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Motogp
Laguna Seca: vince Stoner
di Marco Masetti
il 22/07/2007 in Motogp
L'australiano con la Ducati domina la corsa dal primo giro. Alle sue spalle Vermeulen e Melandri. Quarto Rossi, quinto Pedrosa. Hopkins, Capirossi e Hayden costretti al ritiro
Laguna Seca (USA) - Casey Stoner esce da Laguna Seca con un trionfo, se vogliamo annunciato, ma impensabile nelle proporzioni.
Subito in testa dopo poche curve, Casey ha letteralmente massacrato la concorrenza e regolato Chris Vermeulen, ottimo secondo e Marco Melandri, in dubbio se partire o no dopo la caduta di ieri, causata da Kurtis Roberts. Restano comunque dei distacchi imbarazzanti, dieci secondi per il pilota della Suzuki, 25' per Marco.
Subito in testa dopo poche curve, Casey ha letteralmente massacrato la concorrenza e regolato Chris Vermeulen, ottimo secondo e Marco Melandri, in dubbio se partire o no dopo la caduta di ieri, causata da Kurtis Roberts. Restano comunque dei distacchi imbarazzanti, dieci secondi per il pilota della Suzuki, 25' per Marco.
Valentino Rossi chiude al quarto posto ma con 30 secondi di distacco ma, quel che più pesa è il suo ritardo nella classifica del mondiale salito a 44 punti da Stoner.
Rossi non fa drammi, resta unito alla squadra, ma la gara di oggi gli ha fatto capire che non si può battere un pilota in forma tremenda come Stoner senza una moto performante (oggi la sua Yamaha era molto "ballerina") e senza gomme all'altezza della situazione.
La corsa è stata una gara come tante in questa stagione, decisa soprattutto dalle gomme: chi correva con le Bridgestone poteva fare il bello e il cattivo tempo e solo Rossi, grazie alla sua abilità nel gareggiare anche con le gomme finite ha salvato almeno l'onore. Impresa che non è riuscita a Nicky Hayden, letteralmente travolto dalla pressione (era caduto anche nel warm-up ndr) che si è toccato con John Hopkins in avvio di gara perdendo molte posizioni. Non è un caso che al 24.mo passaggio, appena doppiato da Stoner, l'americano abbia infilato il box con il morale sotto i tacchi.
Morale bassissimo anche per gli altri piloti americani che escono da Laguna Seca con il miglior piazzamento, il nono posto, portato a casa da Roger Lee Hayden, fratello del campione del mondo in carica. Roger dopo aver vinto la Supersport nella prova del campionato AMA disputata al mattino, si è tolto la soddisfazione di entrare nella top
ten della Moto GP.
Daniel Pedrosa, terza forza del mondiale (ora a meno 66 punti da Stoner ndr) è partito in testa, ma dopo poche tornate ha dovuto lasciare il passo alla Ducati di Stoner, per poi scivolare fino alla nona piazza con le gomme in "tilt". Senza giri di parole, la Michelin ha rimediato una figuraccia in California.
Un'altra delusione per Loris Capirossi, che si è ritirato dopo un buon avvio al quarto giro per il blocco del cambio, ma le brutte notizie per Capirex non finiscono: la Ducati ha annunciato ufficialmente la squadra per il 2008 che vedrà Stoner al fianco di Melandri. Rimane l'ipotesi di una terza moto, ma solo giovedì dopo l'incontro di Loris con i vertici della Ducati ci sarà la conferma o la smentita.
Per la Ducati in questo momento ci sono tutte le attenzioni: Stoner comanda la classifica del mondiale, e nel mondiale costruttori la Casa bolognese domina con 232 punti contro i 197 della Yamaha e i 190 della Honda.
A fine gara il pilota della "Rossa" commenta, tranquillissimo: "Grande gara, fin dalle prove, ma con le gomme da gara sapevo che avevo il pacchetto migliore". Vermeulen non si nasconde: "Sapevo di poter lottare per stare nei primi cinque, questa pista è la mia preferita. Vincere era impossibile: Stoner andava davvero fortissimo".
Melandri quasi non ci crede: "Questa mattina nel warm-up non riuscivo a muovere il piede sinistro e a cambiare marcia. Devo dire grazie al dottor Costa e al fisioterapista Chionne se sono arrivato sul podio. Non credevo di arrivare alla fine e invece ce l'ho fatta".
Adesso il mondiale va in ferie fino a Brno: per la Yamaha ci vogliono più CV, ma soprattutto è la Michelin che dovrà studiare le contromosse perché la Bridgestone è l'arma in più della Ducati, assieme a Stoner, naturalmente.
Rossi può solo sperare, ma Stoner adesso è come un pugile che ha nel destro il colpo risolutore, quello del KO.
1. DUCATI Casey STONER AUS 44'20.325
2. SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 44'30.190
3. HONDA Marco MELANDRI ITA 44'45.966
4. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 44'50.989
5. HONDA Dani PEDROSA SPA 44'55.947
6. KAWASAKI Randy DE PUNIET FRA 44'58.631
7. KAWASAKI Anthony WEST AUS 45'01.747
8. YAMAHA Makoto TAMADA JPN 45'02.680
9. DUCATI Alex BARROS BRA 45'03.845
10. KAWASAKI Roger Lee HAYDEN USA 45'04.045
11. YAMAHA Colin EDWARDS USA 45'07.701
12. HONDA Shinya NAKANO JPN 45'13.173
13. YAMAHA Sylvain GUINTOLI FRA 45'18.735
14. HONDA Carlos CHECA SPA 45'35.691
15. SUZUKI John HOPKINS USA 45'35.595 a 2 giri
16. DUCATI Chaz DAVIES GBR 44'34.640 a 3 giri
Non classificati:
HONDA Nicky HAYDEN USA 31'49.864 10 giri
HONDA Miguel DUHAMEL CAN 14'29.711 22 giri
KR212V Kurtis ROBERTS USA 7'16.822 27 giri
DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 4'21.970 29 giri
2. SUZUKI Chris VERMEULEN AUS 44'30.190
3. HONDA Marco MELANDRI ITA 44'45.966
4. YAMAHA Valentino ROSSI ITA 44'50.989
5. HONDA Dani PEDROSA SPA 44'55.947
6. KAWASAKI Randy DE PUNIET FRA 44'58.631
7. KAWASAKI Anthony WEST AUS 45'01.747
8. YAMAHA Makoto TAMADA JPN 45'02.680
9. DUCATI Alex BARROS BRA 45'03.845
10. KAWASAKI Roger Lee HAYDEN USA 45'04.045
11. YAMAHA Colin EDWARDS USA 45'07.701
12. HONDA Shinya NAKANO JPN 45'13.173
13. YAMAHA Sylvain GUINTOLI FRA 45'18.735
14. HONDA Carlos CHECA SPA 45'35.691
15. SUZUKI John HOPKINS USA 45'35.595 a 2 giri
16. DUCATI Chaz DAVIES GBR 44'34.640 a 3 giri
Non classificati:
HONDA Nicky HAYDEN USA 31'49.864 10 giri
HONDA Miguel DUHAMEL CAN 14'29.711 22 giri
KR212V Kurtis ROBERTS USA 7'16.822 27 giri
DUCATI Loris CAPIROSSI ITA 4'21.970 29 giri
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