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Il Mugello e la solitudine del campione

di Marco Masetti il 01/06/2010 in Motogp

Rossi arriva in Toscana con un glorioso record di vittorie ma con un presente problematico: il primato del compagno di squadra, la spalla dolorante, l'imprevedibilità dei giovani avversari. Sarà una gara durissima e spietata

Il Mugello e la solitudine del campione
Rossi è secondo nel motomondiale con 61 punti, 9 in meno di Lorenzo
Le statistiche sono belle, ma servono solo a ricordare momenti passati. Valentino Rossi si presenta al Mugello per il GP d'Italia, domenica 6, con il seguente score: nove vittorie su 14 partecipazioni, di cui sette consecutive! Vi basta?
A noi di sicuro, a Rossi no, perché domenica in Toscana per lui sarà la grande giornata, quella della verità.
Valentino conosce ogni millimetro della pista toscana, quasi ogni molecola, eppure non basterà, perché in pista non sarà solo. E non parliamo dei tanti tifosi vestiti in giallo, dei rave notturni in suo onore, ma di quattro ragazzi: Jorge, Casey, Dani e Andrea. E' raro che succeda negli ultimi tempi, ma una gara così aperta non capitava da un pezzo.

Quanto pagherebbe Lorenzo per battere Rossi sulla pista di casa?

Rossi lo diamo favorito, però… Però ha una spalla che non è ancora al massimo e che in Francia lo ha fatto soffrire. L'incidente nel cross ha lasciato qualche strascico, quindi qualcosa della perfetta macchina made in Tavullia non funziona. Lui non lo ammette ma, contrariamente a quanto dicono i tifosi di parte avversa, la spalla gli fa male.
Bene, è il momento di guarire alla svelta, visto che nel mondiale Lorenzo è a quota 70. 9 punti in più di Rossi e con il morale alle stelle. Ma Jorge non è un sognatore e nemmeno un bambino goloso. Dopo la gara di Le Mans, Hector, il suo "factotum", ha detto che era venuto il momento della "calculadora", cioè della calcolatrice. Quindi ci saranno gare nelle quali si correrà per vincere e altre nelle quali il podio andrà benissimo. Il Mugello potrebbe essere gara da podio, ma volete mettere cosa pagherebbe Lorenzo per battere Rossi sulla pista di casa del rivale? Jorge ha una gran testa ed è per questo che cercherà la vittoria in Toscana: psicologicamente gli darebbe un vantaggio incredibile che andrebbe oltre la mera aritmetica.
E poi c'è Casey Stoner (e la Ducati) che ha vinto lo scorso anno e che adesso è costretto a ripetere l'impresa. L'avvio di stagione dell'australiano è stato a dir poco disastroso e la rimonta su Jorge e Valentino sembra cosa impossibile. Però, considerando che la Desmosedici è nata tra la San Lorenzo e la Casanova-Savelli e che il bislacco australiano è velocissimo, un pensierino a un Mugello Rosso, magari con l'appoggio di un Hayden in gran forma, non è un'eresia.
Poi non scordiamoci le Honda. Moto complicate e lente nel trovare il passo giusto, ma potenti e veloci e con due piloti (Pedrosa e Dovizioso) che, quando tutto gira, sono in grado di imprimere un ritmo devastante alla corsa. Entrambi si giocano presente e futuro, quindi cercheranno di vincere.
Sarà una gara durissima e spietata, con tre piloti che cercheranno di fare la festa al "magnifico". A quello che ha vinto nove volte al Mugello e che ora dovrà pensare a combattere, con una spalla così così, un compagno di squadra che lo vuole battere (e ci sta riuscendo) e due Ducati e due Honda a dar fastidio. Gran Premio imperdibile, come minimo.

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Vedo benissimo Simone Corsi, concentrato, in forma e con una moto (la Motobi TSR) che dovrebbe essere la più veloce sul chilometro di dritto del Mugello. Già, perché in Moto2 i motori sono identici, ma il resto no. E la moto del romano, sul podio a Le Mans, è una di quelle che ha nell'aerodinamica la dote migliore. Contro Corsi ci saranno gli spagnoli, su tutti Elias e Simon, due che hanno un solo obiettivo: la vittoria del titolo.
Con loro diamo spazio a Tomizawa, giapponese di razza e cresciuto alla scuola umile dei team minori, che è veloce e grintoso. Si attende la riscossa da piloti e squadre fino ad oggi in ombra: De Angelis e Canepa del team Force Scot, Takahashi e De Rosa del Tech3 e Mattia Pasini, compagno di squadra di Corsi.
Una notizia triste: il team Scot, che anno scorso vinse il mondiale 250 e che corse anche in Moto Gp e che schiera due top rider con un'organizzazione professionale, non avrà il box, ma sarà sotto la tenda. Una situazione che squalifica ottimi professionisti e che non li aiuterà di certo a trovare sponsor. La regola è ferrea: dove non ci sono abbastanz abox, agli ultimi in classifica va la "punizione" del tendone. Ecco, questa è una regola stupida.
Sarà come sempre la gara più folle e divertente e, come sempre, speriamo non succeda nulla. Quaranta son troppi al via: lo diciamo da una vita e lo diremo sempre.

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Terol contro Espargaro, con Marquez e Vazquez a dar fastidio. Bradley Smith in crisi di risultati, Cortese che cerca la promozione. Ecco, la 125 è tutta qui, purtroppo.
Molte le wild card italiane, tra questi il team Gabrielli che farà correre Gabrieli. Si tratta di uno storico team Aprilia, con un notevole passato sportivo al quale hanno rifiutato l'ingresso dell'hospitality, che lavorerà sotto un tenda e che, pare, debba pagare i pass extra per i tecnici. C'era una volta l'Italia…

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