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Motogp
Losail: vincono Stoner, Bradl e Terol
di Marco Masetti
il 20/03/2011 in Motogp
Grande vittoria dell'australiano in MotoGP davanti a Lorenzo, secondo, e Pedrosa terzo davanti a Dovizioso. Rossi chiude solo settimo. In Moto2 Bradl trionfa su Iannone, secondo, e Luthi terzo. In 125 Terol vince con largo margine sugli inseguitori. Sul podio chiudono Sandro Cortese, secondo, e Gadea, terzo
Losail: vincono Stoner, Bradl e Terol
Doha (QAT) - Gara eroica nella notte di Losail e molto bella. Vince, ovviamente, il dominatore del precampionato, il nuovo bomber della Honda, Casey Stoner (quarta vittoria in cinque anni), e il risultato non fa la minima piega. Solo l'australiano ha messo in mostra la capacità di scendere sotto l'1 e 56 a comando e senza prendere troppi rischi. A quelli ci hanno pensato i due che lo scortano sul podio.
Jorge Lorenzo esulta per il secondo posto e afferma di aver fatto una delle gare più belle della sua vita. E non esagera. In un colpo solo Jorge dimostra che le Honda sono battibili, che lui è il capitano della Yamaha e che la situazione non è così grave come si diceva alla vigilia.
Jorge Lorenzo esulta per il secondo posto e afferma di aver fatto una delle gare più belle della sua vita. E non esagera. In un colpo solo Jorge dimostra che le Honda sono battibili, che lui è il capitano della Yamaha e che la situazione non è così grave come si diceva alla vigilia.
Meno soddisfatto il terzo, Dani Pedrosa, che è stato l'unico a lottare con Stoner a viso aperto, prendendole, magari, ma dimostrando grande grinta e condizione. Peccato che, a fine gara, un dolore all'avambraccio sinistro abbia limitato lo spagnolo. La gara dei big è questa, ma anche gli altri hanno fatto dannatamente la loro parte in una gara molto bella e combattuta.
Giù dal podio, ma di poco, Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli, autori di un duello molto fisico e nervoso, ma dai contenuti notevoli. Anche loro confermano che la Honda è la moto da battere, quella più in forma. Infatti, Ben Spies è a 10 secondi, ridimensionato e con le orecchie un po' basse dopo il confronto, perso, con Lorenzo e Simoncelli.
Giù dal podio, ma di poco, Andrea Dovizioso e Marco Simoncelli, autori di un duello molto fisico e nervoso, ma dai contenuti notevoli. Anche loro confermano che la Honda è la moto da battere, quella più in forma. Infatti, Ben Spies è a 10 secondi, ridimensionato e con le orecchie un po' basse dopo il confronto, perso, con Lorenzo e Simoncelli.
E veniamo a Rossi, settimo a 16 secondi. Di Valentino è piaciuta la partenza gagliarda con qualche rischio. Segno che dal punto di vista agonistico il ragazzo c'è, eccome. In bagarre con Barbera, con Spies, senza paura, ma in calo nel finale. Ha portato a casa quello che c'era da portare, perché, e siamo ragionevoli, le Honda sono imprendibili allo stato attuale delle cose, le Yamaha ufficiali pure, anche se più abbordabili.
E poi la Ducati ha fatto vedere, su una pista che era di proprietà sua (temiamo soprattutto di Stoner…), che mancano i soliti alle spalle di Valentino.
Hayden si riscatta ma solo a fine gara dopo aver dormito, Barbera ha fatto il matto in apertura per crollare alla fine, mentre Abraham sta imparando il mestiere.
Il team Pramac si autoelimina in una caduta. Vola De Puniet che tocca Capirossi. Game over.
Adesso c'è Jerez in arrivo. Pista poco amata dalla Ducati, amatissima da Pedrosa, Lorenzo e Rossi.
Alla prossima battaglia.
E poi la Ducati ha fatto vedere, su una pista che era di proprietà sua (temiamo soprattutto di Stoner…), che mancano i soliti alle spalle di Valentino.
Hayden si riscatta ma solo a fine gara dopo aver dormito, Barbera ha fatto il matto in apertura per crollare alla fine, mentre Abraham sta imparando il mestiere.
Il team Pramac si autoelimina in una caduta. Vola De Puniet che tocca Capirossi. Game over.
Adesso c'è Jerez in arrivo. Pista poco amata dalla Ducati, amatissima da Pedrosa, Lorenzo e Rossi.
Alla prossima battaglia.
Doha (QAT) - Bandiera tedesca sul deserto, no non è l'Afrika Korps che torna, è Stefan Bradl che parte a razzo e saluta i ragazzi della Moto2 e va a far suonare l'inno nazionale.
Il ragazzo è la concretezza fatta uomo, ma ha anche talento, velocità e una gran voglia di vincere. La Germania, sembra strano, ma è un territorio quasi vergine per il motociclismo e un ragazzo che vince può far sognare la gente da Amburgo a Monaco. Gara perfetta, fin dal primo turno di prova, giù il cappello davanti a Bradl.
Ma anche di fronte alla Moto2, classe maturata parecchio in un solo anno di vita. Non ci sono più le raffazzonate creature dell'anno scorso e la Kalex (moto tedesca, tra l'altro) che ha vinto lo testimonia con una notevolissima cura costruttiva.
Partito bene Bradl, partito male Marquez, altro giovane idolo in campo, la gara prende una piega diversa da quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. Luthi, Simon, Takahashi, Corsi, Cluzel e Pirro si danno da fare, pur perdendo tempo e metri. Non vengono fuori grandi prestazioni, con una sola eccezione, rappresentata da Iannone che si scatena in una breve ma significativa rimonta che lo porta a lottare tosto per il podio.
Cade Marquez per uno di quegli errori che faceva Rossi da giovane, ma Iannone inizia a far vedere che è veloce e tosto nei corpo a corpo, rimontando dalla 16esima piazza. Un brutto cliente davvero l'abruzzese.
Anche De Angelis non scherza, rimontando a suon di giri veloci. Alle battute finali si arriva con Bradl imprendibile, Iannone che ha un piccolo ma inattaccabile vantaggio e Luthi che si difende dal ritorno di De Angelis che ha saltato Takahashi con un'entrata fulminante.
Il giapponese è quinto davanti a Corsi, che porta già nei sei il debuttante team Ioda Racing e si mette dietro il veloce francese Cluzel e Pirro, migliore tra i piloti che arrivano dalle derivate di serie. Con Neukirchner 15esimo, Sofuoglu 18esimo e Corti 21esimo.
Male Kallio, solo 20esimo, che conferma di non essere ancora recuperato. Tra i nostri, Baldolini e De Rosa lontani dai punti, Pasini fuori dalla gara.

Dopo il podio Bradl ringrazia: "Uno dei migliori week end della mia vita, con posizioni di vertice e progressi fin dal primo turno di libere. Sono competitivo e veloce, ma ho anche un team fantastico e una famiglia che mi sta sempre vicino dandomi una grande carica".
Patriottico Andrea Iannone, sceso dalla sua moto tricolore dopo una gara in rimonta che lo ha portato dal 16esimo al secondo posto: "Ho avuto problemi di setting per tutte le prove e, soprattutto nelle qualifiche di ieri, ero in crisi. Oggi è andata decisamente bene e sono felice di aver portato al debutto con la mia squadra, il tricolore sul podio. Sono davvero orgoglioso".
Il ragazzo è la concretezza fatta uomo, ma ha anche talento, velocità e una gran voglia di vincere. La Germania, sembra strano, ma è un territorio quasi vergine per il motociclismo e un ragazzo che vince può far sognare la gente da Amburgo a Monaco. Gara perfetta, fin dal primo turno di prova, giù il cappello davanti a Bradl.
Ma anche di fronte alla Moto2, classe maturata parecchio in un solo anno di vita. Non ci sono più le raffazzonate creature dell'anno scorso e la Kalex (moto tedesca, tra l'altro) che ha vinto lo testimonia con una notevolissima cura costruttiva.
Partito bene Bradl, partito male Marquez, altro giovane idolo in campo, la gara prende una piega diversa da quanto ci si potesse aspettare alla vigilia. Luthi, Simon, Takahashi, Corsi, Cluzel e Pirro si danno da fare, pur perdendo tempo e metri. Non vengono fuori grandi prestazioni, con una sola eccezione, rappresentata da Iannone che si scatena in una breve ma significativa rimonta che lo porta a lottare tosto per il podio.
Cade Marquez per uno di quegli errori che faceva Rossi da giovane, ma Iannone inizia a far vedere che è veloce e tosto nei corpo a corpo, rimontando dalla 16esima piazza. Un brutto cliente davvero l'abruzzese.
Anche De Angelis non scherza, rimontando a suon di giri veloci. Alle battute finali si arriva con Bradl imprendibile, Iannone che ha un piccolo ma inattaccabile vantaggio e Luthi che si difende dal ritorno di De Angelis che ha saltato Takahashi con un'entrata fulminante.
Il giapponese è quinto davanti a Corsi, che porta già nei sei il debuttante team Ioda Racing e si mette dietro il veloce francese Cluzel e Pirro, migliore tra i piloti che arrivano dalle derivate di serie. Con Neukirchner 15esimo, Sofuoglu 18esimo e Corti 21esimo.
Male Kallio, solo 20esimo, che conferma di non essere ancora recuperato. Tra i nostri, Baldolini e De Rosa lontani dai punti, Pasini fuori dalla gara.
Dopo il podio Bradl ringrazia: "Uno dei migliori week end della mia vita, con posizioni di vertice e progressi fin dal primo turno di libere. Sono competitivo e veloce, ma ho anche un team fantastico e una famiglia che mi sta sempre vicino dandomi una grande carica".
Patriottico Andrea Iannone, sceso dalla sua moto tricolore dopo una gara in rimonta che lo ha portato dal 16esimo al secondo posto: "Ho avuto problemi di setting per tutte le prove e, soprattutto nelle qualifiche di ieri, ero in crisi. Oggi è andata decisamente bene e sono felice di aver portato al debutto con la mia squadra, il tricolore sul podio. Sono davvero orgoglioso".
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1. Casey STONER AUS HONDA 42'38.569
2. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 42'42.009
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'43.620
4. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'44.511
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 42'45.927
6. Ben SPIES USA YAMAHA 42'49.037
7. Valentino ROSSI ITA DUCATI 42'55.000
8. Colin EDWARDS USA YAMAHA 43'04.862
9. Nicky HAYDEN USA DUCATI 43'05.985
10. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 43'07.489
11. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 43'13.108
12. Hector BARBERA SPA DUCATI 43'13.398
13. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 43'16.526

Non Classificati
Toni ELIAS SPA HONDA 35'41.564
Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 2'16.031
Randy DE PUNIET FRA DUCATI
2. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 42'42.009
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 42'43.620
4. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 42'44.511
5. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 42'45.927
6. Ben SPIES USA YAMAHA 42'49.037
7. Valentino ROSSI ITA DUCATI 42'55.000
8. Colin EDWARDS USA YAMAHA 43'04.862
9. Nicky HAYDEN USA DUCATI 43'05.985
10. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 43'07.489
11. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 43'13.108
12. Hector BARBERA SPA DUCATI 43'13.398
13. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 43'16.526
Non Classificati
Toni ELIAS SPA HONDA 35'41.564
Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 2'16.031
Randy DE PUNIET FRA DUCATI
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1. Stefan BRADL GER KALEX 40'38.549
2. Andrea IANNONE ITA SUTER 40'42.879
3. Thomas LUTHI SWI SUTER 40'43.686
4. Alex DE ANGELIS RSM MOTOBI 40'44.474
5. Yuki TAKAHASHI JPN MORIWAKI 40'45.170
6. Simone CORSI ITA FTR 40'52.766
7. Jules CLUZEL FRA SUTER 40'52.806
8. Michele PIRRO ITA MORIWAKI 40'53.050
9. Bradley SMITH GBR TECH 3 40'57.459
10. Julian SIMON SPA SUTER 40'57.723
11. Aleix ESPARGARO SPA KALEX 40'57.991
12. Yonny HERNANDEZ COL FTR 40'59.379
13. Dominique AEGERTER SWI SUTER 40'59.386
14. Esteve RABAT SPA FTR 40'59.404
15. Max NEUKIRCHNER GER MZ-RE HONDA 41'05.352
16. Axel PONS SPA PONS KALEX 41'05.844
17. Ricard CARDUS SPA MORIWAKI 41'06.629
18. Kenan SOFUOGLU TUR SUTER 41'06.761
19. Mike DI MEGLIO FRA TECH 3 41'13.488
20. Mika KALLIO FIN SUTER 41'13.511
21. Claudio CORTI ITA SUTER 41'16.531
22. Pol ESPARGARO SPA FTR 41'22.040
23. Valentin DEBISE FRA FTR 41'22.208
24. Kenny NOYES USA FTR 41'26.025
25. Xavier SIMEON BEL TECH 3 41'26.304
26. Javier FORES SPA SUTER 41'28.904
27. Randy KRUMMENACHE SWI KALEX 41'29.093
28. Alex BALDOLINI ITA SUTER 41'43.428
29. Robertino PIETRI VEN SUTER 41'48.221
30. Raffaele DE ROSA ITA MORIWAKI 41'48.330
31. Scott REDDING GBR SUTER 42'02.292
32. Nasser Hasan AL MALKI QAT MORIWAKI 42'17.654

Non Classificati
Ratthapark WILAIROT THA FTR 20'44.828
Kev COGHLAN GBR FTR 12'33.401
Marc MARQUEZ SPA SUTER 8'14.422
Santiago HERNANDEZ COL FTR 8'31.044
Anthony WEST AUS HONDA 8'31.074
Mattia PASINI ITA FTR 6'22.334

Primo giro non ultimato
Mashel AL NAIMI QAT MORIWAKI
2. Andrea IANNONE ITA SUTER 40'42.879
3. Thomas LUTHI SWI SUTER 40'43.686
4. Alex DE ANGELIS RSM MOTOBI 40'44.474
5. Yuki TAKAHASHI JPN MORIWAKI 40'45.170
6. Simone CORSI ITA FTR 40'52.766
7. Jules CLUZEL FRA SUTER 40'52.806
8. Michele PIRRO ITA MORIWAKI 40'53.050
9. Bradley SMITH GBR TECH 3 40'57.459
10. Julian SIMON SPA SUTER 40'57.723
11. Aleix ESPARGARO SPA KALEX 40'57.991
12. Yonny HERNANDEZ COL FTR 40'59.379
13. Dominique AEGERTER SWI SUTER 40'59.386
14. Esteve RABAT SPA FTR 40'59.404
15. Max NEUKIRCHNER GER MZ-RE HONDA 41'05.352
16. Axel PONS SPA PONS KALEX 41'05.844
17. Ricard CARDUS SPA MORIWAKI 41'06.629
18. Kenan SOFUOGLU TUR SUTER 41'06.761
19. Mike DI MEGLIO FRA TECH 3 41'13.488
20. Mika KALLIO FIN SUTER 41'13.511
21. Claudio CORTI ITA SUTER 41'16.531
22. Pol ESPARGARO SPA FTR 41'22.040
23. Valentin DEBISE FRA FTR 41'22.208
24. Kenny NOYES USA FTR 41'26.025
25. Xavier SIMEON BEL TECH 3 41'26.304
26. Javier FORES SPA SUTER 41'28.904
27. Randy KRUMMENACHE SWI KALEX 41'29.093
28. Alex BALDOLINI ITA SUTER 41'43.428
29. Robertino PIETRI VEN SUTER 41'48.221
30. Raffaele DE ROSA ITA MORIWAKI 41'48.330
31. Scott REDDING GBR SUTER 42'02.292
32. Nasser Hasan AL MALKI QAT MORIWAKI 42'17.654
Non Classificati
Ratthapark WILAIROT THA FTR 20'44.828
Kev COGHLAN GBR FTR 12'33.401
Marc MARQUEZ SPA SUTER 8'14.422
Santiago HERNANDEZ COL FTR 8'31.044
Anthony WEST AUS HONDA 8'31.074
Mattia PASINI ITA FTR 6'22.334
Primo giro non ultimato
Mashel AL NAIMI QAT MORIWAKI
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Doha (QAT) - Non c'è pietà per i deboli e Nicolas Terol, favoritissimo nella corsa al mondiale 125, ci mette pochi secondi a chiudere i giochi andando in testa sin dal via e chiudendo facendo parata.
In pratica il catalano del team Aspar sembrava stesse firmando autografi nel giro finale!
Dietro è il trionfo della volontà, con Cortese che porta un po' di Italia sul podio e Gadea che fa felice Rossano Brazzi, suo capotecnico.
Ci consoliamo così, visto che i nostri piloti faticano moltissimo: l'unico ad andare a punti è Grotskyj Giorgi, ma il suo week end è sempre stato rovinato da problemi tecnici, mentre Morciano e Tonucci sono fuori, 20esimo e 22esimo, anche se il primo ha avuto qualche sprazzo positivo. Mauriello è 27esimo a quasi due minuti… Va bene, è la prima volta.
La 125 è davvero poca cosa: i più esperti vincono, quelli che hanno i soldi per i ricambi giusti pure, gli altri faticano e i distacchi sono imbarazzanti. Simone Giorgi è a 44 secondi, due al giro, Morciano ad oltre un minuto, tanto per capirci.
Debutta la indiana Mahindra e sfiora la zona punti con l'inglese Webb, niente male il malese Khairuddin, ma tra i volti nuovi ci sono piaciuti il portoghese Oliveira e lo spagnolo Vinales.
In pratica il catalano del team Aspar sembrava stesse firmando autografi nel giro finale!
Dietro è il trionfo della volontà, con Cortese che porta un po' di Italia sul podio e Gadea che fa felice Rossano Brazzi, suo capotecnico.
Ci consoliamo così, visto che i nostri piloti faticano moltissimo: l'unico ad andare a punti è Grotskyj Giorgi, ma il suo week end è sempre stato rovinato da problemi tecnici, mentre Morciano e Tonucci sono fuori, 20esimo e 22esimo, anche se il primo ha avuto qualche sprazzo positivo. Mauriello è 27esimo a quasi due minuti… Va bene, è la prima volta.
La 125 è davvero poca cosa: i più esperti vincono, quelli che hanno i soldi per i ricambi giusti pure, gli altri faticano e i distacchi sono imbarazzanti. Simone Giorgi è a 44 secondi, due al giro, Morciano ad oltre un minuto, tanto per capirci.
Debutta la indiana Mahindra e sfiora la zona punti con l'inglese Webb, niente male il malese Khairuddin, ma tra i volti nuovi ci sono piaciuti il portoghese Oliveira e lo spagnolo Vinales.
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1. Nicolas TEROL SPA APRILIA 38'28.687
2. Sandro CORTESE GER APRILIA 38'36.397
3. Sergio GADEA SPA APRILIA 38'37.834
4. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 38'38.201
5. Jonas FOLGER GER APRILIA 38'38.385
6. Johann ZARCO FRA DERBI 38'43.947
7. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 38'44.039
8. Luis SALOM SPA APRILIA 38'44.383
9. Maverick VIÑALES SPA APRILIA 38'44.597
10. Miguel OLIVEIRA POR APRILIA 38'56.083
11. Hector FAUBEL SPA APRILIA 39'11.250
12. Jasper IWEMA NED APRILIA 39'12.459
13. Danny KENT GBR APRILIA 39'12.688
14. Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 39'12.959
15. Louis ROSSI FRA APRILIA 39'18.717
16. Danny WEBB GBR MAHINDRA 39'19.111
17. Niklas AJO FIN APRILIA 39'30.232
18. Taylor MACKENZIE GBR APRILIA 39'31.618
19. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL DERBI 39'33.879
20. Luigi MORCIANO ITA APRILIA 39'33.960
21. Marcel SCHROTTER GER MAHINDRA 39'34.083
22. Alessandro TONUCCI ITA APRILIA 39'41.145
23. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 39'59.316
24. Daniel KARTHEININGER GER KTM 39'59.479
25. Harry STAFFORD GBR APRILIA 39'59.485
26. Giulian PEDONE SWI APRILIA 40'23.074
27. Francesco MAURIELLO ITA APRILIA 40'23.235
28. Adrian MARTIN SPA APRILIA 39'57.832

Non Classificati
Joan PERELLO SPA APRILIA 20'37.005
Hiroki ONO JPN KTM 15'18.441
2. Sandro CORTESE GER APRILIA 38'36.397
3. Sergio GADEA SPA APRILIA 38'37.834
4. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 38'38.201
5. Jonas FOLGER GER APRILIA 38'38.385
6. Johann ZARCO FRA DERBI 38'43.947
7. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 38'44.039
8. Luis SALOM SPA APRILIA 38'44.383
9. Maverick VIÑALES SPA APRILIA 38'44.597
10. Miguel OLIVEIRA POR APRILIA 38'56.083
11. Hector FAUBEL SPA APRILIA 39'11.250
12. Jasper IWEMA NED APRILIA 39'12.459
13. Danny KENT GBR APRILIA 39'12.688
14. Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 39'12.959
15. Louis ROSSI FRA APRILIA 39'18.717
16. Danny WEBB GBR MAHINDRA 39'19.111
17. Niklas AJO FIN APRILIA 39'30.232
18. Taylor MACKENZIE GBR APRILIA 39'31.618
19. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL DERBI 39'33.879
20. Luigi MORCIANO ITA APRILIA 39'33.960
21. Marcel SCHROTTER GER MAHINDRA 39'34.083
22. Alessandro TONUCCI ITA APRILIA 39'41.145
23. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 39'59.316
24. Daniel KARTHEININGER GER KTM 39'59.479
25. Harry STAFFORD GBR APRILIA 39'59.485
26. Giulian PEDONE SWI APRILIA 40'23.074
27. Francesco MAURIELLO ITA APRILIA 40'23.235
28. Adrian MARTIN SPA APRILIA 39'57.832
Non Classificati
Joan PERELLO SPA APRILIA 20'37.005
Hiroki ONO JPN KTM 15'18.441
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