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Assen: vincono Stoner, Bautista e Talmacsi

di Marco Masetti il 28/06/2008 in Motogp

L'australiano trionfa da dominatore sul circuito olandese. Sul podio con lui Pedrosa, secondo, e Edwards terzo. Rossi, caduto a inizio gara, recupera fino all'11esimo posto. In 250 Bautista vince con ampio margine davanti a Luthi e Simoncelli. In una bagarre di cinque giri decide chi porta a casa il GP di Olanda classe 125: Talmacsi primo, Olive secondo e Corsi terzo

Assen (OLA) - L'unica cosa emozionante in questo campionato è la classifica, la gara no, quella è stata davvero una cosa difficile da seguire con attenzione.
Poche curve e Stoner, dominatore fin dal primo turno di prove, se ne va. Lui e la Ducati se ne vanno con un passo che non ha nessuno in grado di replica. Dietro si installa il duo della HRC con Pedrosa e Hayden e poi Dovizioso che precede un bel gruppetto.
Assen: vincono Stoner, Bautista e Talmacsi

Ma Rossi dov'è?
Già per terra, alla prima curva a sinistra forse affrontata alla garibaldina. Rossi vola e travolge De Puniet che si ritrova con una ferita alla coscia. Valentino invece, pur con la moto danneggiata, quasi senza leva del cambio, riparte e gira forte. Fa bene a farlo, visto che i punti in palio ci sono tutti. Questa gara è partita con soli 16 piloti in griglia, mettiamoci le cadute di De Angelis che si rompe un mignolo e di West che sbaglia un'entrata in curva ed ecco la possibilità di saltare almeno due in classifica che sono i ducatisti che van piano, ovvero Toni Elias (che però è scusato, qui anno scorso rischiò di perdere la gamba) e Melandri che proprio non va avanti.
E la gara diventa una questione di passo. Stoner ha sempre mezzo secondo di vantaggio e alla fine stacca Pedrosa di 11 secondi e a sorpresa sul podio ci va Edwards, bravissimo in corsa a rimontare con buonissimi tempi che approfitta di un problema che pensavamo superato: serbatoio a secco.
Già, la Honda pneumatica consuma molto, lo sapeva anche Nicky, ma lo sapeva anche Pedrosa che infatti l'ha scartata. Veloce ma sbevazzona!
Per Dovizioso un bel quinto posto che lo rilancia nel mondiale e che fa capire alla Honda che Andrea è uno che non scherza e che merita un futuro.
Sesta piazza per Lorenzo, come sempre bizzarro nell'andatura, ovvero impacciato a inizio gara e molto veloce nel finale. Lo spagnolo resta un buon pilota, ma non è più il "leprotto" di inizio stagione.
Buoni piazzamenti per Vermeulen e Nakano che fanno meglio di Toseland e Guintoli.
Bando alla ciance, ma come mai la Ducati va così forte dopo i test di Barcellona? Stoner dice che si muove meno e che pompa meno quando l'ammortizzatore si schiaccia in compressione. Le immagini ci fanno capire che l'australiano apre di più e prima di tutto. Quindi non credo si tratti solo di un "giochetto" elettronico ben congegnato e nemmeno di un momento di grande forma del pilota. E' un insieme che funziona, nel quale ci sono affinamenti importanti nell'elettronica, nelle sospensioni, nelle gomme e forse anche nella meccanica. Diciamolo pure, quella che ha corso a Donington e Assen non è un piccolo aggiornamento, è una nuova Ducati.
La classifica premia Pedrosa con 171 punti, Rossi ne ha 167, Stoner balza a 142 e Lorenzo a 114.
Alla fine Stoner commenta così: "Si, è stata una grande sorpresa, una bella sorpresa pe ril campionato. Adesso ho una moto molto veloce anche ai medi. Potevo andare più forte, ma non serviva".
Pedrosa incassa i 20 punti ma non il distacco: "Andava forte, alla fine non lo vedevo più davanti a me". Già, 11 secondi sono molti, troppi e segnale che la lotta non c'è mai stata.
Alla fine c'è anche Rossi che è riuscito a guidare forte con il manubrio storto e usando un moncone della leva del cambio: "Cambiavo con il nervoso, ma ce l'ho fatta. La caduta è colpa mia, ho sbagliato e chiedo scusa a De Puniet". Curva a sinistra, la prima e gomma fredda, conferma Valentino. Questa volta l'elettronica non c'entra.

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1. Casey STONER AUS DUCATI 42'12.337
2. Dani PEDROSA
SPA HONDA 42'23.647
3. Colin EDWARDS
USA YAMAHA 42'29.462
4. Nicky HAYDEN
USA HONDA 42'32.814
5. Andrea DOVIZIOSO
ITA HONDA 42'39.683
6. Jorge LORENZO
SPA YAMAHA 42'40.945
7. Chris VERMEULEN
AUS SUZUKI 42'44.667
8. Shinya NAKANO
JPN HONDA 42'47.229
9. James TOSELAND
GBR YAMAHA 42'50.903
10. Sylvain GUINTOLI
FRA DUCATI 42'51.154
11. Valentino ROSSI
ITA YAMAHA 42'58.362
12. Toni ELIAS
SPA DUCATI 43'00.550
13. Marco MELANDRI
ITA DUCATI 43'11.931 14.

Non Classificati
Anthony WEST
AUS KAWASAKI 11'41.383

Primo giro non ultimato
Randy DE PUNIET
FRA HONDA
Alex DE ANGELIS RSM HONDA

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Assen: vincono Stoner, Bautista e Talmacsi
Alvaro Bautista ha vinto con ampio margine il GP di Olanda
Assen (OLA) - Gara mezza asciutta e mezza bagnata, ma tutti al via con le slick, quindi si rischia.
Parte come un missile Simoncelli, ma alla prima curva viene centrato da Luthi che guadagna la prima piazza e va in fuga, subito preso e passato da Debon. Intanto da più indietro si scatenano in due: Bautista e Simoncelli.
Già, il nostro capellone si ritrova attorno al decimo posto in un gruppone dove è difficile uscire con la carena intera. Forza di volontà a raffica e Bautista aggancia Luthi e inizia un duello di forza e di fino che esalta entrambi: un po' piove e un po' si asciuga la pista, quindi il ritmo cambia velocemente, ma il più bravo è lo spagnolo che fa capire a Luthi di voler la vittoria e di non essere in giornata di sconti.
Anche Simoncelli capisce che bisogna metterci il 110% e riesce ad agganciare il gruppetto con le due KTM e Debon. Kallio è in crisi a causa di una gomma posteriore difettosa che gli fa saltare la moto, mentre Aoyama fa qualche errore. Implacabile Marco li fulmina senza pietà e aggancia la zona del podio, un terzo posto che vale la vittoria.
Sul finale Bautista allunga (e frantuma il record che apparteneva a De Angelis, grande impresa su una pista non del tutto sicura), Luthi incassa il secondo posto, Simoncelli porta a casa la grande impresa ed è festa. Debon è quarto davanti a Barbera che per due volte va lungo alla variante e rientra senza guardare, rischiando parecchio. Ecco un altro da ammonire senza pensarci troppo!
Aoyama precede Kallio, a conferma che in casa KTM non ci sono ordini di scuderia, a seguire Takahashi (che correrà la 8 Ore di Suzuka, unico pilota del mondiale) e Locatelli, in grande crescita e concreto in questo weekend che fa meglio di Simon, come sempre partito bene e finito non troppo positivamente.
A punti ci vanno anche Lai, 12esimo e Baldolini 13esimo.
Bautista esulta: "Ho avuto po' di paura per la pioggia e ho dovuto cambiare ritmo per non rischiare troppo. Alla fine ci ho creduto e ho vinto bene. Sono due gare che cerco la vittoria e finalmente l'ho trovata".
Kallio è furibondo per la gomma difettosa: "Saltellava anche sul rettilineo".
Luthi chiede scusa a Simoncelli per l'entrata alla prima curva e Simoncelli è felice: "Un terzo posto che vale la vittoria in una gara per me dura: ho preso 3 o 4 sportellate compresa quella di Luthi all'inizio. Bene, mi sono messo di buona volontà e ho attaccato. Gara dura ma molto bella".
Meno piacevole per Poggiali e Pasini, usciti di scena per problemi meccanici il primo e per una scivolata il secondo.
La classifica mondiale vede Kallio a 140, Simoncelli a 139 e Debon a 114. Bautista segue a 102 e Pasini resta a 98. Simoncelli dopo la gara in Germania proverà la RSA quindi dopo la pausa estiva avrà finalmente il top della produzione Aprilia.

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1. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA
2. Thomas LUTHI SWI APRILIA
3. Marco SIMONCELLI ITA GILERA
4. Alex DEBON SPA APRILIA
5. Hector BARBERA SPA APRILIA
6. Hiroshi AOYAMA JPN KTM
7. Mika KALLIO FIN KTM
8. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA
9. Roberto LOCATELLI ITA GILERA
10. Julian SIMON SPA KTM
11. Hector FAUBEL SPA APRILIA
12. Ratthapark WILAIROT THA HONDA
13. Fabrizio LAI ITA GILERA
14. Alex BALDOLINI ITA APRILIA
15. Lukas PESEK CZE APRILIA
16. Eugene LAVERTY IRL APRILIA
17. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA
18. Frederik WATZ SWE APRILIA
19. Doni Tata PRADITA INA YAMAHA
20. Imre TOTH HUN APRILIA

Non Classificati
Manuel POGGIALI
RSM GILERA
Mattia PASINI ITA APRILIA

Non partiti
Karel ABRAHAM
CZE APRILIA
Primo giro non ultimato
Russel GOMEZ
SPA Blusens Aprilia APRILIA

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Assen: vincono Stoner, Bautista e Talmacsi
Gabor Talmacsi
Assen (OLA) - La gara vera dura poco, si vede una grande partenza di Bradley Smith che va in fuga, poi la pioggia. Smith cade, Marquez, da podio ancora una volta, lo imita… Insomma, due gocce e molto casino. Come sempre si riparte per la mini gara di cinque giri. E qui bisogna dir qualcosa: la formula è corretta, lo dice il regolamento, la tv ha bisogno di far correre la MotoGP alle 14 in punto, ma cinque giri a cannone con il mucchio della 125, sono troppo rischiosi.
Abbiamo visto Rabat finire pista, cordolo e erba, spinto da un ventaglio in staccata, gente passare in 10 centimetri, e soprattutto piloti che cambiavano traiettoria sul dritto di qualche metro. Simoncelli è stato ammonito, qui erano tutti da espulsione!
Dopo una bagarre lunga cinque giri vince la vecchia volpe Talmacsi e batte Olive (frenato da un motore poco volenteroso) di un soffio. Poco distante Corsi che vista la giornata non certo esaltante di Di Meglio, settimo, ma con il giro veloce fatto segnare proprio all'ultimo passaggio.
Quarto Cortese, poi Rabat , Di Meglio e Iannone, bravo e combattivo. A seguire Terol, De Rosa, partito indietro ma lesto a rimontare, poi Bianco, il ragazzo licenziato dal suo team per far posto a uno svizzero con la valigia piena di soldi. Peccato Stefano, ma nel paddock ti stimano in parecchi, quindi a piedi non ci dovresti restare.
In classifica comanda Di Meglio con 141, Corsi è secondo a 125, poi a 94 Olive e Talmacsi a 93.
A fine gara Corsi commenta così: "Bella gara, combattuta, potevo e volevo vincere, ma nella parte finale della pista avevo meno motore degli altri e sono arrivato dietro. Però c'è il podio e altri punti importanti, certo bisognava vincere per recuperare di più su Di Meglio, ma va bene anche così. Saluto Assen con sette punti recuperati, non male".
Talmacsi invece quasi non ci crede: "All'inizio, cioè nella prima gara, la moto non andava al massimo, nella seconda, ho ritrovato feeeling e prestazioni e ho vinto. Ce l'ho fatta, gara corta ma ho sudato davvero".

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1. Gabor TALMACSI HUN APRILIA 9'04.520
2. Joan OLIVE
SPA DERBI 9'04.648
3. Simone CORSI
ITA APRILIA 9'04.775
4. Sandro CORTESE
GER APRILIA 9'04.860
5. Bradley SMITH
GBR APRILIA 9'04.945
6. Esteve RABAT
SPA KTM 9'05.088
7. Mike DI MEGLIO
FRA DERBI 9'05.366
8. Andrea IANNONE
ITA APRILIA 9'05.448
9. Nicolas TEROL
SPA APRILIA 9'05.958
10. Raffaele DE ROSA
ITA KTM 9'07.074
11. Stefano BIANCO
ITA APRILIA 9'07.349
12. Stefan BRADL
GER APRILIA 9'07.541
13. Tomoyoshi KOYAMA
JPN KTM 9'07.721
14. Michael RANSEDER
AUT APRILIA 9'08.120
15. Hugo VAN DEN BERG
NED APRILIA 9'09.067
16. Dominique AEGERTER
SWI DERBI 9'09.112
17. Stevie BONSEY
USA APRILIA 9'09.339
18. Jules CLUZEL
FRA LONCIN 9'15.068
19. Randy KRUMMENACHE
SWI KTM 9'15.163
20. Pablo NIETO
SPA KTM 9'15.369
21. Pere TUTUSAUS
SPA APRILIA 9'15.614
22. Robin LASSER
GER APRILIA 9'16.374
23. Alexis MASBOU
FRA LONCIN 9'18.236
24. Louis ROSSI
FRA HONDA 9'18.348
25. Robert MURESAN
ROU APRILIA 9'20.675
26. Michael VAN DER MARK
NED HONDA 9'22.721
27. Robert GULL
SWE DERBI 9'30.212
28. Jasper IWEMA
NED SEEL 9'33.728
29. Ernst DUBBINK
NED HONDA 9'34.469
30. Jerry VAN DE BUNT
NED APRILIA 9'40.939 31.

Non Classificati
Takaaki NAKAGAMI
JPN APRILIA 5'31.819
Lorenzo ZANETTI
ITA KTM 5'31.952

Non partiti al riavvio
Roberto LACALENDOLA
ITA APRILIA
Sergio GADEA SPA APRILIA
Scott REDDING GBR APRILIA
Efren VAZQUEZ SPA APRILIA
Joey LITJENS NED SEEL
Marc MARQUEZ SPA KTM

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