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Sachsenring: "Io sono Rossi"

di Marco Masetti il 19/07/2009 in Motogp

Inutile essere modesti se a parlare è uno dei più grandi piloti della Storia. Valentino commenta la gara sua e quella del suo compagno di squadra, che guarda con fiducia al resto della stagione. Questi e gli altri protagonisti del GP di Germania commentano la gara

Sachsenring: "Io sono Rossi"
Valentino Rossi: per lui vittoria 101 in carriera
Sachsenring (GER) - La marcia trionfale di Rossi continua anche al momento delle interviste: "Ho battuto ancora una volta Lorenzo, adesso siamo 6 a 3 per me, va bene così".
E poi continua: "Lui ha fatto bene la sua strategia: ha 20 anni e se prende paga da me è anche perchè io sono Rossi, uno dei più forti piloti della storia, quindi se perde ci riprova, tanto io non sarò qui per i prossimi 15 anni, magari i prossimi anni 5 si".

Una sfida che porta alla mente ricordi lontani: "Quando io ho iniziato, prima in 500 e poi in MotoGP, Biaggi e Gibernau erano vecchi mentre io ero giovane e per me è stato più facile. Per lui vedo che è difficile, nonostante stavolta la parte del vecchio la faccia io".
Rossi continua a parlare del compagno di squadra: "Lorenzo è arrivato in Yamaha dicendo chiaramente che puntava al mio posto. Per ora sto vincendo io e la gara di oggi va a vantaggio del morale della mia squadra e mio. E' comunque uno che non molla, che vuole vincere il mondiale, che non si perde d'animo se io lo batto, uno che non lascia la presa. E poi diciamo che ha un buon maestro.
Abbiamo la stessa moto e le stesse gomme, non si può dare la responsabilità a questi due fattori per dire che uno va più forte dell'altro. Se lui cambia la moto la questione potrebbe essere un pochino più movimentata. Noi piloti sogniamo di correre o ad armi pari o con una moto che va più forte, in questo caso siamo ad armi pari. Se dovessi scegliere se battere Lorenzo con una o con un'altra, non saprei dire, lui è pericoloso comunque".

Lorenzo incassa e precisa: "Ho sbagliato strategia, è vero, ho attaccato troppo presto, ma sto migliorando sempre di più, oggi io e Rossi siamo arrivati molto vicini".
Alla fine c'è il tempo per un sorriso: "Anche se sono triste nel viso, so di essere contento, perchè alla fine non sono troppo lontano da Valentino. Tra una settimana c'è Donington, a me va bene di correre con il sole, ma anche se trovassimo la pioggia non importa molto, perchè sono competitivo in tutti i casi".
Vedendo la gara, sembra non ci siano più tanti problemi di dolore per la spalla infortunata in America. "Rispetto a Laguna Seca sto molto meglio, ma in alcuni punti mi fa ancora male. Tra una settimana sarò ancora più in forma".

Pedrosa porta a casa un buon risultato e fa vedere begli sprazzi: "Ho iniziato molto bene e avevo buone possibilità, poi in una curva ho perso il davanti e per poco non cadevo. Quindi ho dovuto rallentare perdendo un po' di strada rispetto ai primi. Così la temperatura della gomma (morbida) si è abbassata e ho potuto spingere di nuovo, fino a quando non ha mollato di nuovo. Peccato, perché per il resto ero a posto, ma penso di essere stato fortunato: al mio compagno Dovizioso è andata peggio".

Ma cosa è successo ad Andrea? "Sono partito bene, ho passato Lorenzo, ho fatto il giro veloce, poi si è chiuso l'anteriore e la gomma anteriore ha mollato di colpo. Alla fine è andato in tilt anche un controllo elettronico… Gara finita".

A San Marino invece c'è il sole, almeno a casa De Angelis: "Decisamente questa pista mi piace. Lo scorso anno arrivai quarto con la pioggia, quest'anno quinto sull'asciutto e con una moto satellite non è un'impresa facile. Penso di aver guidato molto bene e di aver fatto segnare tempi interessanti. Del resto, per uno come me, che non porta una valigia piena di soldi, l'unico modo per trovare una squadra per il prossimo anno è fare risultato".

Simoncelli ha vinto una gara con la forza: "Finalmente riesco a vincere di nuovo. La gara è stata strana, per colpa dell'interruzione data per la pioggia. All'inizio ero partito davanti e con la seconda partenza ho dovuto rifare tutto da capo. Con il secondo via, Debon è scappato e quasi non lo riprendevo. Poi sono riuscito a passarlo e ho cercato di gestire la gara, anche perchè le gomme hanno iniziato a muoversi molto e avevo paura di non riuscire a tenere dietro tutti. Questa vittoria ci voleva, era da Le Mans che non succedeva. E poi ora il mio record personale di successi è a due cifre. Metto questa tra le mie vittorie preferite insieme a quelle di Giappone e Australia dello scorso anno. Tra una settimana saremo in Inghilterra, quella è una pista che mi piace, ci sarà una bella gara anche li".

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