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Rossi a Misano: "Che bravi i miei ragazzi"

di Marco Masetti il 05/09/2009 in Motogp

Il campione elogia il suo team per il rapidissimo cambio di gomme che lo ha agevolato nella pole nonostante il "traffico" in pista

Rossi a Misano: "Che bravi i miei ragazzi"
Valentino Rossi con il capo tecnico Jeremy Burgess
Misano - Prima fila con facce belle concentrate. Valentino, Dani e Jorge hanno più o meno la stessa idea per domani, quindi questa dichiarazione è attribuibile ad ognuno di loro: "Sarà una gara dura, tirata, molto fisica, su una pista difficile". Certo, Misano ha un asfalto un po' rovinato e il vento bello teso di oggi (roba da surf più che da moto) ha fatto soffrire più di un pilota.

Ma il tema di oggi riguarda le prove. Dopo che Rossi è stato costretto a rientrare nei box a fine per evitare di tirarsi dietro i soliti piloti che vanno a rimorchio, qualcuno ha chiesto se non sarebbe il caso di cambiare il regolamento delle prove, magari con qualcosa di simile a quello che avviene in F1 e in Superbike. Rossi però sa che, restando l'attuale ora a disposizione, non si può pensare ad una rivoluzione e commenta così: "Beh, se lo cose stanno così è giusto che ognuno scelga la strategia migliore e quella che ritiene più opportuna. Credo però che il team Gresini mi dovrebbe pagare qualcosa, visto che anche oggi avevo De Angelis e Elias in scia!".
Lorenzo invece tenta di dare il buon esempio: "Io ho sempre girato da solo, anche quando non ero veloce come adesso". Come a dire: se copi raramente impari il mestiere.
Pedrosa invece dice la cosa giusta: "Va bene tutto, l'importante è che nessuno resti in mezzo alla traiettoria andando a spasso". Ma alla fine il vero esperto della situazione è il poleman della 125, Bradley Smith che, abituato ai folli turni della 125, con 36 piloti in pista che si scannano e ne combinano di tutti i colori, prende gli applausi con una bella uscita: "Ragazzi, non avete idea di cosa succede in 125". Vero, ma noi ricordiamo le sfuriate di Pedrosa e Lorenzo quando erano nelle classi minori e si arrabbiavano come belve quando avevano qualcuno dietro.
Rossi spiega così la sua pole: "Sono rientrato a tre minuti dalla fine perché c'era troppo traffico e i miei ragazzi sono stati bravissimi a cambiare la posteriore in pochissimo tempo. Io ho fatto il tempo subito, senza nemmeno bisogno di fare un giro di lancio. E' la sesta pole in stagione e domani è molto importante".
Certo, è importante star davanti, perché Misano è una pista nella quale passare non è facile e poi c'è Pedrosa, il mago delle partenze: "Cercherò di stare davanti come a Indy, magari senza cadere. Però credo che sarà molto importante anche l'ultimo giro". Forse ha ragione Dani: questa gara potrebbe finire in volata.
Lorenzo invece fatica a digerire la sconfitta in prova: "Sono sempre veloce in prova, ma non riesco a far la pole. Ed è strano perché questa è la mia migliore stagione. Penso alla gara: sarà dura, molto fisica, anche perché in questa pista non riesci a rilassarti un attimo".
Fidatevi: domani sarà battaglia… Pronti a goderci uno show con un mondiale in palio.

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