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Motogp
Misano: vincono Rossi, Barbera e Simon
di Marco Masetti
il 06/09/2009 in Motogp
Assolo del campione che domina Lorenzo e Pedrosa. In 250 Barbera si afferma in volata su Pasini. Terzo Bautista. Cade presto Simoncelli. Nella 125 Iannone investe Espargaro e cede la vittoria a Simon
Misano – Quando Valentino Rossi decide di mettere i puntini sulle i, lo fa a modo suo, preferibilmente in pista. A Misano il leader del mondiale (adesso è a più 30 punti rispetto a Lorenzo) non fa prigionieri. Se ne va dall'inizio, in compagnia di Toni Elias (fuoco di paglia), Dani Pedrosa che come sempre scatta al via come una palla da fucile e Jorge Lorenzo che, dopo aver ottenuto i gradi da generale in casa Yamaha, cerca di piazzare il colpaccio in casa di Valentino.
Dopo 8 soli giri, Rossi saluta il gruppo e se ne va. Nei ritagli di tempo fa anche il record in gara, ma soprattutto ricorda al mondo Yamaha che di generali ce ne possono anche essere due, ma il capo è solo lui.
Lorenzo che chiude a 2.4 secondi non fa storie: "Era duro battere Vale, lui è stato e veloce per tutto il week end, quindi il risultato è giusto". Pedrosa lo dice ancor più chiaramente: "Io sono arrivato terzo perché loro (i piloti Yamaha, ndr) erano più veloci, anche in curva"…
Insomma, un monologo spietato dell'uomo con le orecchie da asinello che ricorda a tutti che sbagliare è umano, ma che Rossi non sbaglia due volte a fila.
La gara è stata noiosa come lo può essere una competizione nella quale si parte in 17 e dopo due curve ci si ritrova in 14. De Angelis (vittima del classico caso di pressione eccessiva nel GP di casa) abbatte Hayden e Edwards, peccato, soprattutto per lo spettacolo. E grande fortuna per Lorenzo, sfiorato dal fritto misto di moto che stava ruzzolando.
A far qualcosa di interessante ci prova Andrea Dovizioso che subisce l'attacco di Loris Capirossi nella lotta per la quarta piazza e poi replica in vista del traguardo.
Elias chiude sesto davanti a Kallio e Melandri, altri due che hanno provato ad attaccare, senza troppi risultati. Da lì in avanti c'è la gara di Vermeulen e Toseland, di Espargaro e degli altri comprimari fino al lentissimo Talmacsi, uno che forse ha fatto il passo più lungo della gamba. Poco, molto poco, soprattutto comparato ai big. Se poi ci mettiamo Rossi in giornata stellare (soprattutto dal punto di vista tattico, ad esempio quando ha scelto i tempi giusti per attaccare lasciando prima Elias e poi Pedrosa a far da tappo a Lorenzo), agli altri restano briciole.
Una nota su Lorenzo: bravo ma poco consistente nel duello con il rivale. Forse la Yamaha ha avuto un po' fretta di mettergli i gradi da generale?
1 Valentino ROSSI ITA YAMAHA 44'32.882
2 Jorge LORENZO SPA YAMAHA 44'35.298
3 Dani PEDROSA SPA HONDA 44'45.282
4 Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'59.212
5 Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 44'59.421
6 Toni ELIAS SPA HONDA 45'01.168
7 Mika KALLIO FIN DUCATI 45'03.066
8 Marco MELANDRI ITA m KAWASAKI 45'04.639
9 Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 45'04.791
10 James TOSELAND GBR YAMAHA 45'11.229
11 Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 45'19.555
12 Randy DE PUNIET FRA GP HONDA 45'24.923
13 Niccolo CANEPA ITA DUCATI 45'36.080
14 Gabor TALMACSI HUN HONDA 45'55.229
Fuori al primo giro
15 Alex DE ANGELIS RSM HONDA
5 Colin EDWARDS USA YAMAHA
69 Nicky HAYDEN USA DUCATI
2 Jorge LORENZO SPA YAMAHA 44'35.298
3 Dani PEDROSA SPA HONDA 44'45.282
4 Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 44'59.212
5 Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 44'59.421
6 Toni ELIAS SPA HONDA 45'01.168
7 Mika KALLIO FIN DUCATI 45'03.066
8 Marco MELANDRI ITA m KAWASAKI 45'04.639
9 Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 45'04.791
10 James TOSELAND GBR YAMAHA 45'11.229
11 Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 45'19.555
12 Randy DE PUNIET FRA GP HONDA 45'24.923
13 Niccolo CANEPA ITA DUCATI 45'36.080
14 Gabor TALMACSI HUN HONDA 45'55.229
Fuori al primo giro
15 Alex DE ANGELIS RSM HONDA
5 Colin EDWARDS USA YAMAHA
69 Nicky HAYDEN USA DUCATI
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Misano - Gara capolavoro di Hector Barbera che lotta in testa dall'inizio alla fine e, infine, piazza un ultimo giro perfetto e beffa di 40 millesimi Mattia Pasini. In un'altra volata a chiudere il podio Bautista batte di 6 (!) millesimi Aoyama e Di Meglio. Alla festa di Misano, davanti a spalti belli pieni e con un clima perfetto manca Marco Simoncelli che di fatto, ruzzolando per terra, saluta la speranza di confermarsi campione del mondo per la seconda volta. Cose che capitano, soprattutto quando la gara è corsa senza risparmio, senza strategie, senza ripensamenti.
Barbera ha vinto grazie a una tattica di gara praticamente perfetta che lo ha visto sempre nella testa della corsa, ma anche quasi sempre alle spalle di Pasini a farsi tirare senza mostrare punti deboli e traiettorie zoppicanti che l'avversario potesse sfruttare.
Barbera, Pasini e Simoncelli sono le anime della gara, anche se con motivazioni diverse. Barbera ha la moto più performante del gruppo e pochi problemi in classifica, Pasini corre con la voglia di vincere a tutti i costi, anche perché questa potrebbe essere l'ultima gara di stagione per lui e il team Toth che "dimentica" sempre di pagare i debiti con Aprilia. Simoncelli vive una situazione strana: la pista è davvero di casa per lui che abita a una manciata di chilometri dal Misano World Circuit, ma il tracciato non piace a Marco che, fin dalle prove, ha patito e non poco. In tutto questo c'è anche il leader del mondiale, mister Aoyama che capisce che sarà dura, ma che non ci si può demoralizzare. Alla sua centesima gara, Hiroshi porta a casa un quarto posto che lo issa a quota 205 e gli permette ancora di guardare dall'alto in basso Bautista a 192.
Ma la 250 lancia alla grande la nuova scuola francese con Di Meglio (che ha lasciato passare Alvaro "Brad Pitt" Bautista nella volata finale) e Jules Cluzel, sesto con la moto di Mattoni e primo dei privati. Per il resto poca roba, con l'altra Gilera, quella di Locatelli, finita per terra a fine gara, con De Rosa ottavo e Baldolini 13°.
Ma l'ultimo giro di Pasini e Barbera è davvero il souvenir da portare a casa da Misano. I due protagonisti lo hanno visto così, a iniziare da Pasini: "Forse ho fatto un errore a non andare via a metà gara, così l'ho tirato per tutta la corsa. Quando l'ho fatto passare, lui non ha tirato più di tanto ma una "barberata" me l'ha fatta. Una bella carenata e poi mi ha stretto verso il muro sul traguardo Ma sono cose che ci stanno alla fine di una gara corsa al 110% e finita con le gomme ridotte in pappa e qualcosa in meno del mio rivale in accelerazione".
Barbera è felicissimo: "Mi piace questa pista e a ogni uscita sono sempre migliorato. Oggi ero forte in staccata e poi ho imparato la lezione: adesso vinco io. E' stata una bella gara e mi sono anche divertito. Insomma, il massimo".
Con il minimo Bautista porta a casa un podio: "Ho avuto problemi di elettronica e la gomma posteriore mollava di colpo. Non è stata una passeggiata, ma sono arrivato davanti a Aoyama… Non male".
Male, anzi malissimo, per Marco Simoncelli: "Abbiamo fatto troppa fatica, questo circuito proprio non lo digerisco. Ho avuto problemi con il traction control e l'ho anche disinserito. Il motore faceva dei buchi in erogazione e non girava tondo e quando ho aperto il gas sul cordolo ho perso la ruota posteriore. Peccato, il mondiale è andato, non mi resta che correre belle gare da qui alla fine".
E adesso prepariamoci ad un finale di stagione con la sfida Aoyama – Bautista. Simoncelli farà l'arbitro, Pasini non sa nemmeno se prenderà parte alle ultime gare. Strano il mondo, vero?
Barbera ha vinto grazie a una tattica di gara praticamente perfetta che lo ha visto sempre nella testa della corsa, ma anche quasi sempre alle spalle di Pasini a farsi tirare senza mostrare punti deboli e traiettorie zoppicanti che l'avversario potesse sfruttare.
Barbera, Pasini e Simoncelli sono le anime della gara, anche se con motivazioni diverse. Barbera ha la moto più performante del gruppo e pochi problemi in classifica, Pasini corre con la voglia di vincere a tutti i costi, anche perché questa potrebbe essere l'ultima gara di stagione per lui e il team Toth che "dimentica" sempre di pagare i debiti con Aprilia. Simoncelli vive una situazione strana: la pista è davvero di casa per lui che abita a una manciata di chilometri dal Misano World Circuit, ma il tracciato non piace a Marco che, fin dalle prove, ha patito e non poco. In tutto questo c'è anche il leader del mondiale, mister Aoyama che capisce che sarà dura, ma che non ci si può demoralizzare. Alla sua centesima gara, Hiroshi porta a casa un quarto posto che lo issa a quota 205 e gli permette ancora di guardare dall'alto in basso Bautista a 192.
Ma la 250 lancia alla grande la nuova scuola francese con Di Meglio (che ha lasciato passare Alvaro "Brad Pitt" Bautista nella volata finale) e Jules Cluzel, sesto con la moto di Mattoni e primo dei privati. Per il resto poca roba, con l'altra Gilera, quella di Locatelli, finita per terra a fine gara, con De Rosa ottavo e Baldolini 13°.
Ma l'ultimo giro di Pasini e Barbera è davvero il souvenir da portare a casa da Misano. I due protagonisti lo hanno visto così, a iniziare da Pasini: "Forse ho fatto un errore a non andare via a metà gara, così l'ho tirato per tutta la corsa. Quando l'ho fatto passare, lui non ha tirato più di tanto ma una "barberata" me l'ha fatta. Una bella carenata e poi mi ha stretto verso il muro sul traguardo Ma sono cose che ci stanno alla fine di una gara corsa al 110% e finita con le gomme ridotte in pappa e qualcosa in meno del mio rivale in accelerazione".
Barbera è felicissimo: "Mi piace questa pista e a ogni uscita sono sempre migliorato. Oggi ero forte in staccata e poi ho imparato la lezione: adesso vinco io. E' stata una bella gara e mi sono anche divertito. Insomma, il massimo".
Con il minimo Bautista porta a casa un podio: "Ho avuto problemi di elettronica e la gomma posteriore mollava di colpo. Non è stata una passeggiata, ma sono arrivato davanti a Aoyama… Non male".
Male, anzi malissimo, per Marco Simoncelli: "Abbiamo fatto troppa fatica, questo circuito proprio non lo digerisco. Ho avuto problemi con il traction control e l'ho anche disinserito. Il motore faceva dei buchi in erogazione e non girava tondo e quando ho aperto il gas sul cordolo ho perso la ruota posteriore. Peccato, il mondiale è andato, non mi resta che correre belle gare da qui alla fine".
E adesso prepariamoci ad un finale di stagione con la sfida Aoyama – Bautista. Simoncelli farà l'arbitro, Pasini non sa nemmeno se prenderà parte alle ultime gare. Strano il mondo, vero?
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1 Hector BARBERA SPA APRILIA 43'23.353
2 Mattia PASINI ITA APRILIA 43'23.393
3 Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 43'25.044
4 Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 43'25.050
5 Mike DI MEGLIO FRA APRILIA 43'25.274
6 Jules CLUZEL FRA APRILIA 43'32.555
7 Alex DEBON SPA APRILIA 43'33.836
8 Raffaele DE ROSA ITA HONDA 43'34.713
9 Hector FAUBEL SPA 43'42.306
10 Thomas LUTHI SWI APRILIA 43'47.833
11 Karel ABRAHAM CZE APRILIA 43'48.033
12 Shoya TOMIZAWA JPN HONDA 44'14.874
13 Alex BALDOLINI ITA APRILIA 44'15.827
14 Valentin DEBISE FRA HONDA 44'35.028
15 Balazs NEMETH HUN APRILIA 44'38.868
16 Axel PONS SPA APRILIA 44'39.019
17 Vladimir LEONOV RUS APRILIA 43'36.763
18 Imre TOTH HUN APRILIA 43'56.557
19 Aitor RODRIGUEZ SPA APRILIA 44'01.540
Non classificati
Ratthapark WILAIROT THA HONDA
Roberto LOCATELLI ITA GILERA
Toby MARKHAM GBR APRILIA
Marco SIMONCELLI ITA GILERA
Bastien CHESAUX SWI HONDA
Lukas PESEK CZE APRILIA
2 Mattia PASINI ITA APRILIA 43'23.393
3 Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 43'25.044
4 Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 43'25.050
5 Mike DI MEGLIO FRA APRILIA 43'25.274
6 Jules CLUZEL FRA APRILIA 43'32.555
7 Alex DEBON SPA APRILIA 43'33.836
8 Raffaele DE ROSA ITA HONDA 43'34.713
9 Hector FAUBEL SPA 43'42.306
10 Thomas LUTHI SWI APRILIA 43'47.833
11 Karel ABRAHAM CZE APRILIA 43'48.033
12 Shoya TOMIZAWA JPN HONDA 44'14.874
13 Alex BALDOLINI ITA APRILIA 44'15.827
14 Valentin DEBISE FRA HONDA 44'35.028
15 Balazs NEMETH HUN APRILIA 44'38.868
16 Axel PONS SPA APRILIA 44'39.019
17 Vladimir LEONOV RUS APRILIA 43'36.763
18 Imre TOTH HUN APRILIA 43'56.557
19 Aitor RODRIGUEZ SPA APRILIA 44'01.540
Non classificati
Ratthapark WILAIROT THA HONDA
Roberto LOCATELLI ITA GILERA
Toby MARKHAM GBR APRILIA
Marco SIMONCELLI ITA GILERA
Bastien CHESAUX SWI HONDA
Lukas PESEK CZE APRILIA
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Misano - Una gara in una curva e in un podio. E un mondiale sempre più saldamente nelle mani di Julian Simon che sale a 210 punti con Terol a 152,5.
La gara è nel segno di due piloti: Iannone e Espargaro. Andrea, carico a mille, forse troppo, attacca dall'inizio alla fine, trovandosi come compagno di fuga Julian Simon che, con l'aiuto di Iannone, riesce in breve a staccare Terol, oggi in sella ad una moto meno brillante del solito. Ma il duo di testa bisticcia in continuazione e perde tempo, mentre Espargaro si stacca da Bradl e si avvicina pericolosamente ai primi. In breve il distacco si annulla e Pol con la Derbi si trova in testa.
Simon capisce che il podio è un grande risultato e lascia di fatto spazio ai duellanti. Iannone ha il suo punto di forza nel settore finale e al penultimo giro fa un errore, mostrando a Espargaro il punto dove avrebbe attaccato. Esattamente all'ultima curva. E puntualmente, nel giro finale, dopo che Espargaro ha chiuso tutte le porte senza pietà a Iannone. Andrea perde la testa e attacca all'ultima curva in vista del traguardo. Tutto interno, troppo, e l'avantreno si chiude. L'Aprilia dell'abruzzese travolge la moto di Espargaro e i due vanno nella ghiaia, mentre la moto dello spagnolo supera pericolosamente le barriere. E, fino a questo punto, tutto va bene, il finale no. Espargaro va a sgridare Iannone e i due vengono quasi alle mani. Alla fine l'italiano rifila al rivale una testata. Le dichiarazioni di Iannone, captate dai microfoni della tv, sono impietose: "Ero più veloce e ci ho provato. Poi mi ha detto che sono un coglione e mi ha toccato, me e la mia moto e io gli ho dato una testata perché gli spagnoli mi fanno schifo". E qui tutto si interrompe, purtroppo dopo aver fatto uscire il peggio possibile.
Intanto Simon ascolta l'inno sul podio, in compagnia di Terol e Smith. Marquez sfiora solo la passerella finale davanti a Cortese, Bradl e Corsi, ottimo in avvio ma poi inesorabilmente in calo.
Non è una gran giornata per gli italiani con il campione italiano Riccardo Moretti 13.mo, Lorenzo Zanetti 14° e Luigi Morciano 19° e gli altri (Marconi, Ferro e Vitali) ancora peggio.
Alla fine Terol è felicissimo "Ho avuto fortuna, il podio mi è arrivato su un piatto d'argento", mentre Simon ce l'ha anche con Iannone "Anche con me ha fatto cose strane, se mi avesse seguito sarebbe andata meglio e non sarebbe arrivato Espargaro".
In attesa di una probabile multa per Iannone, ecco il primo verdetto del campo: anche la matematica condanna Iannone che non può vincere il mondiale. Bisogna usare la testa, ma non così.
PS: E infatti a fine corsa la Direzione Gara ha inflitto a Iannone 5000 dollari di multa per comportamento antisportivo.
La gara è nel segno di due piloti: Iannone e Espargaro. Andrea, carico a mille, forse troppo, attacca dall'inizio alla fine, trovandosi come compagno di fuga Julian Simon che, con l'aiuto di Iannone, riesce in breve a staccare Terol, oggi in sella ad una moto meno brillante del solito. Ma il duo di testa bisticcia in continuazione e perde tempo, mentre Espargaro si stacca da Bradl e si avvicina pericolosamente ai primi. In breve il distacco si annulla e Pol con la Derbi si trova in testa.
Simon capisce che il podio è un grande risultato e lascia di fatto spazio ai duellanti. Iannone ha il suo punto di forza nel settore finale e al penultimo giro fa un errore, mostrando a Espargaro il punto dove avrebbe attaccato. Esattamente all'ultima curva. E puntualmente, nel giro finale, dopo che Espargaro ha chiuso tutte le porte senza pietà a Iannone. Andrea perde la testa e attacca all'ultima curva in vista del traguardo. Tutto interno, troppo, e l'avantreno si chiude. L'Aprilia dell'abruzzese travolge la moto di Espargaro e i due vanno nella ghiaia, mentre la moto dello spagnolo supera pericolosamente le barriere. E, fino a questo punto, tutto va bene, il finale no. Espargaro va a sgridare Iannone e i due vengono quasi alle mani. Alla fine l'italiano rifila al rivale una testata. Le dichiarazioni di Iannone, captate dai microfoni della tv, sono impietose: "Ero più veloce e ci ho provato. Poi mi ha detto che sono un coglione e mi ha toccato, me e la mia moto e io gli ho dato una testata perché gli spagnoli mi fanno schifo". E qui tutto si interrompe, purtroppo dopo aver fatto uscire il peggio possibile.
Intanto Simon ascolta l'inno sul podio, in compagnia di Terol e Smith. Marquez sfiora solo la passerella finale davanti a Cortese, Bradl e Corsi, ottimo in avvio ma poi inesorabilmente in calo.
Non è una gran giornata per gli italiani con il campione italiano Riccardo Moretti 13.mo, Lorenzo Zanetti 14° e Luigi Morciano 19° e gli altri (Marconi, Ferro e Vitali) ancora peggio.
Alla fine Terol è felicissimo "Ho avuto fortuna, il podio mi è arrivato su un piatto d'argento", mentre Simon ce l'ha anche con Iannone "Anche con me ha fatto cose strane, se mi avesse seguito sarebbe andata meglio e non sarebbe arrivato Espargaro".
In attesa di una probabile multa per Iannone, ecco il primo verdetto del campo: anche la matematica condanna Iannone che non può vincere il mondiale. Bisogna usare la testa, ma non così.
PS: E infatti a fine corsa la Direzione Gara ha inflitto a Iannone 5000 dollari di multa per comportamento antisportivo.
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1 Julian SIMON SPA APRILIA 40'15.301
2 Nicolas TEROL SPA APRILIA 40'15.874
3 Bradley SMITH GBR APRILIA 40'20.775
4 Marc MARQUEZ SPA KTM 40'24.679
5 Sandro CORTESE GER DERBI 40'24.966
6 Stefan BRADL GER APRILIA 40'27.056
7 Simone CORSI ITA APRILIA 40'38.345
8 Joan OLIVE SPA DERBI 40'42.237
9 Jonas FOLGER GER APRILIA 40'48.152
10 Danny WEBB GBR APRILIA 40'49.740
11 Michael RANSEDER AUT APRILIA 40'50.034
12 Efren VAZQUEZ SPA DERBI 40'51.064
13 Riccardo MORETTI ITA APRILIA 40'51.154
14 Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 40'55.238
15 Dominique AEGERTER SWI DERBI 40'55.243
16 Johann ZARCO FRA APRILIA 40'55.411
17 Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 41'14.352
18 Lukas SEMBERA CZE APRILIA 41'14.401
19 Luigi MORCIANO ITA APRILIA 41'15.537
20 Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 41'16.492
21 Luis SALOM SPA APRILIA 41'18.149
22 Cameron BEAUBIER USA KTM 41'27.115
23 Jasper IWEMA NED HONDA 41'27.234
24 Luca MARCONI ITA APRILIA 41'27.354
25 Gabriele FERRO ITA APRILIA 41'29.897
26 Jacub JANTULIK SVK APRILIA 41'44.032
27 Luca VITALI ITA APRILIA 41'44.610
28 Jakub KORNFEIL CZE LONCIN 41'45.217
29 Alessandro TONUCCI ITA APRILIA 40'27.147
Non classificati
29 Andrea IANNONE ITA APRILIA 38'30.217 ultimo giro
44 Pol ESPARGARO SPA DERBI 38'30.227 ultimo giro
71 Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 28'49.940
12 Esteve RABAT SPA APRILIA 26'33.413
32 Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 23'18.471
45 Scott REDDING GBR APRILIA 9'25.405
Fuori al primo giro
33 Sergio GADEA SPA APRILIA
2 Nicolas TEROL SPA APRILIA 40'15.874
3 Bradley SMITH GBR APRILIA 40'20.775
4 Marc MARQUEZ SPA KTM 40'24.679
5 Sandro CORTESE GER DERBI 40'24.966
6 Stefan BRADL GER APRILIA 40'27.056
7 Simone CORSI ITA APRILIA 40'38.345
8 Joan OLIVE SPA DERBI 40'42.237
9 Jonas FOLGER GER APRILIA 40'48.152
10 Danny WEBB GBR APRILIA 40'49.740
11 Michael RANSEDER AUT APRILIA 40'50.034
12 Efren VAZQUEZ SPA DERBI 40'51.064
13 Riccardo MORETTI ITA APRILIA 40'51.154
14 Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 40'55.238
15 Dominique AEGERTER SWI DERBI 40'55.243
16 Johann ZARCO FRA APRILIA 40'55.411
17 Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 41'14.352
18 Lukas SEMBERA CZE APRILIA 41'14.401
19 Luigi MORCIANO ITA APRILIA 41'15.537
20 Takaaki NAKAGAMI JPN APRILIA 41'16.492
21 Luis SALOM SPA APRILIA 41'18.149
22 Cameron BEAUBIER USA KTM 41'27.115
23 Jasper IWEMA NED HONDA 41'27.234
24 Luca MARCONI ITA APRILIA 41'27.354
25 Gabriele FERRO ITA APRILIA 41'29.897
26 Jacub JANTULIK SVK APRILIA 41'44.032
27 Luca VITALI ITA APRILIA 41'44.610
28 Jakub KORNFEIL CZE LONCIN 41'45.217
29 Alessandro TONUCCI ITA APRILIA 40'27.147
Non classificati
29 Andrea IANNONE ITA APRILIA 38'30.217 ultimo giro
44 Pol ESPARGARO SPA DERBI 38'30.227 ultimo giro
71 Tomoyoshi KOYAMA JPN LONCIN 28'49.940
12 Esteve RABAT SPA APRILIA 26'33.413
32 Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 23'18.471
45 Scott REDDING GBR APRILIA 9'25.405
Fuori al primo giro
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Misano: vincono Rossi, Barbera e Simon
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