Rossi: discorso chiuso

Brno (Rep. Ceca) - In un pomeriggio afoso e appiccicoso come il miele, ecco che vedi che quello che ti aspetti e quello che non ti aspetteresti mai. Siamo a Brno, dove domenica si corre la edizione numero 38 del GP della Repubblica Ceca, gara che ha notevoli motivi di interesse, se non altro perché i motori sono spenti da una vita.
Tre titoli da assegnare, ma sembra che non interessino a nessuno, almeno tra i media che cercano il famoso "contradditorio" con Rossi.

Che ovviamente non parla e non parlerà per tutto il week end, se non nelle interviste ufficiali Dorna e trattando solo di argomenti legati alla gara. E così sappiamo che ci siamo persi i commenti di Valentino che sapeva leggere bene la gara.
Cercare di capire di più dalle dichiarazioni di Pedrosa o di Stoner non è facile e già si capisce che il vuoto che lascerà Rossi il giorno del suo ritiro sarà enorme. In compenso compare chi mai ti saresti immaginato di vedere nel paddock di Brno, il suo manager, Gibo Badioli. L'uomo che era a capo della GWL, l'uomo che ha creato un impero, ora contestato dal fisco e da Visco. E il manager non tace come il pilota, ma parla, eccome.
"Non mi sono piaciute per nulla le cose che ho visto sulla stampa e come è stato trattato Valentino. Un'operazione brutta, il mostro sbattuto in prima pagina".
Ma dell'evasione cosa dice?
"Non esiste evasione, tutto è in regola. Valentino vive a Londra in una bella casa ai Queens (quartiere vip di Londra) e li passa più della metà dell'anno".
E Badioli continua citando Pavarotti: "La sua posizione era diversa, lui ha pagato perché aveva una piccola casa a Montecarlo, ma Vale no. E poi non mi piace perché Rossi ha dato molto all'Italia e fa un lavoro pericoloso, non vorrei che perdesse la tranquillità".
Insomma, Badioli, che si fa? "Nulla, si va avanti, e chi amministra Rossi dimostrerà al fisco italiano che tutto è in regola".
Quindi, almeno cinque anni di indagini, ricorsi, eccetera.
Conferma che questa storia di Ferragosto è servita a far vedere che in Italia non si guarda per il sottile e non si fanno trattamenti di riguardo a nessuno. Propaganda? Non aspettatevi giudizi morali o tecnici. Non so se Rossi è un evasore o no e non ho gli strumenti per capirlo. Certo è che uno può scegliere dove vivere e se lui abita a Londra è a posto.
Affari tra il fisco e i commercialisti e uno strano sospetto: perché il faldone con i documenti con l'accusa di avasione sono arrivati al pilota e alla stampa quasi in contemporanea?