Motogp

Barcellona: le interviste del giovedì

di Marco Masetti
Condividi

Prima che incomincino le prove ufficiali, ecco gli umori e le dichiarazioni dei protagonisti del campionato 2011

Valentino Rossi
Barcellona (SPA) - Rossi è brillante e persino filosofico nell'intervista delle 17, fatta in compagnia di Lorenzo, Spies, Elias e Stoner.
Dice cose che parecchi appassionati si raccontano quando seguono le gare: dd esempio le differenze che ci sono tra le gare di oggi e quelle di dieci anni fa, ai tempi delle prime MotoGP e delle ultime 500
"Dieci anni fa in ogni pista c'erano almeno quattro o cinque punti in ogni giro nel quale attaccare e tentare un sorpasso. Adesso è molto più difficile a causa dell'elettronica e del rendimento delle gomme. Sei sempre più al limite, c'è sempre meno spazio per attaccare anche in staccata e soprattutto le cose avvengono molto più velocemente".
A Toni Elias chiediamo se sia vera la storia che le Moto2 "imbrocchiscano" il pilota. Lui era in MotoGP, è sceso in Moto2, l'ha vinta e adesso è in piena crisi. Lo spagnolo non ci sta: "No, non è vero, le Moto2 non tolgono abilità a chi guida. L'ultimo anno in MotoGP, nel 2009, le cose non andavano bene, ma non male come adesso. E' frustrante ritrovarsi a fare gare come la mia in Qatar, ultimo e staccato da tutti. Ma sono moto diverse quelle di oggi rispetto a quelle del 2009, e c'è solo un modo per riuscire ad andare più forte: lavorare, andare avanti e non mollare mai, anche se non si ottengono riscontri immediati".

Lasciamo Toni Elias alla sua estetica del lavoro e passiamo a chi comanda la classifica, Jorge Lorenzo. Che però ci da buca alla domanda più interessante, quella riguardo l'utilizzo possibile, fin da questo GP, di un nuovo motore più potente. "Non posso rispondere a questa domanda", taglia corto il campione del mondo.
Ma le cose non vanno così male, in fin dei conti a Le Mans con il fisico non certo a posto dopo la caduta nel warm up sei stato con i primi… "Vero, fino a quando non ho avuto problemi fisici, sono andato bene e rimasto con loro, ma non ero al massimo. Qui voglio far meglio: è la mia pista di casa e ci sono curve veloci e guidate come piacciono a me".
Non sarebbe il caso di lanciare un messaggio rilassante ai tifosi spagnoli nei confronti di Simoncelli? "Si, ognuno di noi ha fatto errori, anch'io, adesso bisogna pensare a correre. Si, spero che tutti la prendano così".
Bene, visto che tutti, compreso Stoner, vittima di un raffreddore causato da una giornata passata in aereo, la pensano così, al massimo "commemorano" l'assenza di Pedrosa nel momento in cui la stagione si scatena, vi lasciamo ricordando che da domattina iniziano le prove.
Buona serata!

Editoriale Domus Spa Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 - Tutti i Diritti Riservati - Privacy - Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908