Motogp
Mugello: le interviste del venerdì
Rossi e Simoncelli commentano le libere in due condizioni diverse: Valentino è in prima fila, Marco ha ancora da dimostrare qualcosa…
"Io penso che non è vero"- Così Rossi risponde ai cronisti che gli fanno notare la velocità massima, quasi 350 orari, toccata da Pedrosa. E Rossi, secondo tempo, aggiunge: "Per me si tratta di un problema alla cellula che rileva le velocità, queste moto non vanno così forte, del resto a me hanno segnalato un 340 orari, ma sul mio cruscotto c'era scritto 329".
Bene, per fortuna che c'è Rossi e qualcuno che gli fa una domanda interessante, altrimenti si morirebbe di noia a sentire le dichiarazioni provenienti dai piloti, soprattutto dopo un turno di libere.
E in effetti il dato della moto di Pedrosa, che avrebbe infranto il primato delle vecchie 990, potrebbe innescare ragionamenti sulle potenze raggiunte da queste moto di 800cc. Vero o falso? Questo è il dilemma. Ovvero, se il dato rilevato dalla cellula è giusto, vuol dire che siamo arrivati dalle parti dei 250 cavalli, altrimenti… Beh, anche con 10 km\h in meno, si viaggia davvero forte.
Rossi ha anche parlato delle sue prove: "Abbiamo lavorato bene fin da subito e siamo davanti e in lotta con i migliori. Spero solo che resti caldo, perché le gomme che ci hanno portato sono davvero molto dure. Domani mi aspetto Lorenzo che sta guidando bene, Stoner e anche Pedrosa che al venerdì è quasi sempre più dietro, ma che il sabato si scatena".
Avevamo detto di Siomoncelli e del suo ottavo tempo. Ecco il perché: "Non è stata una buona giornata. Oggi abbiamo usato dei cilindri che avevamo già sperimentato e che pensavamo andassero molto bene qui. Invece la scelta non si è rivelata giusta e la moto non è performante. Inoltre la pista ha molte buche e la ciclistica si muove molto, un problema in più. Mi tira un po' per il risultato di oggi, ma domani salterò parecchie posizioni".