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Valencia: le interviste dopo le prove

il 27/10/2006 in Motogp

Capirossi è in gran forma e confida nelle Bridgestone mentre Rossi, che ha lavorato sul passo, non si sbilancia… intanto alla Honda confermano che non saranno dati ordini di scuderia

Valencia: le interviste dopo le prove
Valentino Rossi (nella foto).

Valencia (SPA) – , è il padrone della pista di Valencia: veloce con le gomme da qualifica, e altrettanto con quelle da gara. Insomma, il favorito in una giornata in cui le Bridgetsone dettano legge. Ma la frase del giorno l'ha detta uno che non corre, Satoru Horiike, numero due dell'HRC: "Era giusto non dare ordini di squadra all'Estoril, come non lo è qua. Fare questo è contro i piloti, lo sport, lo spettacolo".

Quindi, la Honda non darà disposizioni ai suoi piloti. Rispetto per la decisione dei giapponesi e quasi certezza, che sotto sotto, ci sarà chi farà qualche manovra per aiutare Hayden. Ma di ufficiale, nulla.
Torniamo al Barone Rosso Loris Capirossi, oggi davvero imprendibile: "Il tempo che ho fatto è frutto del grande lavoro e della reattività di una squadra molto brava. Dal mattino abbiamo radicalmente cambiato la moto e bisogna fare così, non accontentarsi mai, perché la Ducati è una moto difficile e su ogni pista c'è bisogno di un lavoro di setting totalmente diverso da quella precedente. Se ti accontenti e mantieni un assetto di base, non vai così forte. Questa esperienza la useremo anche per la 800 che è molto simile alla moto attuale".
- Gomme da tempo, vero?
"A me interessava essere veloce con quelle da gara e lo sono stato. E non solo con un tipo, però a me interessava la durata e ho fatto 15 giri di fila e domattina ne farò altri. Di gomme da qualifica ne abbiamo tante, troppe e quella che ho usato non andava molto bene e ve lo garantisco".
- Intanto il tempo è venuto fuori, ma con il nuovo compagno di squadra, Bayliss, come ti sei trovato?
"Con Troy sto benissimo, abita vicino a me, ci alleniamo assieme. Mi sembra che non sia mai andato via".
- La Honda ha detto che non farà scelte di scuderia, cosa ne pensi?
"Non faccio polemiche, ne ho già fatte tante nella mia carriera. Non dico nulla ma lo sapete...". No, Loris non lo sappiamo, ma se volete provo la traduzione: "Poco furbi quelli della Honda". Ma questo non è un virgolettato di Loris, è farina del mio sacco, plausibile, però.

E passiamo a uno che ha il settimo tempo di giornata, ma che ha il mondiale quasi in mano,
- Prove bugiarde o no?
"Forse, ma a me interessava avere un buon passo e vado bene. Ho trovato una gomma posteriore che mi fa andare forte con la quale ho fatto 15 giri. Certo, ci sono tre Bridgestone davanti, ma hanno usato le coperture da qualifica... In fondo sono messo bene, ma dobbiamo andare più davanti, magari a fine turno potevo fare meglio, ma ho sfruttato tutto il tempo per provare soluzioni che potrebbero darci vantaggio domani e domenica".
- Tra quelli che vanno forte c'è ovviamente Capirossi, cosa ne pensi, anche in vista della gara? "Beh, le Bridgestone vanno forte e Loris è uno che le interpreta bene, magari non sappiamo ancora come resisteranno ai 30 giri di gara, però lui è uno che può darmi una mano. Se lui è davanti, io sono contento. Non abbiamo parlato della gara, ma penso che con me avrà un occhio di riguardo, credo che a lui faccia più piacere se vinco io invece di Hayden".
- E se vince Loris?
"Difficile fare calcoli, ma se lui è davanti è una cosa positiva. Lo vedo tra un po', alla riunione della Safety Commission ma non credo che mi farà passare, ma magari avrà un occhio di riguardo. E poi faremo un gemellaggio tra i due fan club".
- E Hayden come ti è sembrato?
"Lui e le Honda mi sembrano in forma, e Nicky farà la gara della vita, ma noi siamo al suo livello". E con otto punti in più!

Nicky Hayden intanto fa il bilancio della sua giornata: "La mia moto va bene e io mi diverto a guidarla, però non sono del tutto soddisfatto. Non mi bastava essere il pilota Honda più veloce, o il miglior pilota Michelin, volevo girare sotto l'uno e 33! So che ci sono tre piloti davanti a me e che sarà dura, ma i ragazzi della mia squadra stanno facendo il massimo".
Daniel Pedrosa la prende con filosofia e parla solo di "primo giorno di prove", di lavoro normale. Insomma, come nulla fosse...

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