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Phillip Island: le pagelle

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I voti di Marco Masetti dopo il Gp d'Australia: 10 al vincitore Melandri, stesso voto per Vermeulen e Rossi. Un 8 a Gibernau, bocciati Hayden e Pedrosa. Sufficienza stiracchiata al flag to flag, 0 alle gomme. Il dibattito è aperto sul forum

La prima sosta ai box per il cambio moto
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Melandri: 10 - In un fine settimana che prometteva poco, le condizioni meteo e il cambio moto lo trasformano nel vincente più limpido che ci sia. Ha guidato sull'umido come se la pista fosse asciutta. Grandissimo, ma ho il sospetto che se fosse più tranquillo vincerebbe di più. In ogni caso è la terza vittoria di stagione.
Vermeulen: 9 - Bravissimo quando c'è da improvvisare e determinatissimo quando le gomme lo mollano. Un podio, primo della sua carriera, che gli fa benissimo al morale.
Rossi: 9 - Fortissimo in ogni condizione. Asciutto, pioggia fate voi. Dopo il cambio moto perde un po' di tempo e questo gli fa scappare Melandri. Guadagna altri 5 punti su Hayden, ma sperava di più. Si è visto dalla sua faccia dopo la gara.
Gibernau. 8 - Bravo e determinato, alla fine molla con le gomme a pezzi. Dimostra, una volta di più, che i piloti di oggi sono ostaggi delle coperture. Però si consola pensando che la forma fisica è perfettamente recuperata. Hayden: 5 - Sull'asciutto sembrava un dilettante. Sul bagnato si arrangia meglio, ma nell'uno contro uno con Rossi perde, ancora.
Capirossi: 6,5 - Parlavamo di ostaggi ed eccone un altro: sul bagnato vola, sull'asciutto pure, ma quando la pista è in condizione di ambiguità (un po' asciutta e un po' bagnata) si deve arrendere. Ancora una gara persa a causa delle gomme.
Nakano 7 - Se non ci fosse stata l'interruzione di gara vinceva con un'ora di vantaggio. Alla fine condannato dalle gomme.
Pedrosa: 4 - Per vincere un mondiale bisogna saper correre anche sul bagnato e lui non è ancora capace.
Hofmann: 7 - La gomma posteriore con la quale è riuscito a finire vivo la gara era in condizioni incredibili. Dire sulle tele è dire poco. Per non parlare dei buchi in quelle da qualifica. Altra vittima delle gomme.
Flag to flag: 6- - Sufficienza stretta: l'idea del cambio moto è valida ma il casino nella pit lane ha fatto sfiorare il dramma.
Bandiere gialle: ng - Nel senso che Rossi non le ha viste e che visto che Stoner lo aveva ripassato, non c'è stata sanzione. Resta il fatto che un pilota quando piove non riesce a vederla. Un led luminoso sul cruscotto? Dai che si può fare!
Gomme: 0 – Basta: si corre per vedere chi è il pilota migliore e chi ha la moto più performante e non per decidere l'immagine di un costruttore di gomme sull'altro. In ogni caso la Michelin ha vinto ancora.

Lorenzo: 10 - Grande e deciso anche in volata: il titolo ce l'ha in mano.
De Angelis: 9 - Come i millesimi che, alla fine, lo hanno diviso dal vincitore. Ruolo che non riesce a vestire, però ha fatto la sua gara migliore.
Dovizioso 7 - La sua Honda non solo ha meno cavalli, ma è anche fragile. Si arrende e si arrabbia. Ha ragione!
Bautista 10 e lode - Campionissimo della 125 fa vedere che quest'anno la più piccola delle classi è un suo feudo personale.
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