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Le pagelle del GP del Qatar

di Marco Masetti il 12/04/2010 in Motogp

9 a Rossi, un bell'8 a Lorenzo, Dovizioso, Hayden e Spies. 10 a Tomizawa ed Elias. 5 a Pedrosa e 4 (ma potrebbe essere anche un 2) a Stoner

Valentino Rossi: 9 - Fa pesare esperienza e classe anche in una serata in cui la sua moto non era certo una belva. Certo, Stoner gli ha dato una bella mano, ma il bomber, quando il difensore sbaglia il retropassaggio cosa fa, la butta fuori? E adesso è 25 a 0 in classifica.

Le pagelle del GP del Qatar
Jorge Lorenzo: 8 - Era un po' che non poteva spingere a causa dell'infortunio alla mano e aveva voglia di lottare. Dopo un inizio a corrente alternata trova subito il passo trionfale che lo ha reso famoso e temuto. Pensavate che la storiella del muro nel box lo mettesse in crisi?

Andrea Dovizioso: 8 - Bravo, bravissimo, è il vero leader della Honda e raccoglie i frutti di mesi di sacrifici. Fisicamente è in gran spolvero e guida bene, davvero. Certo, la sua moto è un aereo, ma cosa deve, parzializzare il gas?

Nicky Hayden: 8 - Un solo grido: forza Nicky! Il mondiale e la Ducati hanno bisogno di un lottatore generoso come lui. La nuova Desmosedici gli piace e lui non si nasconde.

Ben Spies: 8 - Top five al debutto vero e una gara con pochi fronzoli e buoni momenti. Per ora ha un solo punto debole: la qualifica, ma ci arriverà alla svelta, immaginiamo.

Randy De Puniet: 7 - Unico satellite Honda a far bella figura, ma Randy fa di più e mette in mostra muscoli e classe. Da seguire con attenzione, può fare una bella stagione.

Dani Pedrosa: 5 - Cattivo ma solo in avvio, poi perde tutti i duelli e scivola in classifica sempre più giù. Farebbe meglio a seguire le scelte di Dovizioso, soprattutto in vista della trasferta di Motegi: sbagliare davanti ai grandi capi non porta bene.

Loris Capirossi: 6 - 300 gran premi e rovinarsi la festa a causa di una moto che, nonostante le promesse, resta sempre la stessa. Scarsina…

Marco Simoncelli: 6 - Non è una gara da incorniciare, ma nemmeno un disastro come si poteva prevedere dopo i test invernali. Si vede che per crescere il pilota vero ha bisogno della gara e dei rivali con i quali misurarsi.

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