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La Gilera raddoppia in 250

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Quattro le moto marchiate Gilera nel motomondiale. Riconfermati Locatelli e Simoncelli, arrivano i piloti del team Campetella Lai e il ritrovato Poggiali

Nella foto da sinistra: Simoncelli, Locatelli, Sacchi, Donadoni Lai e Poggiali
La Gilera raddoppia in 250
Monza- Alla presentazione della squadra corse Gilera 2008 tenutasi nella sala dell'Autodromo di Monza la Casa dei due cerchi ha svelato i programmi per la prossima stagione. L'evento presentato da Marco Masetti e dal collega di Mediaset Paolo Beltramo ha visto avvicendarsi sul palco tutti coloro che sono coinvolti nelle gestione sportiva del Gruppo di Pontedera.
La notizia più importante è il raddoppio dell'impegno di Gilera nel motomondiale nella classe 250, dove la Casa parteciperà schierando quattro piloti in due differenti team.
Lascia invece, per questa stagione, la classe 125.
A disporre delle Gilera saranno oltre ai riconfermati Roberto Locatelli e Marco Simoncelli del team Metis anche i piloti del team Campetella Manuel Poggiali e Fabrizio Lai.
Dopo due anni dal ritorno nella duemezzo la Gilera si appresta a festeggiare il suo centesimo anniversario.
"La presenza di quattro Gilera nella 250 – ha dichiarato Giampiero Sacchi responsabile dell'attività racing del gruppo Piaggio – è una testimonianza del grande impegno del nostro Gruppo nel motomondiale.
Negli anni passati abbiamo colto dei successi, culminati con il titolo di Poggiali nel 2001 e anche per questa stagione abbiamo grandi ambizioni. Non voglio azzardare ora un pronostico: le corse sono come un volano, ci sono stagioni in cui sei dalla parte positiva e altre in cui devi fare molta più fatica. Quello che mi piace sottolineare è la presenza nel team di piloti italiani, eccezione di Poggiali che comunque è di casa, su una moto italiana".
E riguardo al ritorno del sammarinese Sacchi spende delle parole incoraggianti: "Manuel è stato per anni legato a Gilera ed è stato il primo pilota a rivincere il mondiale con questo marchio. Il suo ritorno è una gran bella notizia".
In conclusione Sacchi ha ribadito: "La 250 è stata e rappresenta tutt'ora la scuola dei campioni. Al momento noi siamo soddisfatti di essere forti e vincenti in questa categoria e non cerchiamo altre vie in altre classi. Il nostro impegno va oltre al motomondiale visto che stiamo portando avanti progetti per far crescere i piloti di domani con trofei come la Junior Gp e il trofeo Derbi in Spagna. Nel Gruppo Piaggio crediamo molto nel motore a due tempi e sul suo valore formativo della classe 125 e della 250".

La parola passa all'ingegner Luigi Dall'Igna responsabile tecnico dell'attività racing del Gruppo Piaggio: "Il titolo mondiale piloti e marche è ovviamente il nostro obiettivo. Per quanto riguarda le moto adesso siamo nella fase della sperimentazione e solo alla prima gara sapremo se le nostre moto sono davvero competitive e affidabili".
- In MotoGP tutti parlano di elettronica è così anche in 250?
"L'elettronica c'è, esiste e non si può fare a meno di utilizzarla per offrire ai piloti mezzi sempre più performanti, ma anche più sicuri. Anche sui motori a due tempi il peso della gestione elettronica si fa sentire e noi non possiamo trascurala".
Finalmente arrivano sulla scena i piloti Roberto Locatelli, Marco Simoncelli, Fabrizio Lai e Manuel Poggiali.
L’unico a non essere in tuta da pista, come i suoi colleghi, ma in jeans essendo stato operato al piede sinistro la scorsa settimana in Spagna è Locatelli che prende per primo la parola.
- Com’è andata l’operazion? E come stai adesso?
L’operazione che ho fatto la scorsa settimana in Spagna per rimettere a posto il piede sinistro è andata bene. Adesso dovrò fare ancora parecchia riabilitazione per essere pronto per lo meno per i test Irta. Mentre per la prima gara dovrei aver recuperato al 90% la mia condizione fisica”.
- Sei alla tua seconda stagione con la Gilera, cosa ne pensi?
Sono molto soddisfatto di essere ancora un pilota Gilera, con questa squadra ho un gran feeling e adesso devo solo pensare a recuperare la forma fisica per essere anch’io tra i protagonisti di questo campionato.”
-Dopo l’esodo di Lorenzo, Dovizioso e De Angelis in MotoGP quali saranno, secondo te, i protagonisti della prossima stagione?
Ogni campionato ha la sua storia e se sono andati via loro non sarà certo facile vincere il titolo. Tra i protagonsiti vedo Bautista, Kallio con la KTM, ma negli ultimi test sono rimasto colpito anche dai progressi di Pasini e Luthi. Ovviamente ci saremo anche noi piloti Gilera”.


Guardando Manuel Poggiali non si può non notare che ha una luce nuova negli occhi. Dopo un anno di assenza delle piste non sarà facile per lui tornare al vertice, ma dalle sue parole si percepisce la sua voglia di vincere. Manuel ha voglia di dimostrare che il pilota che è in lui è vivo e adesso dalle dichiarazioni vuole passare ai fatti.
“Il passato è passato rimane importante (un titolo mondiale nella 125 nel 2001 e uno nella 250 nel 2003 nda) ma ora guardo solo al presente e alla stagione che sta per iniziare. Ho una grande motivazione dentro di me e dopo i primi test sento più mia la moto; certo il periodo di inattività si fa sentire, ma sto migliorando in fretta.”
- Cosa è cambiato dall’Aprilia che guidavi nel 2003?
“Sono sincero non mi ricordo. Posso solo dire che alla prima uscita in pista mi sembrava di volare con questa moto. Devo ancora ritrovare i miei riferimenti, ma sono certo che di poterlo fare in fretta”.
- Come ti trovi col Team Campetella e a cosa punti quest’anno?
“La squadra mi piace. Fin dall’inizio si è creato un buon clima e penso che col passare del tempo ci conosceremo meglio e lavoreremo bene insieme. Io non lo nascondo, sono tornato a correre perché voglio vincere”.

Marco Simoncelli
dopo gli ultimi test è molto carico e dalle sue dichiarazioni si capisce che c’è stato un cambiamento nel suo modo di affrontare le gare: “Questa stagione vedrò di usare oltre al cuore la testa. I test in Spagna sono andati molto bene e adesso con la moto sento di avere trovato un buon feeling. Il mio obiettivo per questo campionato è di essere più regolare”.
-Cosa è cambiato sulla tua Gilera dall'anno scorso?
Adesso la mia moto è più a punto. Sto utilizzando un telaio del 2007 con cui mi guido meglio. Sono soddisfatto di come stiamo andando avanti visto che oltre ad essere veloce sul giro singolo riesco ad avere un buon passo sempre utilizzando le gomme da gara.”
- Poggiali è tornato, cosa ne pensi?
Sono davvero felice, noi correvamo insieme e l’idea che fosse lontano rimasto dalle corse mi dispiaceva. Penso che sia tornato molto carico, anche se all’inizio soffrirà un po’ per l’inattività”.

Alla sua seconda stagione nella 250 Fabrizio Lai non fa dichiarazioni di "guerra", ma ha la consapevolezza di poter fare bene e di poter migliorare. Certo non dispone della moto più performante del lotto, ma ha dalla sua una forte motivazione e un modo solare di affrontare le corse.
Sono sempre con la squadra dell’anno scorso con cui mi trovo molto bene,anche se quest’anno non lavorerò più con i meccanici della scorsa stagione che sono passati sulla moto di Poggiali”.
-A proposito del tuo compagno di squadra come va tra di voi?
Ci siamo trovati subito bene. C’è sintonia tra di noi e questo può farci solo bene nel corso della stagione”.
-Nei test non sei stato tra i protagonisti, come mai?
Devo ancora mettere a posto la mia Gilera per poter spingere come vorrei. La mia moto è diversa da quella di Manuel - è una standard mentre quella di Poggiali è una LE - ed è anche meno performante, ma non mi lamento, penso di poter fare bene e lavorerò molto nei test per risolvere i problemi di messa a punto. Con le dichiarazioni mi fermo qui, adesso quello che conta è dare il gas.”
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