Motogp
Indy: Rossi ritrova l'armonia con la Yamaha
Smorzati i toni aspri di Brno, Vale pensa a dare il massimo nell'attuale campionato. Dovizioso vuole la Honda ufficiale .Nella 250 il team Scot resta a casa
Indianapolis - Siamo in un hotel all'incrocio tra la Eddie Lawson e la Kenny Roberts Senior. Non è uno scherzo, siamo a Indianapolis e quando c'è il GP, le strade cambiano nome. Qui il circuito è una delle industrie trainanti della capitale dell'Indiana, ma la MotoGP non ha sfondato più di tanto nel cuore degli appassionati. Sta per scadere il contratto con la Dorna per il motomondiale e non c'è molta voglia di rinnovarlo. Si parla di pochi biglietti venduti nelle precedenti edizioni, ma noi sappiamo una storia diversa: Indy rivuole la Formula 1 ed è disposta a cambiare il circuito interno rendendolo perfetto per le auto, ma pericoloso per le moto. Fate voi, ma forse è l'ultima volta che veniamo qui.
E' stupido anticipare le decisioni del mercato con tanto anticipo
L'ambiente non è particolarmente pimpante, come se a Brno, nel gran giorno dell'annuncio di Rossi alla Ducati si fosse bruciata la componente emozionale della stagione. Si parla un po' del team Scot, rimasto a casa, ma che continuerà la stagione con il solo Niccolò Canepa, mentre Alex De Angelis è a casa, triste come non mai. E pensare che giusto un anno fa qua a Indy saliva sul podio.
Il mercato, per gli amanti del genere, si scalda solo per Andrea Dovizioso che pretende una Honda HRC e ha poca voglia di andare in un team satellite. Del resto lo dice il suo contratto: se chiude la stagione tra i primi cinque è riconfermato!
Randy De Puniet piace sempre più alla Suzuki e lascerebbe un posto libero da Cecchinello. Il problema, di Lucio, come di Poncharal, sono i soldi che non ci sono per pagare un top rider. Allora intervengono le Case, ma è il segno che qualcosa non va come dovrebbe.
Il mercato, per gli amanti del genere, si scalda solo per Andrea Dovizioso che pretende una Honda HRC e ha poca voglia di andare in un team satellite. Del resto lo dice il suo contratto: se chiude la stagione tra i primi cinque è riconfermato!
Randy De Puniet piace sempre più alla Suzuki e lascerebbe un posto libero da Cecchinello. Il problema, di Lucio, come di Poncharal, sono i soldi che non ci sono per pagare un top rider. Allora intervengono le Case, ma è il segno che qualcosa non va come dovrebbe.
Passiamo alle dichiarazioni dei piloti. Ovviamente partendo dall'uomo che sta divorando la stagione, Jorge Lorenzo:
"Arrivo in USA in ottima forma e su una pista che mi piace molto. Insomma, le cose stanno andando davvero bene. Se parliamo di obiettivi, naturalmente voglio vincere, nessuno vuole perdere, ma prima di tutto voglio essere prudente, perché una caduta può cambiare molte cose".
I piloti locali fanno il massimo per attirare attenzione e promettono grande impegno. Nicky Hayden si è preparato al massimo e, a soli dieci giorni dall'infortunio alla mano di Brno, è già attivissimo: "Ho fatto un po' di dirt bike con mio padre la scorsa settimana e non ho avuto problemi, anche se frenare con una MotoGP è un po' più impegnativo!".
Il taciturno e concentratissimo Ben Spies torna sulla pista nella quale debuttò in MotoGP nel 2008 con una Suzuki: "Vuoi sempre fare bene davanti ai tuoi fan e spero che vada tutto bene, ma cercherò di non strafare. Ma io do sempre il massimo, in patria come nel resto del mondo".
Valentino Rossi cerca di smorzare i toni: la sfuriata dopo la gara di Brno, le accuse alla Yamaha che non gli ha fatto provare la nuova forcella Ohlins si stanno saggiamente ridimensionando. Anche perché da qui alla fine ci sono otto gare e sarebbe meglio non tirare i remi in barca con 200 punti ancora in palio!
"Dopo i test di Brno, abbiamo capito che il problema era nostro: usavamo un assetto non corretto. Adesso bisogna migliorare il risultato, anche se su questa pista lo scorso anno ho fatto una delle mie gare peggiori".
- Fisicamente come va?
"La spalla e la gamba non sono ancora al massimo".
- E la forcella della discordia?
"Mi hanno assicurato che non verrà usata dalla Yamaha in questa stagione. Però l'hanno provata Stoner e Capirossi, due che come me, il prossimo anno guideranno moto diverse. Se la usassero anche i piloti Yamaha rimarrei deluso".
- Non ti sembra che gli annunci abbiano ucciso questo mondiale?
"E' stupido parlare del 2011 mesi prima. Del resto il primo è stato Stoner e io ho avuto pressioni per farlo".
Bene, la colpa l'ha presa l'uomo meno versato del mondo a trattare con i media (Stoner). Tanto Casey a queste cose manco ci guarda. Adesso ragazzi, tutti d'accordo, vediamo di far sognare la gente con otto gare di fuoco e poi… penseremo al 2011.
Il taciturno e concentratissimo Ben Spies torna sulla pista nella quale debuttò in MotoGP nel 2008 con una Suzuki: "Vuoi sempre fare bene davanti ai tuoi fan e spero che vada tutto bene, ma cercherò di non strafare. Ma io do sempre il massimo, in patria come nel resto del mondo".
Valentino Rossi cerca di smorzare i toni: la sfuriata dopo la gara di Brno, le accuse alla Yamaha che non gli ha fatto provare la nuova forcella Ohlins si stanno saggiamente ridimensionando. Anche perché da qui alla fine ci sono otto gare e sarebbe meglio non tirare i remi in barca con 200 punti ancora in palio!
"Dopo i test di Brno, abbiamo capito che il problema era nostro: usavamo un assetto non corretto. Adesso bisogna migliorare il risultato, anche se su questa pista lo scorso anno ho fatto una delle mie gare peggiori".
- Fisicamente come va?
"La spalla e la gamba non sono ancora al massimo".
- E la forcella della discordia?
"Mi hanno assicurato che non verrà usata dalla Yamaha in questa stagione. Però l'hanno provata Stoner e Capirossi, due che come me, il prossimo anno guideranno moto diverse. Se la usassero anche i piloti Yamaha rimarrei deluso".
- Non ti sembra che gli annunci abbiano ucciso questo mondiale?
"E' stupido parlare del 2011 mesi prima. Del resto il primo è stato Stoner e io ho avuto pressioni per farlo".
Bene, la colpa l'ha presa l'uomo meno versato del mondo a trattare con i media (Stoner). Tanto Casey a queste cose manco ci guarda. Adesso ragazzi, tutti d'accordo, vediamo di far sognare la gente con otto gare di fuoco e poi… penseremo al 2011.