Sachsenring (GER) - Chiamiamolo pure capolavoro, quello di Rossi che, a fine turno, piazza un giro terrificante e mette distacchi epocali tra se e gli altri.
E andare forte oggi al Sachs' non era davvero facile. Acqua a fiumi, dal cielo e in pista. Specie nella curva in salita, da dove inizia il settore veloce della pista: una staccata complicata da un torrentello che ha fatto cadere piloti a raffica.

Momenti di paura per Canepa, centrato in pieno da una testata di Hayden che era appena incappato in un high side e stava volando. Ma lo stesso è capitato ai ragazzi di Gresini, con Elias prima e De Angelis poi che hanno chiuso il turno con le moto a schiantarsi contro gli air fence. Per fortuna niente di rotto, ma molto lavoro per i meccanici. Anche per quelli di Capirossi, Melandri, De Puniet, tutti caduti da quelle parti.
Torniamo alle prove. Rossi stacca Lorenzo e, a inseguire le due Yamaha, ecco le due Ducati con Stoner e Hayden.

Come a dire, bravi i piloti ma anche i tecnici, perché scaricare a terra gli oltre 230 cavalli di queste moto, non è davvero facile. A questo punto è da applausi il quinto posto di Alex De Angelis, pilota che ama questo tracciato e, anche sul bagnato lo ha fatto capire a tutti, soprattutto a De Puniet, Edwards e Pedrosa che lo seguono a poca distanza. Attenzione, quando si parla di "poca distanza" non bisogna pensare al mezzo secondo che di solito separa i piloti migliori in questa pista cortissima, solo 3.671 metri, sotto il limite dato dalla MotoGP che vorrebbe circuiti di almeno quattro chilometri.
Dal nono in giù iniziano i lamenti con Capirossi, Kallio, Dovizioso e Vermeulen, per non parlare di chi segue.
Strana corsa questa, nella quale si sommano motivi importanti come la classifica 2009 ma anche riflessi sul 2010, cioè la prossima stagione. Oramai tutti danno Lorenzo alla Honda, Edwards sogna un rientro nel team ufficiale Yamaha a fianco del vecchio padrone di casa Rossi. Stoner, di colpo, non ha più nulla, nemmeno la ventilata anemia di qualche giorno fa. A proposito, e lo dico al team e a qualche giornalista: quando si scrive qualcosa, tipo "anemia" è meglio andare a leggere qualcosa su una enciclopedia medica o su Wikipedia (enciclopedia on line). Si scoprirebbero tante cose interessanti, ad esempio l'abitudine a scrivere cose non verificate.
Alla fine resta una certezza: la Yamaha resta una moto molto efficace (anche quando piove) e Rossi, campione affermato e con tante vittorie, ha ancora la fame e la voglia di cercare nuovi limiti. Ecco, i sei decimi rifilati a Lorenzo sul bagnato, sono davvero un nuovo limite!