Motogp
Il risveglio nella notte del Qatar
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L'attesa è finita, domenica 8 aprile inizia il Mondiale. Stoner parte coi favori del pronostico ma Lorenzo potrebbe fargli una brutta sorpresa. Tutte da scoprire le CRT e grande curiosità per la prima della Moto3
La grande corsa, il Motomondiale finalmente ricomincia con la classica ouverture nel deserto a Doha, in Qatar.
Si corre domenica 8 aprile, naturalmente in notturna, perché agli organizzatori piace molto questa gara inconsueta sotto le luci dei potenti riflettori.
Lasciando da parte le suggestioni e la visita alla città, Doha, capitale del piccolo stato del Golfo, passiamo ai contenuti che, ovviamente, hanno un peso ben maggiore.
Al via tre classi: Moto3 (monocilindriche 250 cc con monocentralina), Moto2 (monomotore Honda CBR600RR) e MotoGP-CRT, ovvero la nuova formula voluta da Dorna (soprattutto) e da Case e FMI.
Cercando di dimenticare le troppe complicazioni di regolamento che si susseguono a raffica, spiazzando lo spettatore, cerchiamo di vedere cosa c'è da seguire con molta attenzione, classe per classe.
Si corre domenica 8 aprile, naturalmente in notturna, perché agli organizzatori piace molto questa gara inconsueta sotto le luci dei potenti riflettori.
Lasciando da parte le suggestioni e la visita alla città, Doha, capitale del piccolo stato del Golfo, passiamo ai contenuti che, ovviamente, hanno un peso ben maggiore.
Al via tre classi: Moto3 (monocilindriche 250 cc con monocentralina), Moto2 (monomotore Honda CBR600RR) e MotoGP-CRT, ovvero la nuova formula voluta da Dorna (soprattutto) e da Case e FMI.
Cercando di dimenticare le troppe complicazioni di regolamento che si susseguono a raffica, spiazzando lo spettatore, cerchiamo di vedere cosa c'è da seguire con molta attenzione, classe per classe.
La MotoGP parte sotto i riflettori del deserto del Qatar, non perderti le gare, guarda gli orari in TV!
MotoGP – Il Regno di Stoner
Il re della MotoGP si chiama Casey Stoner, la regina Honda ma la caccia a portare via il trono a questa fortissima coppia è già aperta. Non ci giriamo attorno: il precampionato fatto di test a Sepang e a Jerez ha detto che l'australiano è davvero in palla e la sua moto molto potente e tecnicamente avanzatissima. Cambio seamless, sensore di coppia correlato alla centralina, parecchie opzioni di strategia: la Honda RC213V è davvero un missile ben controllato.
La Yamaha ha risposto con la nuova M1, la "moto del popolo", capace di far ottime cose con Jorge Lorenzo (il vero rivale di Stoner) ma anche con Ben Spies, Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. Non fatevi ingannare dai brutti test a Jerez, pista che l'italiano non ama, ma anche Dovizioso è uno che punta al podio. Impresa che potrebbe riuscire anche a Dani Pedrosa (di cui si è parlato molto in questi giorni per i presunti guai con la legge) o al satellite Alvaro Bautista, entrambi con la Honda.
Se Stoner e Lorenzo non faranno il vuoto, sulla velocissima pista del Qatar vedremo una gara molto combattuta nella quale ci sarà spazio per le ambizioni delle CRT.
Aprilia ART, Ioda, Suter BMW, Honda FTR Gresini, Kawasaki BQR: nuove proposte per allargare la griglia. A occhio, visto il tracciato, un risultato a sorpresa potrebbe essere una CRT nei dieci. Impresa molto difficile a dir la verità, perché le moto ufficiali sono ancora troppo superiori. E la Rossa?
Non ci siamo dimenticati della Ducati. Regina della SBK, piuttosto indietro nella MotoGP. Valentino Rossi a Jerez ha detto: "Il nostro posto è attorno alla sesta piazza". Realismo da vendere per il nove volte campione del mondo, ma la pazienza non è merce pregiata in MotoGP: tifosi, sponsor, tv, probabili acquirenti della Marca italiana vogliono di più.
Intanto esaltiamoci per il ritorno di un po' di italiani nella top class: Rossi, Dovizioso e i debuttanti Danilo Petrucci, ventenne promosso dal CIV al Mondiale; Mattia Pasini in cerca di riscatto dopo le opache stagioni in Moto2 e Michele Pirro, una serie di vittorie nell'Italiano, ma poche soddisfazioni in SS e solo una vittoria all'attivo in Moto2 lo scorso anno.
La Yamaha ha risposto con la nuova M1, la "moto del popolo", capace di far ottime cose con Jorge Lorenzo (il vero rivale di Stoner) ma anche con Ben Spies, Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. Non fatevi ingannare dai brutti test a Jerez, pista che l'italiano non ama, ma anche Dovizioso è uno che punta al podio. Impresa che potrebbe riuscire anche a Dani Pedrosa (di cui si è parlato molto in questi giorni per i presunti guai con la legge) o al satellite Alvaro Bautista, entrambi con la Honda.
Se Stoner e Lorenzo non faranno il vuoto, sulla velocissima pista del Qatar vedremo una gara molto combattuta nella quale ci sarà spazio per le ambizioni delle CRT.
Aprilia ART, Ioda, Suter BMW, Honda FTR Gresini, Kawasaki BQR: nuove proposte per allargare la griglia. A occhio, visto il tracciato, un risultato a sorpresa potrebbe essere una CRT nei dieci. Impresa molto difficile a dir la verità, perché le moto ufficiali sono ancora troppo superiori. E la Rossa?
Non ci siamo dimenticati della Ducati. Regina della SBK, piuttosto indietro nella MotoGP. Valentino Rossi a Jerez ha detto: "Il nostro posto è attorno alla sesta piazza". Realismo da vendere per il nove volte campione del mondo, ma la pazienza non è merce pregiata in MotoGP: tifosi, sponsor, tv, probabili acquirenti della Marca italiana vogliono di più.
Intanto esaltiamoci per il ritorno di un po' di italiani nella top class: Rossi, Dovizioso e i debuttanti Danilo Petrucci, ventenne promosso dal CIV al Mondiale; Mattia Pasini in cerca di riscatto dopo le opache stagioni in Moto2 e Michele Pirro, una serie di vittorie nell'Italiano, ma poche soddisfazioni in SS e solo una vittoria all'attivo in Moto2 lo scorso anno.
Moto2: scommettiamo su Corti
Tradizionalmente la Moto2 in Qatar offre sorprese: nel 2010 vinse il povero Shoya Tomizawa, lo scorso anno Stefan Bradl (ora con la Honda di Cecchinello in MotoGp) iniziò la sua rincorsa al mondiale.
Marq Marquez è tornato in forma, Andrea Iannone e Alex De Angelis cercano la grande affermazione e poi? Almeno altri dieci a giocarsi la vittoria! Non per altro la Moto2, poverissima di contenuti tecnici, offre grande spettacolo ed incertezza.
Proviamo a buttare un nome: Claudio Corti che si sta preparando alla grande e nei test in Spagna ha fatto faville.
Tutta da scoprire la Moto3!
Marq Marquez è tornato in forma, Andrea Iannone e Alex De Angelis cercano la grande affermazione e poi? Almeno altri dieci a giocarsi la vittoria! Non per altro la Moto2, poverissima di contenuti tecnici, offre grande spettacolo ed incertezza.
Proviamo a buttare un nome: Claudio Corti che si sta preparando alla grande e nei test in Spagna ha fatto faville.
Tutta da scoprire la Moto3!
Moto3: il nuovo si chiama Fenati
La nuova categoria è piena di giovani talenti. C'è chi arriva dalla 125 come Maverick Vinales e Sandro Cortese, ma la più bella sorpresa arriva dai campionati nazionali: si chiama Romano Fenati vice campione italiano della 125, corre con la FTR Honda del team Italia e non ha paura di nulla.
Seguendo lui in azione, scopriremo un mondo fatto di costruttori di ciclistiche come FTR, Kalex e Ioda e tanti giovani piloti. Il futuro della MotoGP, probabilmente inizia proprio da questa gara della Moto3.
Seguendo lui in azione, scopriremo un mondo fatto di costruttori di ciclistiche come FTR, Kalex e Ioda e tanti giovani piloti. Il futuro della MotoGP, probabilmente inizia proprio da questa gara della Moto3.