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Test MotoGP Sepang 1: le new entry

di Marco Masetti il 22/01/2008 in Motogp

Hanno una gran voglia di fare i debuttanti nella MotoGP e il cronometro li ha già premiati nella prima giornata di test sul tracciato malese.. Il loro commento è unanime: "Stanchi noi? ma va!"

Test MotoGP Sepang 1: le new entry
Alex De Angelis ha fatto segnare il 12° crono nella prima sessione di test in Malesia
Sepang (MAL ) – Sarà un vero campionato nel campionato quello dei debuttanti nella MotoGp. Niente male la lista dei pretendenti al titolo di "Rookie of the year" con Jorge Lorenzo, bicampione della 250, James Toseland mondiale in SBK, Andrea Dovizioso campione della 125 e vicecampione della 250 e Alex De Angelis, reduce dal terzo posto nel mondiale 250. Un bel quartetto che si è fatto subito notare per velocità di apprendimento e doti di guida.
Facile, direte voi, visto il materiale a disposizione, ma i ragazzi vanno forte. E pensare che di strada con le 800 ne hanno fatta per ora poca.
Iniziamo dai nostri piloti, entrambi in sella alle Honda RC212V di due team italiani. Andrea Dovizioso alla fine della giornata è 12° a nemmeno un secondo e mezzo dal più veloce. Alex De Angelis è poco più giù. Nella classifica dei tempi tra i nostri piloti si piazza James Toseland.
Ieri sera eravamo con loro e tutti e due facevano vedere molta umiltà, sicurezza e gran voglia di fare (senza strafare).
Non scherziamo, corrono da una vita, sono due professionisti seri e sanno bene che questa è la grande occasione della vita, quindi piedi di piombo e grande attenzione alle informazioni che arrivano dai loro capotecnici, Gianni Berti per Dovizioso e Fabrizio Cecchini per De Angelis.
Ai giapponesi poi piacciono molto, non è un caso che siano proprio gli uomini HRC a seguire con grande attenzione i loro primi passi.
Debuttanti, dicevamo, ma con le idee chiare.
Ecco il Dovi-pensiero: "Non va male, si cresce, anche se la moto non mi piace ancora in staccata. Diciamo che se si corresse domani avrei qualche difficoltà, soprattutto considerando il mio stile di guida. Non so se è colpa del freno motore o della ciclistica, comunque sono tranquillo: oggi abbiamo lavorato solo sulla moto e non con le gomme e sappiamo quanto siano importanti".
- Come ti sembra la moto nuova?
"Migliore in inserimento e in frenata, più facile da guidare. Il manubrio però mi sembra basso, anche alzato al massimo, eppure dicono che sia uguale, mah, che cosa strana! In ogni caso questa è già la mia moto. Quella vecchia l'ho dimenticata in fretta".
- In 250 non avevi mai girato per otto ore in test, sei stanco?
"No, in 250 provi meno, hai meno materiale da testare e vai sempre al massimo. Con queste moto invece stai più tempo nel box quando i tecnici lavorano, quindi si può riposarsi. Certo, hai molte cose da provare e alla fine hai il sospetto di non aver fatto la scelta giusta. Con queste moto quando riparti trovi subito il ritmo giusto, cosa che in 250 è più difficile".
- Sei stato subito veloce fin dal primo test, continui a crescere in fretta?
"No, adesso i progressi sono meno evidenti, penso sia normale. E poi con la vecchia moto guidavo senza problemi: era un progetto alla fine, non c'era da lavorarci sopra, bisognava solo dare gas. Adesso è diverso".

Alex De Angelis esce dal box avvolto in due asciugamani. La tuta era fradicia di sudore e adesso il pilota di San Marino sembra un partecipante a un toga-party. Sudato, ma con le idee chiare.
"Io sono l'unico che non ha mai girato qui con le 800, quindi il tempo mi sembra buono. La moto è da scoprire, quindi ha fatto bene il mio capotecnico a mandarmi in pista con l'obiettivo di migliorare il feeling. Gli esperimenti li farò quando girerò costantemente con buoni tempi. Rispetto alla moto con cui ho girato in Spagna, mi sembra che la nuova sia più sfruttabile. In ogni caso le modifiche fatte a Jerez funzionano anche qui, il che vuol dire che stiamo lavorando nel verso giusto. Da domani però faremo il lavoro vero, lavorando sul setting per capire bene le differenze. Mi sono accorto che rispetto a Jerez il chattering è diminuito notevolmente. Non so se sia merito della nuova ciclistica, però la cosa mi piace, ovviamente la controprova la faremo solo ai test Irta, quando torneremo in azione in Andalusia".
- Stanco?
"Mi aspettavo di peggio ad essere sincero. Ho fatto 47 giri e il caldo era notevole (30° e oltre per tutta la giornata), ma non mi sento stanco. Certo che non andrei fuori stanotte…".

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