A Misano è vietato sbagliare

di Marco Masetti il 01/09/2009 in Motogp

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In MotoGP gli equilibri sono delicatissimi e fra Rossi e Lorenzo avrà la meglio chi non farà errori. In 250 Simoncelli ha un solo obiettivo: vincere. In 125 i nostri, sulla pista di casa, proveranno a scardinare il dominio degli spagnoli

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Uomini, mezzi, casse e persino le moto incidentate a Indianapolis stanno attraversando l'Oceano per approdare sull'Adriatico dove il circus della MotoGP deve essere pronto per il Gp di Misano di domenica 6 settembre.
Sarà una grande giornata, ma gli appuntamenti in Riviera inizieranno da mercoledì con feste, eventi e occasioni per vivere la gara più spettacolare dell'anno.

Certo, il tracciato del Misano World Circuit è un po' particolare, raccolto e non certo ideale per la Moto GP, ma le aspettative sono al massimo.
Con la sua gara crudele, con le cadute delle stelle, Indianapolis ha smosso la classifica e adesso il derby in casa Yamaha per il titolo mondiale vede Valentino Rossi in vantaggio di 25 punti su Jorge Lorenzo. In pratica, in una sola gara Rossi si è mangiato metà del malloppo… E il campione del mondo sa bene che il rivale fa solo finta di non pensare al mondiale: "Non credetegli, quando Jorge dice che non pensa al mondiale, vi sta prendendo in giro".

Credo proprio che Rossi abbia ragione e che Lorenzo ci proverà fino a Valencia!
Ma a Misano attenzione ad altri uomini che punteranno al podio, come Alex De Angelis, pilota di casa, che cercherà di bissare il fantastico risultato di domenica, ovvero il secondo posto che lo ha rilanciato nelle attenzioni dei team per la prossima stagione.
A Loris Capirossi che potrebbe anche sfruttare la pista anomala e tentare il colpo con la fino ad oggi non troppo esaltante Suzuki.
In Casa HRC attenzione a Dani Pedrosa che negli ultimi tempi sta andando forte con una disarmante facilità anche se magari raccoglie meno del previsto, ma non dimentichiamo Andrea Dovizioso che è sempre pronto a salire sul podio e ci proverà sulla pista di casa.
Insomma: sfida in casa Yamaha con la Honda a disturbare.
Naturalmente non ci sarà Stoner e senza di lui la Ducati non ha l'uomo vincente. A proposito, come sta Casey? La Ducati dice che tutto procede al meglio e che lo rivedremo all'Estoril. In compenso girano le voci più disparate. Nel dubbio, aspettiamo ottobre.

La faccia di Marco Simoncelli non mente: vuole il secondo titolo. Il pilota Gilera non ha dubbi, a Indy ha fatto la grande impresa, trasformando la giornata nera di sabato (tre cadute e il morale sotto i tacchi) nella perentoria affermazione in gara. Marco lo dice chiaramente: vuole essere l'ultimo campione della 250 prima dell'avvento della Moto 2, ma ha sulla sua strada ha due avversari davvero tremendi. Soprattutto Hiroshi Aoyama, il giapponese del team Scot Honda che anche in America ha corso al massimo delle sue possibilità. Il giapponesimo è un pilota che non molla mai, e che sa anche regalare lampi di grande classe. Situazione diversa per l'altro pretendente al titolo, Alvaro Bautista. Un pilota talentuoso e velocissimo, già campione della 125, ma che ogni tanto ha dei cali di rendimento preoccupanti. Alvaro è molto tranquillo nella lotta per il titolo, ma i suoi momenti di vuoto, soprattutto in partenza, lasciano spazio a Marco e Hiroshi, due che non mollano mai.
Mattia Pasini non sa ancora se correrà, solito problema di pagamento delle moto da parte del team. Peccato perché Mattia in casa correrà solo per vincere.
Infine occhio a Mike Di Meglio, franco-siciliano di talento e in grande crescita; da seguire anche Jules Cluzel, altro transalpino che a Indy ha fatto grandi cose in avvio. Corre per il team Matteoni, squadra che ha sede con vista sul tracciato di Misano.

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Con Julian Simon e Nico Terol non esaltanti in America, il pilota più in palla è senza dubbio Pol Espargaro, fresco vincitore di Indy. E i nostri? Non dimentichiamoci la grinta, ultimamente un po' appannata, di Andrea Iannone e soprattutto il buonissimo momento di Simone Corsi, sul podio a negli States.
Inoltre, ci saranno le nostre wildcard: il neo campione italiano Riccardo Moretti e i due talentuosi piloti del team Aprilia Juinior GP Luigi Morciano e Alessandro Tonucci, insieme a Gabriele Ferro.