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Rossi: "Il secondo posto l'ha perso la Yamaha"

di Marco Masetti il 04/11/2007 in Motogp

Valentino ha parole dure per la Casa di Iwata da cui vuole una reazione. I commenti di Stoner, Capirossi, De Angelis, Dovizioso e del neo Campione del mondo 125 Talmacsi

Rossi: "Il secondo posto l'ha perso la Yamaha"
Valencia (SPA) – Valentino Rossi, per ora, parla solo in TV e non va certo giù leggero quando lo fa… Ce n'è per tutti, soprattutto per la Yamaha
"Non lo so, qui non è più sfortuna, non ho parole. Purtroppo si è rotto il motore, stavo facendo una gara tranquilla, intelligente. Andavo anche forte e ringrazio la Clinica Mobile per quello che sono stati capaci di fare per mettermi nelle condizioni di correre.

Ce l'ho messa tutta. In pista però la situazione è stata disastrosa, la mia M1 andava molto piano. Più lenta della Kawasaki di West e della Yamaha di Makoto Tamada. Non so cosa aggiungere, ne cosa dire
".
- Valencia non porta bene, un bel ciclo di iella negli ultimi 12 mesi…
"Se qualcuno ci ha fatto uno "sticchio" (malocchio se preferite ndr) gli è proprio venuto bene. Oggi il nostro obiettivo era fare secondo nel mondiale. Poi se si rompe il motore è demoralizzante. Insomma, una situazione triste anche in ottica 2008. Qualcuno adesso si deve dare una mossa. Io sono Valentino Rossi e non mi sembra giusto correre con una moto cha va più piano di tutte e per di più si rompe. Purtroppo abbiamo visto oggi che la Honda adesso va forte e la vittoria di Pedrosa è la riprova che loro sono molto più competitivi.
L'unica cosa che mi manca di fare è mettere la divisa e andare in Giappone per vedere cosa si può fare. Il secondo posto non l'ho perso io, ma l'ha perso la Yamaha
".
- Programmi per il futuro?
"Adesso la priorità e guarire. Ci vorranno 20 giorni per essere in forma per i test a Jerez".
Quando Rossi avrà le Bridgestone e, si spera, una moto un po' più tonica.

Casey Stoner questa volta non è riuscito ad andare in fuga e ha dovuto "accontentarsi" di inseguire Pedrosa. "Mi aspettavo che il passo fosse sull'1'33 basso ma non che lo fosse praticamente per tutta la gara. Sembrava andasse tutto bene fino a quando Dani mi ha passato ed è stato capace di prendere subito un piccolo vantaggio, che non sono riuscito a colmare. Abbiamo fatto un po' l'elastico poi il gap è definitivamente aumentato. Ha fatto una gara perfetta ed ha meritato di vincere. Sono contento per lui perché ho sperimentato cosa vuol dire vincere il GP di casa, davanti al tuo pubblico. Solo a cinque giri dalla fine il grip è calato ed ho quindi preferito mollare un po' la presa, visto che gli altri erano abbastanza staccati da noi".
- E della tua stagione?
"E' stato un anno fantastico, senza alcuna ombra e dato che la mia gara peggiore è stata quella in cui ho vinto il titolo diciamo che mi sono consolato! Penso che il prossimo anno tutti saranno un po' più tosti, più determinati quindi cercherò di fare il massimo per essere nelle condizioni di stare ancora al top".
Loris Capirossi è emozionato per lui questa gara è la fine di un lungo matrimonio con la Ducati.
"Quando oggi sono rientrato per l'ultima volta nel box Ducati ho provato una certa emozione. Dire addio è sempre difficile. Abbiamo avuto molti bei momenti insieme e anche se quest'anno per me non è stato facile, ho vinto una gara ed ho fatto altri tre podi. Voglio ringraziare tutta la mia squadra, tutta la Ducati e tutti i ducatisti che mi hanno sostenuto in questi anni. Adesso questa stagione è finita ed è ora di guardare al futuro. Non vedo l'ora che sia martedì per provare finalmente la Suzuki sono molto motivato".

Passiamo alla 250 con Alex De Angelis è uno che sperava in un week-end migliore e invece è stato fulminato a fine gara da Mika Kallio, come mai?
"E' stata una corsa bellissima, ho fatto una buona rimonta e poi ho iniziato a spingere a fondo per guadagnare il più possibile perché sapevo che Kallio era molto veloce qui. All'inizio ci sono riuscito, poi negli ultimi giri per colpa di qualche doppiaggio di troppo e per la gomma ormai molto consumata è riuscito a raggiungermi e a vincere la gara. Sono molto contento del risultato anche perché è il modo migliore per congedarmi dalla 250 e ringraziare Aprilia per i quattro anni bellissimi passati insieme.
E' stata un'esperienza molto positiva, soprattutto in queste ultime due stagioni dove sono migliorato moltissimo sia nei tempi sul giro sia per quanto riguarda la messa a punto della moto
".
Non è certo felice è invece Andrea Dovizioso, alla sua ultima gara in 250 e giù dal podio…
"Come in tutte le piste il nostro problema è sempre il motore: per stare con gli altri devo frenare dopo e aprire il gas prima, così facendo si consumano di più le gomme e quando queste cedono non è più possibile mantenere il passo degli altri. Con Debon abbiamo fatto dei buoni giri alla fine, poi sul rettilineo del traguardo lui ha perso una marcia e nonostante ciò è riuscito a battermi. Questo è stato molto frustrante, perché non si può gareggiare con una differenza di potenza così palese!".

Onore a chi ha vinto un mondiale in maniera non certo facile. Signori e signore, Gabor Talmacsi, l'idolo dell'Ungheria: "E' stata una gara difficile, ho cercato di tenere un ritmo deciso fin dal via e di stare concentratissimo, curva dopo curva, giro dopo giro. Faubel mi ha passato, poi ha cercato di rallentare la gara, ma io ho sempre ripreso la testa. Da metà gara sono iniziati i problemi, perché le gomme hanno iniziato a mollare e dal muretto faticavano a darmi informazioni visto che eravamo tutti vicino. In questo momento sono stato bravo a restare lucido e ad arrivare in fondo".
Cosa si prova ad essere campioni del mondo?
"Una sensazione incredibile, a dire poco, ma a questo inizierò a pensare da domani".

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