders. La faccia di Andrea nel box la dice lunga sull'umore del forlivese, che intanto, però, tiene dietro Bradl, staccato di soli 11 millesimi. Detto che Stefan prova a prendere qualche scia per fare meglio, ma in questo contesto di altissimo livello anche dare il massimo e cercare qualche traino a volte può non bastare.
Infine, Rossi è 10°, nonostante sul nuovo casco celebrativo ci sia rappresentata la pasta italiana che "non scuoce mai"... Oggi in effetti è scappata un po' la mano, con tanto di ammissione di colpa del 46 che spiega: "Abbiamo fatto un errore. Abbiamo provato la gomma più morbida per cercare di fare meglio, e abbiamo fatto peggio. Il mio passo è buono, ma parto dalla quarta fila...". Sintesi al solito perfetta, di una situazione non certo buona. Soprattutto viste le premesse e le ambizioni, del Dottore. Intanto, Rossi può almeno consolarsi con il quarto posto carico di speranze, conquistato da Fenati in Moto3. Alla luce di ciò, la domenica del Mugello si prevede ancora una volta ricca di sfide molto interessanti.

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