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Guareschi: "La GP9 si guida bene"

di Stefano Borzacchiello il 15/01/2009 in Motogp

Il collaudatore della Ducati ci racconta le novità della nuova Desmosedici e le sue impressioni sui piloti ducatisti. "Il telaio al carbonio rende la moto più prevedibile"

Guareschi: "La GP9 si guida bene"
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Madonna di Campiglio – La storia della Ducati MotoGP è molto legata a quella del suo collaudatore Vittoriano Guareschi che l'ha portata a battesimo proprio nel giugno del 2002. Quindi chi meglio di "Vitto", che le ha guidate tutte, è in grado di raccontarci le novità della nuova Desmosedici GP9.
"Quando mi hanno detto che avrebbero cambiato il telaio ho pensato che si sarebbe trattato di un cambiamento epocale.
Il nostro telaio in tubi in pensione? Mi sembrava molto strano. All'inizio inoltre non sapevo che sarebbe stato in carbonio. Poi l'idea mi ha entusiasmato. La GP9 è una rivoluzione essendo la prima moto da corsa con un telaio interamente in carbonio".
La prima prova volta che l'hai provata, come ti è sembrata?
"Questo telaio in carbonio ci ha fatto fare un bel passo avanti, ora la moto è diventata un po' più prevedibile e quando l'ha provata Stoner ha avuto le mie stesse sensazioni: una moto più intuitiva".

Hai parlato di svolta…
"Sì, secondo me dalla Desmosedici GP7 alla GP8 c'è stato un piccolo salto, mentre con questa moto, che non ha perso le caratteristiche peculiari delle Ducati, il cambiamento è radicale. In più con la GP9 sarà più facile per tutti arrivare al limite. Infatti negli ultimi test anche chi ci è salito in sella per la prima volta è andato subito forte e questo significa una sola cosa: la GP9 è nata bene".
Per quanto riguarda l'erogazione…
"È stata addolcita e ora abbiamo maggior coppia in basso senza aver perso potenza in alto".
E le altre novità?
"La gestione elettronica ha fatto un nuovo passo avanti, mentre per le sospensioni usiamo l'ultima evoluzione delle Öhlins; ma non sono state stravolte sono solo migliorate e vale lo stesso discorso anche per l'impianto frenante. Abbiamo invece migliorato radicalmente il sistema di raffreddamento che ora funziona anche con la carena più piccola, mentre l'anno scorso sulle piste dove faceva più caldo ci dava problemi di raffreddamento".
Passando dalla moto ai piloti, come vedi i nuovi ducatisti?
"Avendo girato insieme a loro nei test penso che Hayden abbia capito già parecchio della moto: ha fatto il primo test senza toccare le regolazioni. Poi a Jerez ha cercato la messa a punto: si vede che sa dare le indicazioni e questo sarà proficuo per la sua stagione. Per me sarà nel gruppo dei protagonisti. In più Nicky è molto carico, è evidnete che ci crede. Si è fidato di noi fin dall'inizio e questo atteggiamento umile, da parte di un campione del mondo, è un bel modo di iniziare una nuova avventura".
E Kallio?
"Mika mi dà l'idea di esser un 'geniaccio'. Per me sarà capace di fare dei bei risultati: ha voglia di fare e potrebbe regalarci qualche sorpresa. Per quanto riguarda Sete Gibernau, secondo me vuole cercare una rivincita dopo la deludente stagione 2006. Si è circondato di persone di cui si fida e penso che potrà fare bene".
Infine di Canepa cosa dici?
"Niccolò ha le qualità e il potenziale, ma è una grossa scommessa. Dovrà avere pazienza e capire i meccanismi del mondiale e non cercare subito il risultato, ma  anzi puntare a trovare un buon ritmo. Tutto quindi dipenderà dalla sua testa. Per me lui verrà fuori nel 2010. Comunque mi sembra davvero un bel gruppo di ducatisti".
E il collaudatore "Vitto" cosa farà?
"Io all'inizio mi ero posto un obiettivo quando vinciamo il mondiale smetto, beh è arrivato troppo presto – ride –. Per il momento il ruolo di collaudatore continua a darmi forti stimoli e finche avrò il passo andrò avanti".

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Motore: 4 tempi, V4 a 90°, raffreddato a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa, 4 valvole per cilindro.

Cilindrata: 799cc

Potenza massima: oltre 200 cv

Velocità massima: oltre 310km/h

Trasmissione: Cambio estraibile a 6 marce, con rapporti alternativi disponibili. Frizione multidisco a secco con dispositivo meccanico antisaltellamento. Trasmissione finale a catena.

Alimentazione: Iniezione elettronica indiretta Magneti Marelli, 4 corpi farfallati con iniettori sopra farfalla. Farfalle controllate dal sistema EVO TCF (Throttle Control & Feedback).

Carburante: Shell Racing V-Power

Lubrificante: Shell Advance Ultra 4

Accensione: Magneti Marelli

Scarico: Termignoni

Telaio: In fibra di carbonio. Forcellone in alluminio

Sospensioni: Forcella Öhlins 42mm upside-down ed ammortizzatore posteriore Öhlins, con regolazione di precarico, freno idraulico in compressione ed estensione.

Pneumatici: Bridgestone, anteriore e posteriore 16.5"

Impianto frenante: Brembo, doppio disco anteriore in carbonio da 320mm con pinze a 4 pistoncini. Disco posteriore singolo in acciaio con pinza a due pistoncini.

Peso a secco: 148kg

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