MotoGP: le pagelle di Losail

Lorenzo 8,5 - Parte forte e cerca di confondere le idee agli hondisti. Quando è quasi rassegnato al podio, Stoner cala e Jorge ha il cervello e i tempi giusti per attaccare, liberandosi anche di Pedrosa. Il ragazzo ha usato la testa e non ha mai mollato, ma ha capito che con la Honda la guerra è solo iniziata. Bellico, soprattutto nei sorpassi.

Pedrosa 7,5 - In prova non incanta, ma in gara si trasforma, parte bene, trova il ritmo giusto e porta a casa un ottimo secondo posto. Come sempre nei duelli non incanta, ma la velocità c'è, eccome. Come sempre veloce.

Stoner 8 - La gara con tutta probabilità era sua, ma il braccio lo tradisce. Casey è la prova che nel motociclismo il fattore umano è importante e che gli ingegneri non riescono ancora a mettere a posto tendini e muscoli. Umano.

Crutchlow 7,5 - E' l'emergente del gruppo, in grande progresso da quando è con la 1000. Non gli basta far bene, ma batte il compagno di squadra. Tosto.

Dovizioso 5,5 - Fa solo una cosa storta: prendere paga da Crutchlow. E non è poco per il morale. Imperdonabile.

Hayden 7,5 - Orgoglio, coraggio e volontà: il meglio del repertorio di Nicky che porta a casa il miglior risultato per la Ducati. Valore sicuro.

Bautista 6,5 - Maluccio nelle prove, meglio in gara. Deve trovare il feeling con la Honda.

Bradl 7,5 - Fa una bella gara, lotta e s'impegna. Per un debuttante è un ottimo risultato. Il tedesco è un tipo serio.

Barbera 6,5 - Alterna buone cose ad altre meno esaltanti, ad esempio il dritto che gli ha fatto perdere posizioni. In ogni caso va veloce.

Rossi 4 - Inguardabile in qualifica, altalenante in gara, polemico con la Ducati. Bisogna voltare pagina, soprattutto nelle scelte tecniche che non hanno un punto fermo. Bocciato.

Spies 5 - In prova si tuffa e collauda l'air bag, in gara va in tilt per il chattering. Brutta trasferta, l'aria del deserto non gli piace.

Edwards 8 - Il primo delle CRT, più che dignitoso in tema di distacchi. Il vecchio texano regala al suo team una bella boccata d'ossigeno e di ottimismo.

De Puniet 6 - Prova ad andare forte ma cade. In gara è più soft ma meno incisivo.

Hernandez 6,5 - Il colombiano è poco quotato, ma non è male. Positivo.

Espargaro 5,5 - Poteva fare di più.

Silva 5,5 - Mah, non si è visto molto...

Pasini 5,5 - Impatto duro con la top class, ma può fare meglio.

Ellison 5 - Poca cosa.

Petrucci ng - Ci mette grande impegno, ma l'elettronica lo mette ko.

Abraham ng - Qualche fiammata poi il ritiro causa freni ko.

Pirro ng - Moto acerba e fragile, peccato.

Honda 8 - Chattering, problemi con le gomme, qualche tensione. Poi, in gara tutto scompare e la 213 vola. Se Stoner non avesse avuto problemi...

Yamaha 8 - Vince, ma Lorenzo lancia grida d'allarme: la M1 non è più la moto migliore. Paranoie da pilota oppure realtà?

Ducati 4 - Perché la moto scartata dagli ufficiali che usa Barbera va forte (spesso e volentieri)? Perché la nuova arma è una moto che va a corrente alternata? Perché le giapponesi volano e la Rossa no?
Sono attese risposte.

Fenati 10 - E' nata una stella. E' veloce, grintoso, guida bene e ha la "fame" giusta. L'Italia che sorride.

Iannone 9 - Moto giovane ma promettente. Il pilota non si discute: è davvero un fenomeno. Lo batte solo Marquez e di una manciata di millesimi. Crazy Joe è tornato!