Le pagelle del Mugello

Pedrosa 10
Pole e gara vinta in solitario. Superiorità schiacciante e gara costruita e chiusa alla sua maniera. In un week end lo spagnolo e la Honda si condidano al ruolo di anti Lorenzo. Derby spagnolo, direte, ma il mondo va così. Che piaccia o no.

Lorenzo 8
Ricordate qualche giorno fa quando parlavamo dello spagnolo e della sua calculadora? Bene, Jorge ha iniziato ad usarla e porta a casa una sconfitta e 20 punti. Fino ad oggi su 100 punti disponibili ne ha portato a casa 90. Ha imboccato la strada per il titolo. Mi dicono (e ci sono le immagini) che la maglietta di Rossi gli è stata portata da Ezpeleta in persona: del resto il TV-show ha bisogno anche di questo. Triste verità, ma il pilota resta validissimo, chiedetelo a Dovi.

Dovizioso 7
Un podio, per giunta al Mugello, è un grande risultato ma al pilota di Forlì fa male il fatto che ci sia un'Honda (per giunta di Pedrosa) davanti a lui. Per non parlare di Lorenzo, vicino, ma imprendibile. C'è ancora da lavorare.

Stoner 6 Più bislacco di così è difficile immaginare un pilota vincente lo scorso anno. La nuova moda tecnica del peso "tutto dietro" per dare la temperatura giusta alla gomma e quindi aderenza e trazione lo ha destabilizzato. In gara chiude a 25 secondi da Pedrosa e questo è un brutto dato. Nel finale batte le Honda private di Melandri e De Puniet, ma quelle ufficiali le vede in TV. Non è in forma e si vede.

Melandri 7
Sarebbe da 8 per la grinta e l'abilità con la quale interpreta il Mugello, ma si lascia andare a dichiarazioni su Rossi che lasciano il tempo che trovano. Ha bisogno di tifosi, di sostegno e fiducia per puntare in alto, non di polemiche. Chi lo segue pensi a questo.

De Puniet 7
Uno che bada al sodo, va forte, ci prova sempre e non fa storie. Cecchinello ha un gran pilota e un bravo ragazzo!

Spies 7
Non è felice perché si sarebbe volentieri infilato nella lotta per quarto posto, ma bisogna capirlo: debuttare al Mugello non è facile. Mi piace perché è uno che ci mette del suo: non segue nessuno e impara alla svelta, umile ma con classe.

Espargaro 6,5
Arruffone e portato a strafare, ma anche molto deciso e combattivo. Meno peggio del previsto, ma suo fratello Pol è molto più bravo: che famiglia!

Capirossi 5
Si capisce lontano 10 chilometri che è in sella ad una moto inguidabile e in prova, pur spaccando un motore e buttandosi per terra, riesce anche ad essere terzo in un turno. Ma guida una vera ciofeca. Loris, ribellati. E cambia aria.

Simoncelli 7
Inizia la gara con una digressione fuoristrada, riparte ultimo e rimonta. Il materiale umano è buono, un po' grezzo ma combattivo e veloce. Lasciatelo crescere con calma, questo è buono.

Hayden 4
Commette errori imperdonabili e non si capisce il perché. Un sospetto c'è: che Belen lo abbia deconcentrato? Sciocchezze, Nicky è un devoto e pio ragazzo che non cede alle lusinghe della carne. Se ricapitasse una bellona nel box, la distraiamo noi.

Rossi ng
Non c'era ma tutti parlavano di lui, in TV peggio che peggio. Mi spiace molto per lui, per la gamba (solidarietà d aparte di tutti i fratturati), per il mondiale perso, ma la MotoGP si dimostra sempre più Rossi dipendente. Che farà, i commenti dal divano fino a Misano per tenere viva l'audience?

Iannone 10
Le indovina tutte (parte con la soft per andare in fuga e non rischiare nelle mischie di inizio corsa), ma soprattutto fa capire che il suo potenziale, ben guidato da una squadra di alto livello e da un manager intelligente come Luca Boscoscuro, è notevole. Da applausi anche perché salva il motociclismo italiano da una gran brutta domenica.

Corsi 10
Parte indietro ma rimonta fino al podio: un'impresa d'altri tempi, si potrebbe dire, ma Simone è un ragazzo giovane e di classe. Non perdiamolo, come già capitato in passato.

Luca Montiron 4
E' il manager della squadra di Corsi e in un'intervista ha detto che "Simone sta facendo il proprio dovere". Secondo lui è normale passare due dozzine di piloti? Secondo noi il boss del team JiR dovrebbe fare un monumento a Corsi.

Simone Grotskyj Giorgi 7
Sale, pagando, sull'Aprilia del team Fontana e fa la grande impresa: conquista il primo punto di un italiano in 125. Siam ridotti così…

Pubblico 10
In più di 70.000 ad applaudire gare senza il loro idolo (ovviamente Rossi, a giudicare dal colore delle magliette e dei cappellini). Nonostante i prezzi terribili del Mugello, circa il triplo rispetto a Jerez. Se non è passione questa…

Honda 8
Ufficiali o private hanno massacrato la concorrenza facendo vedere prestazioni da paura. Se riuscissero ad andare forte fin da venerdì e non solo la domenica, il mondiale avrebbe un'altra storia.

Yamaha 7
La M1 è un gran ferro e lo ha dimostrato. Adesso però c'è da gestire un'emergenza non da poco. Se non altro Jarvis e soci avran capito cosa vuol dire perdere Rossi. Ducati 5 Sulla pista di casa, sulla quale le Desmosedici sono nate e macinano migliaia di chilometri c'era da aspettarsi di meglio. Mi dicono che Lorenzo viene cercato con cifre folli, ma sarebbe meglio tentare il recupero di Stoner. E' già pagato!

Suzuki 3
Due motori rotti in un week end, risultati da team privatissimo e una domanda: perché non pensano davvero a vincere in Superbike? Il tutto nell'anno del cinquantesimo di presenza nel motomondiale. Tristezza britannico-nipponica in salsa latina. Un piatto mal riuscito.

Il passo del Giogo 10
Una strada fantastica che va da Scarperia a Imola. Molti autovelox, ma curve d afavola con paesaggi e profumi che restano nel cuore. Andateci, con calma, perché si passa su certi strapiombi…