Motogp
Phillip Island: vincono Stoner, Simoncelli e Simon
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Il pilota australiano è leader della MotoGP sul circuito di Phillip Island: vince dopo un lunghissimo duello con Rossi, secondo. Pedrosa è terzo, Lorenzo esce alla prima curva e regala punti a Valentino. In 250 bandiera rossa e gara vinta da Simoncelli davanti a Barbera e De Rosa. 125: Simon vince il titolo con due gare di anticipo aggiudicandosi il GP
Phillip Island (AUS) - Rossi ha il campionato in tasca, Stoner è tornato ad essere Stoner, quello che vince, Lorenzo butta al vento fin dal via la sua grande occasione.
Questa è, in sintesi, la storia di un Gran Premio che, però, di cose interessanti da dire ne ha parecchie.
Pronti via, Pedrosa parte come se fosse lanciato da una fionda gigantesca, inseguito da Stoner e da Rossi che cercano di strappare l'holeshot allo spagnolo. Intanto succede una cosa che cambia il destino del campionato: Lorenzo tampona Hayden (errore netto di Jorge) e manda l'americano fuori pista. Jorge tenta di restare in piedi ma non ci riesce cadendo. E' un volo paurosa che lascia una ferita al naso e una piccola frattura al mignolo, ma che segna l'addio ai sogni iridati del pilota di Maiorca.
Pedrosa, acciaccato per una caduta nelle prove, prova a resistere ma in poche tornate è già terzo con Stoner e Rossi in fuga. Alle spalle del pilota Honda c'è De Angelis, che porta a casa il quarto posto scavando un solco pesante nei confronti del quinto e dimostrando che merita un posto in MotoGP.
Rossi capisce che Casey e la Ducati (con una splendida livrea ispirata alla bandiera australiana) sono un cliente difficile e tenta, per tutta la gara, qualche attacco, ma il buon senso gli fa capire che, con Jorge fuori, il rischio sarebbe troppo.
Questa è, in sintesi, la storia di un Gran Premio che, però, di cose interessanti da dire ne ha parecchie.
Pronti via, Pedrosa parte come se fosse lanciato da una fionda gigantesca, inseguito da Stoner e da Rossi che cercano di strappare l'holeshot allo spagnolo. Intanto succede una cosa che cambia il destino del campionato: Lorenzo tampona Hayden (errore netto di Jorge) e manda l'americano fuori pista. Jorge tenta di restare in piedi ma non ci riesce cadendo. E' un volo paurosa che lascia una ferita al naso e una piccola frattura al mignolo, ma che segna l'addio ai sogni iridati del pilota di Maiorca.
Pedrosa, acciaccato per una caduta nelle prove, prova a resistere ma in poche tornate è già terzo con Stoner e Rossi in fuga. Alle spalle del pilota Honda c'è De Angelis, che porta a casa il quarto posto scavando un solco pesante nei confronti del quinto e dimostrando che merita un posto in MotoGP.
Rossi capisce che Casey e la Ducati (con una splendida livrea ispirata alla bandiera australiana) sono un cliente difficile e tenta, per tutta la gara, qualche attacco, ma il buon senso gli fa capire che, con Jorge fuori, il rischio sarebbe troppo.
Stoner è terzo... chissà dove sarebbe senza quei tre 'zero' in classifica
A fine gara Rossi tenta l'ultimo affondo: tre giri a ritmo di qualifica, ma Stoner risponde al millesimo di secondo. Inno australiano che suona, Stoner che ringrazia chi ha creduto in lui, Rossi che esulta per il più bel secondo posto della sua vita e classifica che parla chiarissimo: Rossi a 270 punti, 38 in più di Lorenzo. Stoner è terzo a 195 e nessuno sa dove sarebbe senza quei tre zero in classifica frutto del periodo più buio della sua vita.
Pedrosa fa capire che è il terzo, punto e basta. Come Edwards che è quinto, in gara come in classifica da anni. Ma quello che fa impressione sono i distacchi, ma di questo parleremo nello spazio destinato ala discussione, In Carena.
Da De Angelis in giù siamo oltre il mezzo minuto, ad esempio i 38 secondi rimediati da Dovizioso, troppi anche se Andrea non stava bene. Bella gara di Melandri, molto grintoso con la Kawasaki che batte in volata De Puniet. Poi Kallio, Elias, Vermeulen e Capirossi. Ovvero l'abisso Suzuki che ha incassato la prima penalizzazione per "extramotori" della storia della MotoGP. Capirossi è partito dal fondo, la Casa è stata penalizzata con 10 punti in meno nella classifica dei costruttori. Il team sembra allo sbando o quasi, peccato, ma la MotoGP è spietata e il minimo errore viene punito pesantemente.
Pedrosa fa capire che è il terzo, punto e basta. Come Edwards che è quinto, in gara come in classifica da anni. Ma quello che fa impressione sono i distacchi, ma di questo parleremo nello spazio destinato ala discussione, In Carena.
Da De Angelis in giù siamo oltre il mezzo minuto, ad esempio i 38 secondi rimediati da Dovizioso, troppi anche se Andrea non stava bene. Bella gara di Melandri, molto grintoso con la Kawasaki che batte in volata De Puniet. Poi Kallio, Elias, Vermeulen e Capirossi. Ovvero l'abisso Suzuki che ha incassato la prima penalizzazione per "extramotori" della storia della MotoGP. Capirossi è partito dal fondo, la Casa è stata penalizzata con 10 punti in meno nella classifica dei costruttori. Il team sembra allo sbando o quasi, peccato, ma la MotoGP è spietata e il minimo errore viene punito pesantemente.
In fondo alla classifica Talmacsi, Toseland (penalizzato per partenza anticipata) e Hayden.
Adesso, il tempo di fare i bagagli e via in Malesia dove potrebbe esserci una grande festa per Rossi. Uno che ha corso con un grande peso sul cuore oggi pensando a quello che è successo a casa. Ma che ha saputo tenerlo in un angolo. Grande.
Adesso, il tempo di fare i bagagli e via in Malesia dove potrebbe esserci una grande festa per Rossi. Uno che ha corso con un grande peso sul cuore oggi pensando a quello che è successo a casa. Ma che ha saputo tenerlo in un angolo. Grande.
MotoGP: i risultati
1. Casey STONER AUS DUCATI 40'56.651
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 40'58.586
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 41'19.269
4. Alex DE ANGELIS RSM Gresini HONDA 41'29.353
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 41'32.536
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'35.133
7. Marco MELANDRI ITA KAWASAKI 41'41.112
8. Randy DE PUNIET FRA HONDA 41'41.592
9. Mika KALLIO FIN DUCATI 41'50.996
10. Toni ELIAS SPA HONDA 41'57.856
11. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 42'02.068
12. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 42'02.601
13. Gabor TALMACSI HUN HONDA 42'14.602
14. James TOSELAND GBR YAMAHA 42'14.636
15. Nicky HAYDEN USA DUCATI 41'27.127
Primo giro non ultimato
Jorge LORENZO SPA YAMAHA
2. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 40'58.586
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 41'19.269
4. Alex DE ANGELIS RSM Gresini HONDA 41'29.353
5. Colin EDWARDS USA YAMAHA 41'32.536
6. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'35.133
7. Marco MELANDRI ITA KAWASAKI 41'41.112
8. Randy DE PUNIET FRA HONDA 41'41.592
9. Mika KALLIO FIN DUCATI 41'50.996
10. Toni ELIAS SPA HONDA 41'57.856
11. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 42'02.068
12. Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 42'02.601
13. Gabor TALMACSI HUN HONDA 42'14.602
14. James TOSELAND GBR YAMAHA 42'14.636
15. Nicky HAYDEN USA DUCATI 41'27.127
Primo giro non ultimato
Jorge LORENZO
250: vince Simoncelli
Phillip Island (AUS) - Il mondiale si riapre: Marco Simoncelli vince nettamente la gara, mentre Aoyama è solo settimo e Bautista cade per terra, buttando via un risultato che era minimo da podio.
Alla fine la gara finisce con la bandiera rossa e non con quella a scacchi, con la classifica al 18esimo dei 26 giri in programma a causa di una brutta caduta di Locatelli, rimasto esanime in pista a fianco della moto. Per Roby solo una forte contusione, per fortuna.
Ma da Phillip Island arriva soprattutto il bellissimo podio di Raffaele De Rosa che ha vissuto il più bel week end della sua carriera in 250. Una carriera in crescendo continuo che lo ha fatto notare anche a team di alto livello, il team Tech3, ad esempio.
Adesso ci sono 12punti tra Aoyama, settimo e sfortunato, visto che una caduta di Cluzel al 19esimo giro lo aveva fatto risalire fino alla quarta piazza; ma, purtroppo per lui, quello che è successo in quella tornata è stato cancellato dalla bandiera rossa.
12 punti, dicevamo, tra Aoyama, leader sempre più pallido e sicuramente con qualche problema (De Rosa con la moto identica è sul podio), e Simoncelli. Marco ha fatto vedere una superiorità incredibile: dopo prove non sempre perfette e un warm up sofferto, ha preso il comando della gara dopo che Debon era partito a razzo per poi andare fuori dopo qualche curva. E poi ha salutato tutti guidando di forza dopo essersi liberato di Barbera, bravo e combattivo, e De Rosa. Detto tra noi: non lo andava a prendere nemmeno il diavolo!
Vittoria di grande peso storico: è la 200esima di un pilota italiano in 250. Una classe che muore ma che resterà sempre italiana nella storia e nel palmares.
Giù dal podio arriva Cluzel, con la moto del team Mattoni, davanti a Mike Di Meglio, altro francese niente male, poi Abraham, un altro che sta crescendo, e un Aoyama che sembra un fantasma e fatica a battere le moto gemelle di Faubel e Wilairot. Poi, in classifica ma non al traguardo, Bautista e Locatelli.
Simoncelli non fa finta: "Sono felicissimo per tutto, soprattutto per la classifica, mi spiace solo perché mi è mancata l'adrenalina che da la bandiera a scacchi. Un week-end duro nel quale non ero mai perfettamente a posto, ma intanto questo successo lo abbiamo portato a casa".
De Rosa ha una dedica: "Ringrazio tutti, ma soprattutto mio padre che ha sempre creduto in me". Bravo Raffaele, la famiglia è importantissima.<
Alla fine la gara finisce con la bandiera rossa e non con quella a scacchi, con la classifica al 18esimo dei 26 giri in programma a causa di una brutta caduta di Locatelli, rimasto esanime in pista a fianco della moto. Per Roby solo una forte contusione, per fortuna.
Ma da Phillip Island arriva soprattutto il bellissimo podio di Raffaele De Rosa che ha vissuto il più bel week end della sua carriera in 250. Una carriera in crescendo continuo che lo ha fatto notare anche a team di alto livello, il team Tech3, ad esempio.
Adesso ci sono 12punti tra Aoyama, settimo e sfortunato, visto che una caduta di Cluzel al 19esimo giro lo aveva fatto risalire fino alla quarta piazza; ma, purtroppo per lui, quello che è successo in quella tornata è stato cancellato dalla bandiera rossa.
12 punti, dicevamo, tra Aoyama, leader sempre più pallido e sicuramente con qualche problema (De Rosa con la moto identica è sul podio), e Simoncelli. Marco ha fatto vedere una superiorità incredibile: dopo prove non sempre perfette e un warm up sofferto, ha preso il comando della gara dopo che Debon era partito a razzo per poi andare fuori dopo qualche curva. E poi ha salutato tutti guidando di forza dopo essersi liberato di Barbera, bravo e combattivo, e De Rosa. Detto tra noi: non lo andava a prendere nemmeno il diavolo!
Vittoria di grande peso storico: è la 200esima di un pilota italiano in 250. Una classe che muore ma che resterà sempre italiana nella storia e nel palmares.
Giù dal podio arriva Cluzel, con la moto del team Mattoni, davanti a Mike Di Meglio, altro francese niente male, poi Abraham, un altro che sta crescendo, e un Aoyama che sembra un fantasma e fatica a battere le moto gemelle di Faubel e Wilairot. Poi, in classifica ma non al traguardo, Bautista e Locatelli.
Simoncelli non fa finta: "Sono felicissimo per tutto, soprattutto per la classifica, mi spiace solo perché mi è mancata l'adrenalina che da la bandiera a scacchi. Un week-end duro nel quale non ero mai perfettamente a posto, ma intanto questo successo lo abbiamo portato a casa".
De Rosa ha una dedica: "Ringrazio tutti, ma soprattutto mio padre che ha sempre creduto in me". Bravo Raffaele, la famiglia è importantissima.<
250: i risultati
1. Marco SIMONCELLI ITA GILERA 28'17.403
2. Hector BARBERA SPA APRILIA 28'19.837
3. Raffaele DE ROSA ITA HONDA 28'20.007
4. Jules CLUZEL FRA APRILIA 28'29.521
5. Mike DI MEGLIO FRA APRILIA 28'29.595
6. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 28'29.816
7. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 28'29.858
8. Hector FAUBEL SPA HONDA 28'30.515
9. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 28'30.963
10. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 28'45.182
11. Thomas LUTHI SWI APRILIA 28'45.625
12. Lukas PESEK CZE APRILIA 28'46.060
13. Alex DEBON SPA APRILIA 28'51.295
14. Shuhei AOYAMA JPN HONDA 28'56.182
15. Shoya TOMIZAWA JPN HONDA 28'57.932
16. Balazs NEMETH HUN APRILIA 29'40.603
17. Bastien CHESAUX SWI APRILIA 29'41.701
18. Imre TOTH HUN APRILIA 28'40.153
19. Valentin DEBISE FRA HONDA 28'45.916
Non Classificati
Roberto LOCATELLI ITA GILERA 28'47.918
Axel PONS SPA APRILIA 26'09.203
Alex BALDOLINI ITA APRILIA 24'23.926
Mattia PASINI ITA APRILIA 11'11.057
Vladimir LEONOV RUS APRILIA 12'15.184
2. Hector BARBERA SPA APRILIA 28'19.837
3. Raffaele DE ROSA ITA HONDA 28'20.007
4. Jules CLUZEL FRA APRILIA 28'29.521
5. Mike DI MEGLIO FRA APRILIA 28'29.595
6. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 28'29.816
7. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 28'29.858
8. Hector FAUBEL SPA HONDA 28'30.515
9. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 28'30.963
10. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 28'45.182
11. Thomas LUTHI SWI APRILIA 28'45.625
12. Lukas PESEK CZE APRILIA 28'46.060
13. Alex DEBON SPA APRILIA 28'51.295
14. Shuhei AOYAMA JPN HONDA 28'56.182
15. Shoya TOMIZAWA JPN HONDA 28'57.932
16. Balazs NEMETH HUN APRILIA 29'40.603
17. Bastien CHESAUX SWI APRILIA 29'41.701
18. Imre TOTH HUN APRILIA 28'40.153
19. Valentin DEBISE FRA HONDA 28'45.916
Non Classificati
Roberto LOCATELLI
Axel PONS SPA APRILIA 26'09.203
Alex BALDOLINI ITA APRILIA 24'23.926
Mattia PASINI ITA APRILIA 11'11.057
Vladimir LEONOV RUS APRILIA 12'15.184
125: Simon vince gara e titolo
Phillip Island (AUS) - Meritato trionfo per il nuovo campione della 125, Julian Simon che vince la gara battendo in volata, con un sorpasso all'ultimo giro, Bradley Smith, il suo più concreto rivale in stagione e compagno di squadra.
Al via si scatena Pol Espargaro, subito in lotta con Terol e Corsi, ma a metà gara se ne vanno Smith che si tira dietro Simon, pronto alla zampata finale. Troppo forte il ragazzo spagnolo che viene da una durissima gavetta e ha saputo tornare in 125 dopo un anno in 250 per vincere un titolo che era suo.
In stagione Simon ha sbagliato ma è sempre stato veloce, quindi strameritatamente è campione.
Con lui sul podio ci va Smith in compagnia di Cortese, partito malissimo ma abile a rimontare fino alla terza piazza.
Espargaro, più bello in prova che in gara, è quarto, davanti a Corsi, Terol e Vazquez. Iannone chiude settimo davanti a Marquez e Gadea.
Simon esulta e a ragione, ringrazia tutta una squadra che ha creduto il lui anche nei momenti più bui: una squadra, il team Martinez, che ha due piloti in testa al mondiale e che il prossimo anno sarà anche in MotoGP. Bravi loro, bravissimo Simon.
Al via si scatena Pol Espargaro, subito in lotta con Terol e Corsi, ma a metà gara se ne vanno Smith che si tira dietro Simon, pronto alla zampata finale. Troppo forte il ragazzo spagnolo che viene da una durissima gavetta e ha saputo tornare in 125 dopo un anno in 250 per vincere un titolo che era suo.
In stagione Simon ha sbagliato ma è sempre stato veloce, quindi strameritatamente è campione.
Con lui sul podio ci va Smith in compagnia di Cortese, partito malissimo ma abile a rimontare fino alla terza piazza.
Espargaro, più bello in prova che in gara, è quarto, davanti a Corsi, Terol e Vazquez. Iannone chiude settimo davanti a Marquez e Gadea.
Simon esulta e a ragione, ringrazia tutta una squadra che ha creduto il lui anche nei momenti più bui: una squadra, il team Martinez, che ha due piloti in testa al mondiale e che il prossimo anno sarà anche in MotoGP. Bravi loro, bravissimo Simon.
125: i risultati
1. Julian SIMON SPA APRILIA 37'55.798
2. Bradley SMITH GBR APRILIA 37'56.111
3. Sandro CORTESE GER DERBI 37'57.855
4. Pol ESPARGARO SPA DERBI 37'57.959
5. Simone CORSI ITA APRILIA 37'58.128
6. Nicolas TEROL SPA APRILIA 37'59.037
7. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 37'59.088
8. Andrea IANNONE ITA APRILIA 38'08.618
9. Marc MARQUEZ SPA KTM 38'18.153
10. Sergio GADEA SPA APRILIA 38'18.400
11. Scott REDDING GBR APRILIA 38'24.979
12. Dominique AEGERTER SWI DERBI 38'24.997
13. Danny WEBB GBR APRILIA 38'25.020
14. Jonas FOLGER GER APRILIA 38'25.194
15. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 38'25.259
16. Johann ZARCO FRA APRILIA 38'25.507
17. Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 38'27.049
18. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 38'28.280
19. Luis SALOM SPA APRILIA 38'54.131
20. Michael RANSEDER AUT APRILIA 38'54.283
21. Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 39'14.815
22. Jasper IWEMA NED HONDA 39'19.419
23. Jakub KORNFEIL CZE LONCIN 39'19.529
24. Brad GROSS AUS YAMAHA 38'27.187
25. Luca VITALI ITA APRILIA 38'31.447
26. Luca MARCONI ITA APRILIA 38'34.378
27. Andrew LAWSON AUS HONDA 38'54.372
28. Levi DAY AUS HONDA 39'20.381
Non Classificati
Esteve RABAT SPA APRILIA 34'58.883
Nicky DILES AUS APRILIA 14'35.757
Stefan BRADL GER APRILIA 3'26.504
Joan OLIVE SPA DERBI 3'29.494
Cameron BEAUBIER USA KTM 4'46.379
2. Bradley SMITH GBR APRILIA 37'56.111
3. Sandro CORTESE GER DERBI 37'57.855
4. Pol ESPARGARO SPA DERBI 37'57.959
5. Simone CORSI ITA APRILIA 37'58.128
6. Nicolas TEROL SPA APRILIA 37'59.037
7. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 37'59.088
8. Andrea IANNONE ITA APRILIA 38'08.618
9. Marc MARQUEZ SPA KTM 38'18.153
10. Sergio GADEA SPA APRILIA 38'18.400
11. Scott REDDING GBR APRILIA 38'24.979
12. Dominique AEGERTER SWI DERBI 38'24.997
13. Danny WEBB GBR APRILIA 38'25.020
14. Jonas FOLGER GER APRILIA 38'25.194
15. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 38'25.259
16. Johann ZARCO FRA APRILIA 38'25.507
17. Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 38'27.049
18. Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 38'28.280
19. Luis SALOM SPA APRILIA 38'54.131
20. Michael RANSEDER AUT APRILIA 38'54.283
21. Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 39'14.815
22. Jasper IWEMA NED HONDA 39'19.419
23. Jakub KORNFEIL CZE LONCIN 39'19.529
24. Brad GROSS AUS YAMAHA 38'27.187
25. Luca VITALI ITA APRILIA 38'31.447
26. Luca MARCONI ITA APRILIA 38'34.378
27. Andrew LAWSON AUS HONDA 38'54.372
28. Levi DAY AUS HONDA 39'20.381
Non Classificati
Esteve RABAT
Nicky DILES AUS APRILIA 14'35.757
Stefan BRADL GER APRILIA 3'26.504
Joan OLIVE SPA DERBI 3'29.494
Cameron BEAUBIER USA KTM 4'46.379
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