Il team Italia vuole vincere

Paolo Sesti, Presidente della Federazione Motociclistica Italiana, non fa giri di parole: l'obiettivo in Moto3 è di vincere il titolo Mondiale al più presto e la speranza del Presidente è che sia proprio Romano Fenati a riuscirci. Il campione Europeo del 2012 dopo il successo a Jerez, il secondo posto in Qatar e al Mugello ha raccolto il messaggio e non si è tirato certo indietro: "Se c'è da vincere il Mondiale io sono pronto!". E Romano, seppure abbia solo 17 anni, è un pilota determinato che pesa bene le sue dichiarazioni quindi c'è da credergli.
Al suo fianco nel team Italia avrà il debuttante Francesco Bagnaia, 16 anni, che cresciuto a differenza di Fenati in Spagna nel campionato Spagnolo (CEV), è stato promosso dalla FMI al Mondiale.

Entrambi avranno a disposizione una Honda FTR 250 e nel box potranno contare sul supporto di Roberto Locatelli. L'ex campione della 125 oltre a essere un ottimo tecnico è anche un grande motivatore: "In questi anni il mio compito è stato aiutare i piloti a diventare dei professionisti. Con Romano c'è una profonda amicizia e quest'inverno abbiamo lavorato molto per migliorare il suo punto debole, la guida sul bagnato. So che Fenati è un vero talento, il mio compito è solo quello di aiutarlo a crescere. Bagnaia invece lo conosco poco ma so che è veloce e di lui apprezzo molto lo stile... vedremo cosa farà!".

L'impegno del team Italia oltre che nel Motomondiale passa anche dalle derivate e quest'anno saranno Franco Morbidelli, 18 anni, e Alessandro Nocco, 16 anni, con le Kawasaki del team Puccetti i portacolori nella STK 600. Avrà il sostegno della FMI anche Riccardo Russo che correrà nella Supersport sempre con la Kawasaki del team di Manuel Puccetti. Per il campione Italiano STK600, assente a Phillip Island, la stagione inizierà ufficialmente il 14 aprile ad Aragon.
Per Morbidelli e Nocco l'obiettivo, seppur non dichiarato è di puntare a vincere e visti i risultati ottenuti nel 2012 nel Campionato Italiano c'è seriamente da ben sperare.

Lo stesso vale per Russo che ha dimostrato di avere un grande talento e un'aggressività tale da consentirgli di dominare il CIV e di arrivare ad un soffio dal titolo Europeo nella passata stagione. Alle spalle dei talenti Azzurri ci sarà, ancora una volta, Cristiano Migliorati che lo scorso anno ha accompagnato al titolo Russo: "La preparazione per me è fondamentale, i nostri piloti devono imparare la messa a punto in ogni dettaglio. Avere un atteggiamento professionale nel fare il pilota è l'unico modo per arrivare a vincere, la nostra è una dura scuola ma lascia molti insegnamenti".

L'impegno della Federazione, come ha ribadito il coordinatore della velocità Alfredo Mastropasqua, è sempre consistente anche in ambito nazionale. "In questi ultimi quattro anni il nostro lavoro ha iniziato a dare i risultati che volevamo ottenere: i due titoli europei e soprattutto il successo di Fenati nel Mondiale sono quelli più eclatanti, ma anche in ambito nazionale ci siamo tolte tante soddisfazioni e seppure il campionato spagnolo resti un riferimento, noi continuiamo a impegnarci per migliorare il nostro vivaio e vincere molto di più".

Con queste premesse sul palco è salita la pattuglia italiana dei Talenti Azzurri: nel CIV Moto3 al fianco di Luca Marini ci sarà Stefano Manzi, mentre nella Pre-GP correranno Tony Arbolino, Niccolò Bulega, Edoardo Sintoni e Bruno Ieraci.


Mattia Casadei e Kevin Sabbatucci saranno invece i piloti delle neonato team "Sic58 Squadra Corse" La formazione che Paolo Simoncelli ha deciso di creare per far crescere i giovani talenti e continuare nel segno del figlio prematuramente scomparso. "Non è stato difficile creare questa squadra - ha dichiarato Paolo Simoncelli - mi sono bastate poche telefonate ai vecchi sponsor di Marco e grazie al supporto della FMI e di molti amici oggi siamo pronti per correre". "Voglio far crescere questi ragazzi - ha aggiunto Paolo - nello stesso modo in cui ho fatto crescere e progredire mio figlio Marco: senza mettergli pressione e tenendoli al riparo da quelle persone dannose e inutili che popolano il paddock".