Rossi: 90 – Come le vittorie nel mondiale, le stesse di Angel Nieto. E fa il giro d'onore con il vecchio iberico alla guida che tiene sempre la prima dentro perché cerca il cambio a destra come sulla sua Derbi. Nuovo e vecchio assieme, questo è il motociclismo di serie A. In gara: semplicemente devastante.
Lorenzo: 10 – Il supereroe iberico fa un'altra gara a metà tra Nuvolari e la MotoGP moderna. Un gigante, semplicemente esaltante. Ammirazione, come minimo.
Edwards: 8 – Finalmente incisivo in gara. Voleva vincere ma i due davanti non sono di questo pianeta.
Pedrosa: 5,5 – Grande in prova, ma in gara non incide. Sceglie un setting che devasta le gomme, ma non sarebbe nulla. Quando lo passano non replica, quando lo passa Lorenzo crolla. Insomma, una domenica depressiva.
Dovizioso: 8 – Un leone, anche con una moto che è quello che è, nonostante Toseland che gli entra dentro come in un poliziesco americano. Il ragazzo di Forlì è una gran bella realtà. Uno vero.
Capirossi: 6- - La moto nello stretto sembra un camion, lui ci prova ma non succede molto. In più Hopkins lo disturba non poco. Gara che non lascia il segno.
De Angelis: 5,5 – Buon avvio, poi chattering e marmitta a pezzi. Dura la MotoGP, vero?
Melandri ? – In prova ritorna quello che arrancava prima di Le Mans, in gara si trova con la moto muta prima del via. Che fare?
Stoner: 8 – In prova e in gara ci prova anche se la Ducati fa a pugni con il Bugatti. Lui è un grande, la moto, questa volta, no e si rompe pure.
Vermeulen: 7 – A Le Mans va davvero forte, cosa farà al Mugello? Toseland: 4 – Peccato per gli eccessi di agonismo che rovinano la giornata a lui e a Dovizioso (soprattutto).

Bridgestone e Michelin: 8,5 – Tutti bravi.

Yamaha: 10 – Tre moto sul podio, non accadeva dal 2001. Rossi in testa al mondiale, Lorenzo dietro. Insomma è trionfo!
Honda: 5 – Il divario tra moto ufficiali e clienti è imbarazzante. Hayden non si trova più e poi la notizia dell'ultima ora: al Mugello Okada (anni 41) come wild card per collaudare il motore "pneumatico". Oddio!
Kawasaki: 4 – Moto e piloti non all'altezza della situazione.
Suzuki: 6 – Ci siamo quasi…
Ducati: 4 – La baracca la salva Elias, fuori dalla top ten. No comment.
Simoncelli, Pasini e Poggiali: 10 – Una sfida come ai vecchi tempi sulle minimoto tra Cattolica e Savignano. Tre bei piloti, peccato per Debon che ne aveva di più.
Bautista: 4 – Uno che punta al mondiale non può andare così piano.