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Jerez: aria di festa per Capirossi e Gresini

il 23/03/2007 in Motogp

Nel paddock della MotoGp questo fine settimana si festeggiano due traguardi importanti: Loris domenica correrà il suo 250° Gp, mentre il team manager Honda celebra i dieci di anni di attività della sua squadra

Jerez: aria di festa per Capirossi e Gresini
Fausto Gresini ha corso insieme a Capirossi all'inizio degli anni '90 ed è stato anche il suo team manager nel 1998. Nella foto posa insieme al suo pilota Marco Melandri

Jerez (SPA)- Nonostante il vento e l’aria fresca, a Jerez c’è già clima di fiesta, in attesa che da domani i piloti scendano in pista per la seconda prova del motomondiale.
Per una volta ci sono tante ragioni per festeggiare, soprattutto per i colori italiani. Loris Capirossi, nella attesa di diventare padre (rischia di avere la bella notizia sulla griglia di partenza della gara!) festeggia i suoi 250 gran premi.

Una storia iniziata nel 1990 con un titolo mondiale della 125 in sella alla Honda RS del team Pileri, il primo di un baby pilota che si sente di avere ancora molti capitoli da scrivere in questo sport. Loris Capirossi è davvero un mito del motociclismo di tutti i tempi, che oggi può vantarsi di aver contributo allo sviluppo della Ducati Desmosedici, che anche qui sulla pista di Jerez è in assoluto la moto da battere dopo il risultato di Losail.


Ma c’è un’altra ricorrenza storica da celebrare: dieci di anni di attività per il team di Fausto Gresini che in serata ha organizzato una festa con tanto di incruenta minicorrida ala Meson el Coto, locale caratteristico della vecchia Andalusia a due passi dal circuito.
Strano ma vero: le storie di Gresini e di Capirossi sono intrecciate da sempre. Nella conquista del primo titolo di Loris ci fu il contributo determinante di Fausto, mentre nel 1999 la Honda 250 della squadra di Faenza venne affidata proprio a Capirossi, vincitore nel 1998 del titolo mondiale in sella alla Aprilia. Un bel gioco di intrecci che può essere letto in tanti modi, ma in questo caso vi propongo una bella frase di Gresini che ci spiega come si possa diventare longevi in pista o al muretto: “Il mondo delle corse non è solo champagne: ogni gara è un esame che richiede il massimo da tutti noi. E ogni volta che lo superiamo, è per correre verso un futuro ancora più esaltante”. Avete capito come si diventa miti del motociclismo? Se non basta nel palmares di Gresini ci sono anche due titoli mondiali nel 1985 e nel 1987, tre volte vice campione come pilota, un titolo con Kato in 250 e tre secondi posti con Sete Gibernau (2002 e 2003) e Marco Melandri nel 2005 come team manager e avremo i ruolino di marcia di Gresini.
Capirossi si ritrova con la stampa mondiale che gli offre una torta per i suoi 250 GP. Loris la guarda e dice: “Mi aspettavo di più, dopo 250 gare che vi sopporto!”.
Poi continua: “E’, emozionante essere ancora qui, ancora al top e soprattutto a divertirmi. Adesso mi piacerebbe arrivare a quota 300 ma capisco che non sarà facile”.
- Momenti brutti nella tua carriera?
Tanti, ma per me sono soprattutto legati agli errori che mi sono costati mondiali o gare. Decisamente l’anno più duro è stato il 1997, quando ho capito che bisognava risalire di nuovo ai vertici. Ci sono riuscito e sono ancora qui”.
- E il più bello?
In questo caso ragiono da pilota: ogni vittoria”.
- La Ducati GP7 è la moto da battere?
Calma ragazzi, abbiamo corso solo un GP, il mondiale cambia sempre, una gara dopo l’altra, un giorno dall’altro. Ma questo ovviamente vale per tutti”.
- Cosa ti aspetti per la gara?
Star davanti possibilmente ma in ogni caso mi auguro di divertirmi molto. E spero anche che mia moglie Ingrid riesca ad aspettare un po’, voglio arrivare a casa in tempo per la nascita di mio figlio”.
- Lo sai quanti chilometri hai fatto in tutti questi anni?
Tra gare, prove e test non lo so, molti però”.
- Te lo dico io, in gara circa 25.000, non male?
25.000 chilometri a manetta! Incredibile, ma li ho fatti!”.

Loris Capirossi
Nato a Castel San Pietro il 4 aprile 1973.
Ha corso con Honda 125, 250, 500, Aprilia 250, Yamaha 500 Ducati Moto Gp.
Ha raccolto punti in 200 gare, ha vinto 28 gp, ottenuto 41 pole, 32 giri veloci, 94 podi.

Debutta nel motomondiale nella classe 125 a Suzuka nel 1990 con la Honda del team Pileri (la stessa squadra in cui correva Fausto Gresini), dieci giorni prima di compiere 17 anni, e chiude la gara sesto. Nello stesso anno a Donington vince la prima gara (il più giovane vincitore di un Gp di sempre ndr). Nello stesso anno vince il mondiale.
L'anno successivo si riconferma campione del mondo sempre con la Honda. Nel 1992 passa in 250 e nel 1993 sfiora il titolo della classe, che poi tenta di rinconquistare nella stagione successiva, senza riuscirci. Nel 1995 fa il salto in 500 sempre con la Honda. In quell'anno ottenne solo un podio. Il 1996 passa alla Yamaha e conquista la prima vittoria nella top class, ma alla fine della stagione decide di tornare sui sui passi e di correre nel 1997 sull'Aprilia 250. Nel '97 torna alla vittoria nella duemmezzo, ma il titolo va a Max Biaggi con la Honda.
Nel 1998 si gioca il titolo fino all'ultima gara con Tetsuya Harada e Valentino Rossi, e finalmente, dopo un rocambolesco finale di stagione, conquista il titolo della categoria.
Nel 1999 seppur campione l'Aprilia lo mette alla porta e Capirossi passa alla Honda, quella del team gestito da Fausto Gresini, ma questa volta il mondiale va a Valentino Rossi, mentre Loris chiude al terzo posto.
Nel 2000 ritorna in 500 con la Honda del team Pons e gare tra cui il Gp d'Italia, ma chiude la stagione al settimo posto in classifica generale. L'anno successivo pur senza vincere nessuna gara chiude il campionato arrivando terzo dietro Rossi e Biaggi.
Nel 2002 debuttano le nuove MotoGp, ma Capirossi dispone ancora di una 500 e solo in poche occasioni sarà veramente competitivo.
Nel 2003 la Ducati lo vuole alla guida della neonata Desmosedici con cui ottiene un successo nello stesso anno.
Nel 2004 non coglie nessuna vittoria ma solo un terzo posto, mentre nel 2005 vince due corse.
Nel 2006 sempre con la Ducati ottiene tre vittorie, quattro secondi e un terzo posto. Chiusa l'era delle MotoGp 990, Loris nel 2007 corre sulla nuova Ducati Desmosedici GP7 che nella prima gara di questa stagione ha vinto, nelle mani però del compagno di squadra Casey Stoner.

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