Motogp
Rossi: La GP11.1, che bella sorpresa!
Il pilota non si aspettava di avere dalla Ducati un modello così rivoluzionato della 800. "Corriamo dei rischi ma ci crediamo. L'obiettivo è il Mugello ma la speranza è di vedere già ad Assen un cambio di rotta
Assen (Ola) - Ci sono tante cose interessanti in giro per il paddock: la Yamaha con i colori che celebrano mezzo secolo di gare nel mondiale, la Spagna che la lancia una campagna promozionale denominata "Spain Addict" per il turismo usando Marquez, Lorenzo, Pedrosa ed Elias, ma la scena è tutta per la Ducati. La polemica che viene dalla Spagna sulle irregolarità nei test Ducati è stata smentita da Mike Webb, responsabile tecnico che ha dichiarato che non ci sono state scorrettezze.
Bene, nessuno tra Rossi e Hayden ha mai guidato una GP12 con il motore 800 come malignano al di là dei Pirenei, ma la nuova moto, che avrà solo Valentino è davvero interessantissima. E lo sono altrettanto le dichiarazioni del pilota di Tavullia che cambiano di parecchio le prospettive Ducati di stagione e che confermano che se Rossi non sente sua una moto, non la riesce a sfruttare…
Bene, nessuno tra Rossi e Hayden ha mai guidato una GP12 con il motore 800 come malignano al di là dei Pirenei, ma la nuova moto, che avrà solo Valentino è davvero interessantissima. E lo sono altrettanto le dichiarazioni del pilota di Tavullia che cambiano di parecchio le prospettive Ducati di stagione e che confermano che se Rossi non sente sua una moto, non la riesce a sfruttare…
A proposito della nuova moto, una curiosità: Rossi non la cita mai come la GP11.1 ma parla sempre e solo di "moto nuova": la sua.
"Siamo molto contenti che ci sia la moto nuova e soprattutto curiosi – spiega Rossi - . Non ho mai guidato questa ciclistica con il motore 800 e bisognerà vedere come funziona. In ogni caso con la GP12 mi sono trovato bene e ho un grande feeling, da subito, dai primi test di Jerez".
- Dicono che siate andati bene, ma la Honda (che ha girato con Stoner dopo Le Mans, ndr) con la nuova mille sia stata più veloce. Vero?
"Stoner è stato più veloce di noi, ma i tempi sono segreti. In ogni caso abbiamo fatto progressi nei test successivi".
- La 1000 va molto più forte della 800?
"Secondo gli ingegneri no, per me sì. Va molto più forte della 800 e delle Superbike".
"Siamo molto contenti che ci sia la moto nuova e soprattutto curiosi – spiega Rossi - . Non ho mai guidato questa ciclistica con il motore 800 e bisognerà vedere come funziona. In ogni caso con la GP12 mi sono trovato bene e ho un grande feeling, da subito, dai primi test di Jerez".
- Dicono che siate andati bene, ma la Honda (che ha girato con Stoner dopo Le Mans, ndr) con la nuova mille sia stata più veloce. Vero?
"Stoner è stato più veloce di noi, ma i tempi sono segreti. In ogni caso abbiamo fatto progressi nei test successivi".
- La 1000 va molto più forte della 800?
"Secondo gli ingegneri no, per me sì. Va molto più forte della 800 e delle Superbike".
- La GP11 pensionata ad inizio stagione. E' una sorpresa per noi, lo è stato anche per te?
"Sì, è stata una sorpresa anche per me. Ho iniziato la stagione facendo fatica per un insieme di cose. Poco feeling, soprattutto e io spingevo su Filippo Preziosi (il progettista) per avere qualcosa di nuovo al posteriore al Mugello. Lui ha ribaltato il concetto e, visto che avevamo in casa una moto nuova, la GP12 ha montato il motore 800 su questa ciclistica. Me lo ha detto dopo i test fatti al Mugello e mi ha convinto".
- Ma che succede se per esempio scoprite che la moto non va bene oppure che con soli tre motori sarà difficile finire la stagione?
"Certo, con i motori potremo avere problemi, ma va bene così, con la GP12 ho sentito la moto mia, la GP11 era fatta da altri piloti e il progetto era alla fine dello sviluppo. Volevamo anche portarci avanti per il prossimo anno. Abbiamo guadagnato cinque o sei mesi".
- Una mossa da ultima spiaggia?
"Non la vedo così, io volevo solo iniziare con il nuovo progetto e ho capito subito che c'era il feeling. Tra l'altro questa impressione è stata confermata anche da Nicky Hayden. Adesso vediamo se anche con il motore 800 c'è lo stesso feeling. Non ci aspettiamo di battere la Honda, ma di arrivare più vicini e di lavorare bene per il prossimo anno".
- C'è anche il nuovo cambio: è una tua idea?
"Io l'ho chiesto fin dal primo test con Ducati fatto a Valencia. Non ero certo che il cambio Seamless fosse già sulla Honda, ma sulla Yamaha avevamo qualcosa di simile e funzionava meglio di quello della GP11. E' ottimo: si usa allo stesso modo di un cambio normale, ma è più veloce e non scompone l'assetto".
- Quali sono gli obiettivi adesso?
"Cerchiamo di ritornare tra i primi cinque e di fare esperienza per il Mugello, per noi la gara più importante dell'anno. Ma vogliamo far bene anche qui".
"Sì, è stata una sorpresa anche per me. Ho iniziato la stagione facendo fatica per un insieme di cose. Poco feeling, soprattutto e io spingevo su Filippo Preziosi (il progettista) per avere qualcosa di nuovo al posteriore al Mugello. Lui ha ribaltato il concetto e, visto che avevamo in casa una moto nuova, la GP12 ha montato il motore 800 su questa ciclistica. Me lo ha detto dopo i test fatti al Mugello e mi ha convinto".
- Ma che succede se per esempio scoprite che la moto non va bene oppure che con soli tre motori sarà difficile finire la stagione?
"Certo, con i motori potremo avere problemi, ma va bene così, con la GP12 ho sentito la moto mia, la GP11 era fatta da altri piloti e il progetto era alla fine dello sviluppo. Volevamo anche portarci avanti per il prossimo anno. Abbiamo guadagnato cinque o sei mesi".
- Una mossa da ultima spiaggia?
"Non la vedo così, io volevo solo iniziare con il nuovo progetto e ho capito subito che c'era il feeling. Tra l'altro questa impressione è stata confermata anche da Nicky Hayden. Adesso vediamo se anche con il motore 800 c'è lo stesso feeling. Non ci aspettiamo di battere la Honda, ma di arrivare più vicini e di lavorare bene per il prossimo anno".
- C'è anche il nuovo cambio: è una tua idea?
"Io l'ho chiesto fin dal primo test con Ducati fatto a Valencia. Non ero certo che il cambio Seamless fosse già sulla Honda, ma sulla Yamaha avevamo qualcosa di simile e funzionava meglio di quello della GP11. E' ottimo: si usa allo stesso modo di un cambio normale, ma è più veloce e non scompone l'assetto".
- Quali sono gli obiettivi adesso?
"Cerchiamo di ritornare tra i primi cinque e di fare esperienza per il Mugello, per noi la gara più importante dell'anno. Ma vogliamo far bene anche qui".