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Motogp

Mugello: le pagelle

di Marco Masetti il 04/07/2011 in Motogp

10 ai dominatori Lorenzo e Marquez, ma anche al combattivo Dovizioso. 8 a Stoner, 7 a Simoncelli e Rossi si porta a casa la sufficienza. E voi cosa ne pensate? Dite la vostra

AVVERTENZE: questa rubrica è riservata ai maggiorenni (ci può essere qualche parolaccia), la Direzione non è responsabile dei deliri in essa contenuti. Chi non è in sintonia con l'estensore, può commentare qui sotto, naturalmente senza tirare in ballo le doti morali della madre dello stesso che non ha colpe. Può creare dipendenza, non somministrare oltre il sesto mese di gravidanza. In caso di disturbi, contattare il medico.

Lorenzo 10 – Sarebbe da lode, ma è il campione del mondo. Insomma, uno che quando scende in pista deve mettere paura agli avversari. Missione compiuta, grazie anche ad una Yamaha molto "classic" ma tremendamente efficace. E' in formissima e bello tosto, pungolato da un compagno di squadra di alto livello. Roba che rivince il mondiale…

Dovizioso 10 – Il mio personale eroe del Mugello. Tutti lo danno per trombato nel futuro HRC, lui fa una gara impeccabile, batte persino Stoner, si conferma terzo del mondiale e primo degli italiani. Giustamente il popolo "ultra" gli tributa l'ovazione.

Stoner 8 – Il suo team fa un errore e lo manda in pista con la pressione delle gomme sbagliata. Il mio gommista non lo farebbe! Scherzi a parte, viene frenato mentre stava portando a casa un'altra vittoria. Perde punti rispetto a Jorge e la cosa gli da fastidio. Va forte, ma non è fortunato.

Spies 8 – Non è il lampo di Assen, ma non è del tutto colpa sua, visto che è uno di quelli che perdono il treno del podio nella bagarre dei primi giri. E' in forma, lucido e determinato. E si è accorto che la Yamaha M1 è un bell'attrezzo.

Simoncelli 7 – Mi piace meno di altre volte nelle quali è più deciso, ma Sic per arrivare in fondo deve abbassare e di parecchio il "minimo". Quando ragiona è meno fenomeno di quando attacca, ma conclude la gara.
È quel "qualcosa" che gli manca per essere un vero top rider.

Rossi 6 – E' il primo dei piloti "normali", di quelli che beccano più di un secondo al giro da Lorenzo & C. Da uno che al Mugello ha vinto anche in bici, da un supercampione di aspetti di più di un piazzamento. Ma a oggi, questo è il livello del pacchetto Rossi- Ducati. Un matrimonio molto glamour ma con poco sesso. Per ora.

Barbera 7 – Mi piace lo spagnolo di Aspar che lotta con Rossi e fa staccate da manuale. Molto migliorato rispetto a recenti uscite da disastro. Il Mugello gli piace e si vede.

Pedrosa 7 – Fa le prove per le prossime gare e non va male. Però si vede che è ancora fresco di operazione.

Edwards 6 – Un solo aggettivo, onesto. E già gli abbiamo regalato qualcosa. Sbaglia la gomma posteriore montando una soft che non serve a nulla, visto il caldo.

Hayden 5 – Sbaglia in avvio e butta alle ortiche una gara potenzialmente buona.

Aoyama & Abraham 5 – Un aggettivo li fotografa: comprimari. Il ceco non ingrana per tutto il week end, il giapponese si fa notare perché è l'unico della MotoGp a voler correre a Motegi.

Bautista 6,5 – Guida molto bene una Suzuki che, con il caldo, è meno mediocre del solito. Alla fine rischia di cadere e perde posizioni, ma il ragazzo combatte. Bravo.

De Puniet & Elias 4 – Non ne infilano una giusta per tutto il week end.

Crutchlow 4 – Non convince: sbaglia setting e si spaventa un po' per la clavicola operata di fresco, un po' per le traiettorie che non riesce a memorizzare bene. Insomma, non è arrivato con la testa giusta al Mugello e quindi si ritira.

Marquez 10 – Tipo tostissimo, vuol vincere anche in Moto2 e ci riesce. Sa fare solo quello. Che difetto!

Bradl 8 – Il leader della Moto2 perde, ma non molla e si tiene stretto il primato con un buonissimo secondo posto.

Iannone & De Angelis 6,5 – Bellissime rimonte, ma perché non partono mai davanti?

Terol 9 – Torna e vince dopo l'infortunio di Assen. Bravo, ma ha una moto che fa paura.

Zarco 9 – L'unica alternativa credibile a Terol, assieme a Vinales (8).

Calia 7 – Di nome fa Kevin, corre con il numero (74) di Kato ed è protetto da Fausto Gresini. Merita attenzioni, anche se cade nel finale.

Yamaha 10 – Usano il telaio 2010 e vincono due gare consecutive con due piloti diversi. In casa Yamaha stanno prendendo sul serio le celebrazioni dei 50 anni di gare iridate.

Honda 8 – Molto buona ma non perfetta. Speravano in un podio monopolizzato, ma gli scappa la vittoria.

Ducati 5 – C'è qualcosa che non va e si vede. La nuova moto non incanta, Rossi non digerisce la guida della rossa e, dopo tanti chilometri di test al Mugello, la GP 12 versione 800 non va. E Rossi dichiara che anche la mille non è un fulmine. Momento complicato, a dir poco.



Mugello 10 e lode – La riasfaltatura laser e l'eliminazione delle buche ha fatto della pista toscana la più bella del mondiale. In più una novità: i ragazzi della security educati e gentili nonostante i muscoli. Ottimo davvero.

Ragazze 1000 – Tantissime, belle, fini e meno raffinate ma molto sensuali. Insomma, se vi piacciono le ragazze, al Mugello c'era da impazzire. L'unico problema è loro: sono talmente tante e in competizione tra loro che sono costrette a tacchinare anziani giornalisti per ottenere attenzione. La ditta, commossa, ringrazia.

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