Test Sepang/1: in pista i test-rider

Sepang (MAL) – È la giornata dei test rider, degli eroi del silenzio, di quei piloti che un titolo non lo vinceranno mai. In pista entra anche un collaudatore d'eccezione, Vittoriano Guareschi.
Vitto, in attesa di vestire i panni del team manager della Ducati, nonostante un caldo proibitivo, ha passato la giornata ad effettuare la shake down (una via di mezzo fra il rodaggio e la messa a punto) delle Desmosedici che la Ducati ha portato in Malesia.
Le quattro della squadra ufficiale, più le quattro del team Pramac e quella del team Aspar. Un lavoraccio che doveva fare Franco Battaini, nuovo test rider della squadra, ma il bresciano non è in Malesia ma si sta preparando per partire per Jerez, dove lo attendono altri test. Insomma, la Ducati sta facendo le cose in grande e non è un caso che tutti i suoi rivali ammirino la grande capacità di sviluppo della Casa italiana.

In pista quindi girano solo i test rider, ma i piloti ufficiali un salto in circuito lo hanno fatto lo stesso. 
Valentino Rossi è arrivato con calma all'ora di pranzo, mentre Loris Capirossi è stato il primo a piazzarsi sul muretto per seguire le evoluzioni di Nobuatsu Aoki, test rider Suzuki. "La prossima gara sarà la mia trecentesima e voglio fare bella figura, quindi non voglio perdere nemmeno un secondo di questi test", ha commentato il veterano della MotoGP.
Bizzarra la giornata dei piloti Ducati. Nicky Hayden al mattino era a correre intorno all'hotel, impegnato in una massacrante sessione di jogging. Si sa, Nicky ama soffrire. Casey Stoner, invece, si è chiuso nel box dove nella sua stanza ha fatto montare un mezzo tavolo da ping-pong! Casey non deve avere problemi di claustrofobia e ha giocato (da solo, contro il muro) per ore. Si è visto anche Ben Spies, arrivato nel primo pomeriggio dagli States, evidentemente poco preoccupato dell'adattamento al clima e al fuso orario.

La nuova Honda
La Honda si è presentata con una moto nuovissima e rifinita in maniera maniacale. La novità più evidente è la carenatura: dopo anni di carena ridotta al minimo (a causa della tendenza a scaldare troppo del propulsore giapponese) adesso si è tornati ad una soluzione più tradizionale ed esteticamente più gradevole. Questo grazie ad un grosso radiatore dell'olio che contribuisce a tenere più basse le temperature. Anche se a Sepang le MotoGP sfiorano il limite di ebollizione! La ciclistica è nuova (il motore no, è la versione evoluta di quello visto in azione nei test di Valencia), ma la vera novità è nell'elettronica, decisamente più evoluta che lavora, principalmente su quattro parametri: pattinamento, inclinazione della moto, giri motore, apertura del gas. Un lavoraccio per i tecnici che devono "mappare" la centralina, ma un aiuto in più per i piloti che potranno avere scelte maggiormente personalizzate e minori perdite di potenza.
Grossa novità sotto il profilo umano e non tecnico, è costituita dalla presenza di Livio Suppo, ex team manager Ducati o ora responsabile marketing dell'HRC. "Sono qui – commenta il manager torinese – per vedere e cercare soldi per le prossime stagioni, ma anche per seguire la riunione dell'MSMA che decide sul nuovo regolamento".
Già, le 1000 cc che arriveranno dal 2012, ma che un "partito" vorrebbe già dal prossimo anno al posto delle 800. La decisione definitiva si conoscerà in Qatar tra un mese circa.
Livio Suppo è a Sepang anche per decidere lo sponsor della squadra Honda. La Repsol è in scadenza di contratto e potrebbe anche rinnovare, ma non si sa mai. Soprattutto dopo aver letto i numeri dei mercati asiatici: in India la Honda vende oltre due milioni di moto, in Indonesia e Thailandia ancora di più. Il futuro delle sponsorizzazioni potrebbe essere asiatico: qui la crisi sembra fare meno paura rispetto a come la si vive nel Vecchio Continente.