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Ezpeleta: "Cambi dal 2014"
Come annunciato a Motegi il Ceo della Dorna ha parlato dei programmi di MotoGP e SBK dopo l'acquisizione da parte di Bridgepoint. Nel 2013 resterà tutto invariato, si cambierà dall'anno successivo
A Motegi Carmelo Ezpeleta, il Ceo della Dorna, come anticipato la scorsa settimana alla vigilia della gara della SBK a Magny Cours, ha parlato del futuro dei due campionati dopo l'acquisizione da parte di Bridgepoint .
Ecco le dichiarazioni di Ezpeleta rilasciate a Motegi, riportate sul sito ufficiale della MotoGP Motegi.
"La ragione di questa conferenza stampa riguarda quanto annunciato da Bridgepoint, proprietaria di Infront Sports and Media e Dorna, e le decisioni su Dorna e Infront Motorsports, società che gestisce il campionato World Superbike Championship.
Un anno fa o poco più, la Bridgepoint, la maggiore azionista di Dorna Sports, ha acquistato Infront Sports and Media, proprietari di Infront Motorsport. Dopo l'acquisizione, abbiamo avuto vari meeting con Infront Motorsports per cercare di adattare i regolamenti tecnici di entrambi i campionati. Questo era l'obiettivo principale di Bridgepoint, cercare di pensare a due campionati insieme, che possono portare benefici e sinergie. Il primo meeting l'abbiamo fatto a Madrid, poi a Roma, a Parigi ed infine a Donington, con l'idea di stendere un regolamento. Impossibile. Quindi la decisione finale della Bridgepoint è stata quella di mantenere due campionati e due società diverse, anche se entrambe sotto l'ombrello di Dorna Sports".
- È vero che la proprietà del Campionato SBK è stata direttamente posta sotto la direzione di Dorna?
"Sì, è corretto".
- Perché fino ad ora non abbiamo ricevuto le nuove regole che Flammini aveva annunciato domenica? Questione di tempo o cambiamenti in vista?
"Nel 2013 i regolamenti saranno quelli approvati da FIM e Infront Motorsports. Per il 2014, lavoreremo con tutte le parti per cambiare regolamenti. Pensiamo che un campionato di derivate di serie che usa 39 motori in una stagione non sia paragonabile con una MotoGP che ne utilizza sei. Un Campionato è per derivate di serie, un altro è per prototipi. È una cosa che faremo prima con la FIM e poi con le case costruttrici involucrate in entrambi i campionati".
- Crede di convincere BMW, Kawasaki, Aprilia e Suzuki ad entrare in MotoGP nel 2014?
"No, non cerco di convincere nessuno. L'obbligazione di chi organizza un campionato, insieme alla FIM è di mettere a punto un regolamento tecnico. È ovvio che le regole, in entrambi i Campionati sono molto costose, e dobbiamo intervenire. Da tempo lavoriamo con la MSMA nel Campionato MotoGP ed è un po' contraddittorio che in MotoGP si usino sei motori con una proposta a 5 per il prossimo anno e poi in Superbike se ne utilizzino 39".
- Chi si occuperà del Campionato Superbike?
"Stiamo ancora parlando con gli interessati, ma sicuramente rimarrà sotto il controllo di Dorna. In cima ad entrambi I Campionati ci sarà la Dorna".
- In termini di elettronica, quale sarà il futuro in SBK?
" Troppo presto per dirlo. Nel 2013 non ci saranno cambi".
- Crede che sarà più semplice per Dorna fare accordi con le case per I regolamenti in futuro?
" Non necessariamente, tutte le decisioni in MotoGP vengono prese con tutte le parti interessate e continuerà ad essere così. È importante mettere in piedi qualcosa di ragionevole e possibile dal punto di vista economico. Siamo in tempi duri e tutti capiranno".
- Ci saranno due diverse meeting per le case per i due campionati?
" Le discussioni tecniche saranno separate, perché le case non sono le stesse in entrambi i campionati".
- Riguardo il calendario, interverrete per evitare le 4/5 date che si sovrappongono?
"Il calendario 2013 sarà come presentato. Entrambi sono provvisori, tutto può cambiare, ma è normale avere sovrapposizioni".
- Per il 2014 la sua idea è introdurre la centralina unica per tutti, accetterà anche altre proposte durante il prossimo anno?
"Siamo sempre aperti a nuove idee. Non siamo favorevoli a ECU o limiti di rivoluzioni, siamo favorevoli alla riduzione dei costi e all'aumento dello spettacolo. Questo sarà l'obiettivo principale di entrambi i campionati".
- Ha avuto un meeting con membri della MSMA dopo l'annuncio?
"Ad oggi no. Stavamo viaggiando. Parleremo con tutti e lo faremo ad ogni singolo GP. Ne parleremo separatamente e tutti insieme se lo vorranno. I GP sono normalmente posti per riunioni, niente di definito per ora".
- È più semplice parlare con Honda da questa posizione?
"Con Honda è sempre facile parlare. Ma non c'è nessun problema con Honda, Yamaha e Ducati che sono le tre case presenti in MotoGP".
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