Test Valencia 1: oltre 60 piloti in pista

I numeri delle prime prove sono impressionanti. Ma le Moto2 girano con motori liberi e molte delle Moto3 senza le centraline ufficiali

Valencia - Inizia quasi ufficialmente la stagione di Moto2 e Moto3. A Valencia c'è uno spiegamento di forze impensabile per la MotoGP: oltre sessanta piloti in pista, più o meno equamente divisi tra le due categorie "minori" del mondiale. Tecnici e novità interessanti da seguire, ma c'è quel "quasi" che pesa come un macigno...

Le Moto2 usano motori liberi, perché quelli ufficiali, forniti dall'organizzazione ci saranno ma fra un mese e passa. Non va meglio in Moto3, dove solo una parte dei team utilizza la centralina ufficiale del mondiale fornita da Dellorto. Gli altri utilizzano le loro, con una sorta di "agreement" che potrebbe durare fino alla prima gara di stagione, il GP di Qatar in aprile.
Morale: non ci sono, per ora, tempi ufficiali e questo, per un test che dovrebbe essere ufficiale non è il massimo della vita.
Alle 11 e 30 si inizia a girare con un mondo tutto da scoprire: le Honda Moto3 contro le KTM Kalex e le realizzazioni italiane (Oral, Mahindra, Ioda). I piloti debuttanti contro le vecchie volpi. Già, è un bel vedere: ex campioni del mondo come Toni Elias e il deb italo-svizzero Marco Colandrea.

Tecnicamente cose molto interessanti, come la Suter che ha un telaio misto in alluminio con i travi discendenti in carbonio incollati al metallo e un bel forcellone a capriata rovesciata. Ma le cose più belle sono in Moto3, categoria che sta diventando la palestra tecnica più interessante per il futuro. La Mahindra ha un telaio misto in tubi d'acciaio e parti in alluminio. Bene, adesso aspettiamo l'entrata in pista. A Valencia c'è un sole splendido, l'aria è fredda, ma il test promette bene. Se ci fossero i tempi...