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Misano: le pagelle

di Marco Masetti il 01/09/2008 in Motogp

Rossi e Yamaha da lode, nove a Lorenzo ed Elias. Insufficiente Pedrosa, stangati Stoner e Barbera. E voi cosa ne pensate? Dite la vostra

AVVERTENZE: questa rubrica è riservata ai maggiorenni (ci può essere qualche parolaccia), la Direzione non è responsabile dei deliri in essa contenuti. Chi non è in sintonia con l'estensore, può commentare qui sotto, naturalmente senza tirare in ballo le doti morali della madre dello stesso che non ha colpe. Può creare dipendenza, non somministrare oltre il sesto mese di gravidanza. In caso di disturbi, contattare il medico.
Misano: le pagelle


Rossi 10 – Coglie la vittoria numero 700 per l'Italia nella storia del mondiale, raggiunge Agostini a 68 vittorie e soprattutto sente il mondiale sempre più nelle sue tasche. Sullo sfondo Stoner a terra nella ghiaia: una domenica di quelle che si ricordano volentieri, anche se in spiaggia si stava meglio…

Stoner 4 – Terza caduta di fila e il mondiale si allontana, ora c'è un agghiacciante -75 nei confronti di Rossi. La magia non c'è più. Resta una (magra) soddisfazione: Casey è nettamente il pilota più veloce della MotoGP. Non è poco, ma in classifica non incide.

Elias 9 – Scaricato (pare) in malo modo dalla Ducati e dal suo team alla vigilia della gara, si vendica clamorosamente con il secondo podio a fila. Il ragazzo c'è e merita considerazione non solo per lo spettacolare stile di guida. Toni è un pilota e uomo vero.

Pedrosa 5 – E' piccolo ma fa danni, nel senso che destabilizza la Honda con il divorzio dalla Michelin. Oramai è una scheggia impazzita che vuole tutto e subito. In gara però fa meno paura, nel senso che Rossi, Lorenzo e Elias lo saltano senza provocare reazioni degne di nota.

Lorenzo 9 – Jorge è tornato: è riuscito a scrollarsi di dosso paura e dolore e mette in piedi una splendida gara. Non pensa alle gomme, ma alla manetta.

Vermeulen, Toseland, Capirossi, Dovizioso 7 – Al di là del risultato, danno vita ad una gara vera, con sorpassi, repliche e controrepliche. Vivacizzano una gara morta dopo pochi giri.

Gli altri 5 – Se c'erano, dormivano.

Yamaha 10 – Primo e secondo, titolo piloti e costruttori nel mirino. Con due gommature diverse! Poche storie, la M1 è la vera moto dell'anno.

Ducati 7 – Un satellite sul podio: non si discute la qualità della Desmosedici. Stoner vive un momento strano nel quale è veloce ma cade, Melandri ha già la testa altrove, ma il problema è un altro: perché quando Casey è caduto il pubblico (italiano) ha esultato? Lo stesso fenomeno l'avevamo già osservato a Brno. La Rossa non è più simpatica?

Honda 5 – Ma chi comanda in casa HRC? I giapponesi o la "spanish connection" targata Repsol? Le moto satellite continuano a far pietà. Per fortuna Dovizioso è in arrivo, ma che ambiente troverà?

Kawasaki 0 – Siamo al cabaret, all'avanspettacolo con West che sembra un mototurista e Hopkins che si ubriaca alla vigilia delle prove. Peccato perché il potenziale è notevole, manca il collante.

Bridgestone 9 – Comandano ma non dominano. In ogni caso tutti le vogliono.

Michelin 6 – Due moto nei primi quattro. E sarebbero da buttare?

Bautista 9 – Astuto e praticamente perfetto risale dal fondo e vince sfruttando la pazzia altrui. E' lui il vero antiSic.

Takahashi 9 – Parla italiano come uno di Cattolica, corre come un maestro dribblando Aprilia ufficiali con il controllo di trazione in sella ad una moto ferma all'era Pedrosa. Un gran pilota. Serie A. Se non va in MotoGp significa che il quoziente intellettivo di chi sceglie i piloti non è il massimo.

Barbera 4 – Se avesse fatto una gara normale, come minimo arrivava secondo, ma probabilmente vinceva. Invece la butta sulla rissa e rischia e fa rischiare. Troppo sopra le righe, merita una sanzione, altrimenti smettiamo di parlare di sicurezza.

Simoncelli 5 – Meno brillante del solito, ma sbaglia ad abboccare alle provocazioni di Barbera. Cade, si rialza, ed è persino fortunato, visto che Kallio fa molto peggio.

Kallio 4 – Non c'è più, si è sgonfiato. Butta per terra Aoyama in un tamponamento suicida.

Pasini 8 – Era da podio, a stare molto stretti, ma viene falciato da Hector Furioso. Guida davvero bene.

Direzione Gara 0 – La risposta data al team di Pasini che voleva far reclamo è agghiacciante: "Risparmiate i 1000 dollari che tanto Barbera non ha fatto nulla di male". Errore grave, con un richiamo e un cartellino giallo allo spagnolo si faceva bella figura e si dava il buon esempio. Così si stimolano le vendette.

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