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Motogp
Le scuse di Andrea Iannone
il 07/09/2009 in Motogp
Il pilota della 125 in un comunicato si dichiara pentito del comportamento antisportivo durante la gara della 125 e delle dichairazioni rilasciate in seguito. Ecco il suo comunicato
Al GP di San Marino, oltre alla perentoria vittoria di Valentino Rossi, ha fatto notizia la brutta giornata di Andrea Iannone, il pilota abruzzese che corre per la 125 con il team Ongetta.
Iannone, dopo avere travolto Pol Epargaro all'ultima curva della gara, ha litigato con l'incolpevole spagnolo dandogli anche una testata. Il pilota ha poi rilasciato alla TV dichiarazioni molto pesanti che gli sono valse una multa di 5000 dollari da parte della Direzione gare.
Iannone, dopo avere travolto Pol Epargaro all'ultima curva della gara, ha litigato con l'incolpevole spagnolo dandogli anche una testata. Il pilota ha poi rilasciato alla TV dichiarazioni molto pesanti che gli sono valse una multa di 5000 dollari da parte della Direzione gare.
Calmate le acque il pilota ha inviato un comunicato nel quale si scusa per quanto accaduto. Ve lo proponiamo integralmente:
"Aspettavo il GP di San Marino da giorni, addirittura da settimane. Sognavo di conquistare un grande risultato davanti agli appassionati italiani, ma, purtroppo, il sogno si è trasformato in un incubo a pochi metri dal traguardo. La gara è stata bella, spettacolare, sempre molto corretta, con Pol Espargaro bravissimo a imporre il ritmo nel finale. Ma all'ultima curva mi sentivo più efficace, ero convinto di poterlo superare. Ho frenato forte, mi sono infilato all'interno, sono arrivato alla corda e quando ormai pensavo di avercela fatta, si è chiuso lo sterzo. Non ho potuto far niente per evitare la scivolata e, purtroppo, ho coinvolto anche Pol all'esterno, assolutamente incolpevole. In quel momento mi è crollato il mondo addosso e quando sono finito nella sabbia insieme allo spagnolo, pensavo soltanto all'occasione sprecata. Subito ho chiesto scusa a Espargaro, ma lui, comprensibilmente, ha reagito anche con qualche parola di troppo e rompendomi il cupolino della moto come un pugno. Come ha poi detto Valentino Rossi, avrei dovuto mettermi in ginocchio e chiedere nuovamente scusa, invece, purtroppo, ho perso la testa facendo quel gesto del quale mi pentirò tutta la vita. Tornato al box, c'erano tantissimi giornalisti ad aspettarmi e ho commesso un altro errore, dicendo parole che, in realtà, non penso assolutamente. Credo possa succedere a chiunque a caldo, dopo un gara del genere e un epilogo così sportivamente drammatico. Alla sera, ripensando a tutto quanto era successo, mi sono vergognato sia per il gesto contro Espargaro sia per le parole dette in diretta TV. Ho grande stima di Pol, pilota velocissimo, e, più in generale, di tutti i piloti, che, come me, cercano di fare al meglio il loro lavoro. Chiedo scusa a tutti, alla mia squadra, ai miei sponsor, agli appassionati di motociclismo: sono sicuro che una cosa simile non accadrà più".
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