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Le interviste prima della gara

di Marco Masetti il 22/09/2007 in Motogp

Stoner alla vigilia della corsa che gli può regalare il mondiale è nero, ma confida nel warm-up per sistemare la Ducati. Rossi, si sente pronto. Problemi per Melandri. Le dichiarazioni di Ezpeleta, Hayden, Pedrosa e Rossi sul monogomma

Motegi (GIA) - Chissà perché la parola che viene sempre fuori nelle discussioni di questa folle giornata è "golpe". Perché di colpo di stato che si può parlare. Un golpe che ha avuto un solo bersaglio, la Ducati. Colpevole di aver dominato un mondiale, eccola rimessa in pari, agli sconfitti. Già perché diciamolo chiaro: la Ducati quando ha vinto davanti ad altre moto gommate Bridgestone lo ha fatto con distacchi abissali, vedi Laguna Seca.
Le interviste prima della gara
Vinceva il pilota, la moto o le gomme?
Doveva essere il grande giorno della Ducati, invece è stato il giorno del golpe.
Casey Stoner è nero come la pece. Le dichiarazioni ufficiali non fanno capire lo stato d'animo di un pilota che sta per vivere la gara più dura della stagione, il suo grande momento:
"Oggi pomeriggio non siamo riusciti a trovare un buon feeling con la moto, e sono abbastanza deluso. Per di più penso che con la seconda gomma da qualifica sarei comunque riuscito a migliorare il mio tempo se l'ultima modifica provata non avesse reso la moto difficile da gestire in frenata, tanto che ho mancato una marcia nell'ultima curva lasciando, perdendo quasi mezzo secondo. Le gomme non erano male, anzi, l'intero pacchetto che avevamo stamattina era piuttosto buono, solo che nel pomeriggio non si comportava allo stesso modo. Abbiamo perso molto tempo cercando, inutilmente, di trovare una soluzione. Se nel warm up riusciremo a progredire un po', partire dalla terza fila non sarà un problema, perché con qualche sorpasso possiamo tornare a lottare davanti". In bocca al lupo Casey.
Interessante, in una giornata in cui i piloti hanno fatto gara a dir banalità, la dichiarazione di Nicky Hayden in tema monogomma: "Dopo Laguna Seca abbiamo preso in considerazione l'opzione Bridgestone, in effetti non eravamo soddisfatti delle noste prestazioni". E Rossi di rimbalzo aggiunge: "Si, anche noi ce lo siamo chiesto". Pedrosa, alla fine mette la ciliegina sulla torta: "Può essere una regola giusta".
Carmelo Ezpeleta, patron della Dorna, non sbaglia un colpo: "Io ho proposto alla commissione di passare al monogomma per la prossima stagione. Perché c'è una situazione confusa, i costruttori dicono che non possono esprimere il potenziale. Questo è un campionato di moto e piloti, non di gomme".

Ritornando ai piloti ecco Valentino Rossi conquista per la seconda volta un posto in prima fila e per la gara dopo le disavventure di ieri, quando è stato tradito dal nuovo motore della Yamaha, si sente pronto come ha dichiarato: "Sono in buona forma e sono molto contento del risultato di oggi, dopo i problemi avuti ieri. Eravamo in difficoltà ma tutti i miei ragazzi hanno lavorato molto e oggi è andata molto, molto meglio. Abbiamo provato alcune modifiche e ora riesco a usare bene l'acceleratore e il grip delle gomme è buono. In effetti oggi la situazione delle gomme è migliorata davvero molto e riesco a usare la mia M1 come voglio, con un buon ritmo. Soprattutto stamattina c'è stato un grande miglioramento, anche se oggi pomeriggio abbiamo provato di nuovo cose diverse e non siamo partiti così bene. Al momento il ritmo di Pedrosa è migliore del mio, perciò dobbiamo sistemare una o due cose, ma siamo decisamente in una buona posizione e partiremo dalla prima fila, che è la cosa più importante. Sono molto soddisfatto delle gomme da qualifica perchè sono riuscito a fare due giri con il secondo set. La Michelin ha portato una gomma nuova e mi ha chiesto di provarla per un secondo giro: è andata bene, quindi è molto incoraggiante. Ora non vedo l'ora di correre: sarà dura, soprattutto se ci sarà ancora questo caldo, ma faremo del nostro meglio e vedremo cosa succede."

Loris Capirossi, vincitore delle due passate edizioni del Gp del Giappone, ha fatto diversi progressi nel corso del fine settimana e sente di poter fare una buona gara. "La mia squadra è stata molto reattiva in questo fine settimana – ha dichiarato Loris- anche se abbiamo ancora dei problemi con l'erogazione della potenza che evidentemente non è adatta al mio stile di guida, abbiamo comunque fatto dei piccoli passi in avanti con il set up. Abbiamo provato tante piccole modifiche e alla fine ho trovato un passo di gara che mi soddisfa abbastanza".

Giornata complicata per Marco Melandri, che dopo il terzo posto di ieri, oggi ha girato con un buon passo, ma ha sofferto per il saltellamento della moto in particolare con la gomma da qualifica. Marco domani partirà dalla quarta fila, ma è deciso a sfruttare al massimo il warm up per un ulteriore miglioramento. "Ho un buon passo di gara ha ribadito Melandri - ma purtroppo domani partiremo molto indietro. Con la gomma da qualifica infatti la moto saltava molto e non sono riuscito a sfruttare il potenziale della moto. È un vero peccato perché su questa pista è importantissimo partire davanti. Non posso dirmi contento, ma continuiamo a lavorare. Domani sfrutteremo ancora il warm-up per provare qualche altra soluzione e poi cercherò di fare una buona partenza. Il tracciato mi piace, anche se per noi sarà una gara molto difficile".
Alla fine delle prove di ieri era molto deluso, oggi Jorge Lorenzo che ha conquistato il terzo posto sulla griglia di partenza è di un altro umore. "Sono molto più soddisfatto di ieri – ha ammesso Lorenzo - ma non del tutto perché alla fine mi è sfuggita la pole position. Abbiamo fatto un passo avanti importante, trovando le adeguate regolazioni per le sospensioni e anche domando la mia aggressività, che in qualche momento è buona ma in altri mi impedisce di essere dolce nella guida della moto portandola dove serve per essere veramente veloce. Domani spero di fare una buona gara e di divertirmi a guidare, senza pensare al titolo perché è una possibilità matematica alquanto remota".

Andrea Dovizioso sentiva di avere ormai la pole in tasca, ma il giapponese Shuhei Aoyama gliel'ha soffiata a pochi minuti dalla fine del turno. Poco male, questa volta Andrea sente che la sua Honda può giocarsela quasi ad armi pari con le Aprilia e le KTM. "Siamo messi molto bene, sono contento delle prove di oggi perché anche qui abbiamo segnato un gran tempo. Verso al fine del turno ho messo le gomme morbide per abbassare il mio tempo sul giro, ma appena uscito dai box ho trovato in pista un gruppo di piloti che mi ha ostacolato e rallentato. A quel punto avevo 2 alternative: provare a fare ancora un giro oppure rientrare e cambiare le gomme. Ho scelto la seconda ma non avendo più le gomme morbide ho tentato con quelle da gara e ho fatto il tempo! Di questo sono veramente soddisfatto, significa che per la gara siamo messi bene. Certo avrei fatto volentieri la pole, ma avendo in scia Aoyama avevo già immaginato che avrebbe potuto conquistarla lui. Non è un problema questo, avendo fatto questo tempo sono contento così, la vera gara è domani."

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