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Test MotoGP Qatar/3: Stoner re di Losail

di Marco Masetti il 04/03/2009 in Motogp

L'australiano con la Ducati è un fulmine, le Yamaha inseguono. Grave la situazione di Pedrosa che ha il polso rotto. Torna incerto il futuro di Melandri

Test MotoGP Qatar/3: Stoner re di Losail
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I test sulla pista di Losail si chiudono con una conferma: Casey Stoner è il re del Qatar. Lo ha confermato anche nell'ultima giornata di prove con un run dei suoi, nel corso dei quali è sceso due volte sotto l'1 e 56, facendo segnare un tempo notevole, viste le condizioni di scarsa aderenza della pista, in 1.55.744.
Il canguro mannaro della Ducati si conferma veloce e pare che il suo polso stia molto meglio: quindi per il momento è il favorito per la gara d'apertura del mondiale del 12 aprile.

La brutta notizia della giornata riguarda Dani Pedrosa, come avevamo scritto ieri, un po' in controtendenza rispetto al generale ottimismo (ma perché bisogna sempre esserlo, anche davanti ad un polso gonfio e a un pilota che viene portato via con la maschera ad ossigeno?) ha un polso rotto. Mentre il ginocchio continua a fargli male e ha bisogno di cure perché la ferita si è riaperta ancora una volta; si parla anche di un'infezione interna. Pedrosa sarà operato a Barcellona dal professor Mir, per Dani un'altra vite di titanio, un'altra convalescenza e un altro mondiale che inizia avendo fatto pochissimi test.

Possono essere abbastanza ottimisti in Yamaha per il bel "long run" di Jorge Lorenzo che oltre ad aver fatto una bella gara simulata ha anche il secondo tempo e rifila 239\000 a Valentino Rossi (terzo). Ma il distacco da Stoner è di un secondo, quindi in vista della gara c'è ancora da fare.
Ha convinto la Suzuki che ha Chris Vermeulen nei quartieri alti della classifica e Loris Capirossi (caduto due volte senza danni) poco distante. La nuova GSV-R è una moto da podio, ma il distacco (almeno qui) è pesante.
È impressionante la cavalleria della Ducati, come conferma il quinto posto di Nicky Hayden. La GP9 si è rivelata la moto più a punto su questo tracciato. Anche se restano dubbi sulla resa della Desmosedici sulla distanza, dubbi confermati dal fatto che l'australiano non ha mai girato a lungo e che ieri, alla fine dei test era molto provato.
La Honda esce con le ossa rotte da Losail, e non solo per la sfortuna di Pedrosa: la migliore RC212V è quella satellite di Randy De Puniet che con la moto del team LCR di Lucio Cecchinello (che ha sperimento i paramani stile enduro per evitare contatti) ha fatto meglio di Andrea Dovizioso. Non male i debuttanti Mika Kallio e Niccolò Canepa, con le Ducati del team Pramac che si piazzano in scia alle Honda di Elias (moto ufficiale ma tempi così così) di Alex De Angelis, più veloce con la satellite rispetto a Toni con la ufficiale.
Yuki Takahashi è più indietro, mentre alle sue spalle James Toseland e Melandri accusano distacchi superiori ai 3 secondi da Stoner (quindi 2 dai migliori). L'inglese proprio non va, mentre Marco ha una moto, la Hayate Kawasaki tutta da inventare. In bocca al lupo, ma sembra che ci sia moltissimo da fare, a iniziare dall'incontro con Ezpeleta e Yoda per decidere se si correrà o meno.
1. Casey Stoner Ducati 1:55.744
2. Jorge Lorenzo Yamaha 1:56.733
3. Valentino Rossi Yamaha 1:56.972
4. Chris Vermeulen Suzuki 1:57.224
5. Nicky Hayden Ducati 1:57.225
6. Loris Capirossi Suzuki 1:57.253
7. Randy De Puniet Honda 1:57.401
8. Andrea Dovizioso Honda 1:57.449
9. Colin Edwards Yamaha 1:57.515
10. Alex De Angelis Honda 1:57.591
11. Toni Elias Gresini 1:57.804
12. Mika Kallio Ducati 1:57.938
13. Niccolo Canepa Ducati 1:57.946
14. Yuki Takahashi Honda 1:58.412
15. James Toseland Yamaha 1:58.786
16. Marco Melandri Hayate Racing Team 1:58.851

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