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Il "secondo" che non spaventa Rossi

di Marco Masetti
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Ieri quinto, oggi settimo tempo per Valentino che però resta ottimista sulla nuova Ducati. Intanto il fantatempo di Spies è già una leggenda nel paddock

Valenytino Rossi e Vittoriano Guareschi nei box di Sepang. Staranno commentando i tempi o aggiornando Twitter?
Dicono che A Sepang Casey Stoner sia saltato sulla sedia quando sullo schermo del box è comparso un fantomatico 1.58.150 assegnato all'americano della Yamaha Ben Spies. Ma non era vero...
"Non sarei assolutamente in grado di fare quel tempo - ha dichiarato Ben Spies - stavo facendo delle prove di partenza. Quindi sono entrato in pista ma ho "tagliato" l'ultimo tratto per tornare subito ai box".
Il sospetto che Ben avesse fatto veramente quel tempo però per un attimo ha scosso il paddock. "Quando ho visto comparire quel 1.58 - ha detto Stoner - mi sono detto che dovevo andare dagli ingegneri della Honda e dirgli che si devono impegnare molto di più. Poi ci ho pensato e ho capito che non era possibile fare una cosa del genere. Sicuramente possiamo arrivare a 1.59 alto, ma così forte ancora no".
Scendendo nella classifica, troviamo una sorpresa: davanti a Valentino Rossi c'è il primo dei piloti Ducati, Hector Barberà che corre per la squadra italiana Pramac. Lo spagnolo ha girato in 2.01.788, un decimo più veloce di Rossi, che ha chiuso in settima piazza.
Valentino commenta così: "Oggi siamo un po' più indietro rispetto a ieri e il tempo è un pochino più alto. Comunque non bisogna interpretare solo i numeri, complessivamente non è andata male. Abbiamo provato tante cose e siamo riusciti a mettere a posto alcuni problemi che avevamo riscontrato ieri. Solo che ne sono usciti altri e forse non potremo intervenire, almeno per ora, servono nuovi pezzi. Sono soddisfatto perché la nostra moto gira da soli due giorni, mentre i giapponesi è da quasi un anno che sono in pista, dunque abbiamo un buon potenziale.
Il nostro obiettivo oggi era di rimanere comunque al di sotto del secondo di distacco e ci siamo riusciti".
Jorge Lorenzo
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La nuova Ducati D16 con telaio in alluminio
La Ducati di Barbera
Hector Barbera sulla Ducati del team Pramac
Jorge Lorenzo
Alvaro Bautista nel box del team Gresini
Valentino Rossi sulla nuova D16 GP12
Valentino Rossi sulla nuova D16 GP12
Alvaro Bautista all'esordio sulla Honda RC213V
Alvaro Bautista
Nicky Hayden
Jorge Lorenzo
Daniel Pedrosa
Daniel Pedrosa
Daniel Pedrosa
Daniel Pedrosa
Ben Spies
Il box della Ducati: Rossi e Guareschi
Alvaro Bautista con la RC213V
Alvaro Bautista con la RC213V
Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo
Jorge Lorenzo
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Daniel Pedrosa
Valentino Rossi
Ben Spies
Casey Stoner
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Casey Stoner
Jorge Lorenzo
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Casey Stoner
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Hector Barbera
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