La tabella dei record parla chiaro: Dani Pedrosa "circuit best lap 1:47.284". Un giro da applausi per lo spagnolo della Honda che prosegue nel suo momento positivo, dopo la vittoria in Germania e il biennale appena firmato con l'HRC. Dani è carico, ma sfrutta anche un problema di elettronica che mette fuori gioco la Yamaha di Lorenzo prima dell'ultimo tentativo. Jorge è dunque 2° a +0.139, ma preoccupato per l'affidabilità in gara. Paura lecita in un campionato ancora così lungo e "affilato", dove è vietato sbagliare.
E' da applausi anche il giro di Barbera che nel boato che la sua Ducati clienti provoca tra le colline del Mugello, spara lì un terzo tempo da paura, a soli 261 millesimi dalla vetta. Il passo non sarà altrettanto tonico, ma sul giro secco, fatto tutto da solo, lo spagnolo firma un vero capolavoro. Tanto da mettersi dietro Hayden con la Ducati ufficiale e Stoner con la Honda, rispettivamente 4° e 5°.

Seguono le Yamaha di Crutchlow (caduto) e Dovizioso, ovvero due passisti che in gara saranno pericolosi per tutti, tra l'altro molto vicini ai tempi di Stoner. Mentre trova ancora l'ottavo tempo Bradl, che precede di quasi 3 decimi Spies, scivolato ad inizio turno. E siamo al termine della top ten, dove troviamo Rossi. Detto che Valentino ha un distacco di +1.218 e la faccia di uno depresso, e anche un filo stufo, di una situazione di cui al momento non si vede soluzione. Tanto che lo stesso Rossi dichiara: "Idee per migliorare? Nessuna".